Enzo Fregosi: differenze tra le versioni

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Incominciò la carriera nell'[[Arma dei Carabinieri]] prestando servizio alla territoriale per poi passare all'allora [[1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania"|1º Battaglione Carabinieri Paracadutisti "Tuscania"]] (oggi Reggimento) all'epoca aggregato alla [[Brigata paracadutisti "Folgore"]]. Nel 1977, fu uno dei cinque elementi, tra cui il [[Comandante Alfa]], scelti per il neoistituito [[Gruppo di intervento speciale|GIS]] (Gruppo di Intervento Speciale)<ref>{{cita web|autore=Felice Laudadio|url=https://www.sololibri.net/Cuore-di-rondine-Comandante-Alfa.html|titolo=Cuore di rondine|pubblicazione=SOLOLIBRI.net|data=7 maggio 2015|accesso=}}</ref> e poi fu comandante di un distaccamento ([[Gruppo di intervento speciale|nucleo]])<ref>{{cita web|autore=|url=http://www.paracadutistivelletri.it/PAGINE/ARCHIVIO%20CORSI/52%C2%B0%20CORSO/52%C2%B0%20CORSO.html|titolo=52° CORSO - Paracadutisti Velletri|pubblicazione=A.N.P.D.I. Sezione di Velletri|data=|accesso=|urlmorto=sì}}</ref>. In seguito divenne comandante del [[nucleo anti-sofisticazione]] (Nas) di [[Livorno]].
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Nel 2003 partecipò con il grado di [[Maresciallo aiutante luogotenente|maresciallo luogotenente]] alla [[operazione Antica Babilonia]] in Iraq, nel [[Multinational Specialized Unit|Reggimento M.S.U.]].
Nel 2003 partecipò con il grado di [[Maresciallo aiutante luogotenente|maresciallo luogotenente]] alla [[operazione Antica Babilonia]] in Iraq, nel [[Multinational Specialized Unit|Reggimento M.S.U.]]
Il 12 novembre dello stesso anno, a pochi giorni dal rientro in Italia, rimase vittima di un [[Attentati di Nāṣiriya|attentato a Nassiriya]], nel quale persero la vita in tutto 19 italiani (17 militari e 2 civili) e 9 iracheni.
Il 12 novembre dello stesso anno, a pochi giorni dal rientro in Italia, rimase vittima di un [[Attentati di Nāṣiriya|attentato a Nassiriya]], nel quale persero la vita in tutto 19 italiani (17 militari e 2 civili) e 9 iracheni.



Versione delle 18:58, 10 lug 2024

Enzo Fregosi
NascitaLa Spezia, 26 giugno 1947
MorteNāṣiriyya, 12 novembre 2003 (56 anni)
Cause della morteAttentato
Luogo di sepolturaCimitero della Purificazione
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armata Esercito Italiano (fino al 2000)
Arma dei Carabinieri (dal 2000)
Specialità paracadutista
Unità 1º Battaglione carabinieri paracadutisti "Tuscania"
GIS
Repartonucleo anti-sofisticazione
GradoLuogotenente (attivo)
Sottotenente (postumo)
GuerreGuerra dell'Iraq
CampagneOperazione Antica Babilonia
BattaglieAttentato di Nassiriya
Comandante dinucleo anti-sofisticazione
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Enzo Fregosi (La Spezia, 26 giugno 1947Nāṣiriyya, 12 novembre 2003) è stato un militare italiano, sottufficiale dell'Arma dei Carabinieri caduto nell'attentato di Nassiriya del 12 novembre 2003.

Biografia

Incominciò la carriera nell'Arma dei Carabinieri prestando servizio alla territoriale per poi passare all'allora 1º Battaglione Carabinieri Paracadutisti "Tuscania" (oggi Reggimento) all'epoca aggregato alla Brigata paracadutisti "Folgore". Nel 1977, fu uno dei cinque elementi, tra cui il Comandante Alfa, scelti per il neoistituito GIS (Gruppo di Intervento Speciale)[1] e poi fu comandante di un distaccamento (nucleo)[2]. In seguito divenne comandante del nucleo anti-sofisticazione (Nas) di Livorno.

Nel 2003 partecipò con il grado di maresciallo luogotenente alla operazione Antica Babilonia in Iraq, nel Reggimento M.S.U. Il 12 novembre dello stesso anno, a pochi giorni dal rientro in Italia, rimase vittima di un attentato a Nassiriya, nel quale persero la vita in tutto 19 italiani (17 militari e 2 civili) e 9 iracheni.

Dopo l'attentato venne promosso a sottotenente, nel 2005 decorato di Croce d'Onore alla memoria e nel 2012 di Medaglia d'oro di vittima del terrorismo. Gli sono state intitolate: una via di Livorno (città dove abitava con la famiglia), una via a Loreto, una piazza a La Spezia, la Stazione Carabinieri di Rosignano Marittimo (LI) e una piazza a Tresana (MS).

La salma di Fregosi è inumata nel cimitero monumentale della Misericordia di Livorno.

Onorificenze

Croce d'Onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all'estero - nastrino per uniforme ordinaria
«Addetto a squadra del Reggimento M.S.U. impegnato in missione a sostegno della martoriata popolazione irachena nell'ambito dell'Operazione "Antica Babilonia", coraggiosamente consapevole dei gravi rischi ai quali si esponeva, si prodigava per assolvere il proprio delicato incarico con fermezza di intenti, senso del dovere ed altissimo spirito di sacrificio. Il 12 novembre 2003, a seguito di improvviso attacco ad una installazione del Contingente nazionale, veniva mortalmente investito dal devastante scoppio un'ingente quantità di esplosivo, provocato proditoriamente da cellula terroristica suicida, sacrificando così la propria vita ai più sacri valori dell'amor di Patria e dell'onore militare. Chiarissimo esempio di eletta abnegazione ed incondizionata dedizione al dovere. An Nassiriyah - Iraq, 12 novembre 2003.»
— 8 novembre 2005.[3]
Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'Oro al Merito della Sanità Pubblica - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'Oro al Merito della Sanità Pubblica
— 29 marzo 2004.[5]
Medaglia d'oro di vittima del terrorismo - nastrino per uniforme ordinaria

Note

  1. ^ Felice Laudadio, Cuore di rondine, in SOLOLIBRI.net, 7 maggio 2015.
  2. ^ 52° CORSO - Paracadutisti Velletri [collegamento interrotto], in A.N.P.D.I. Sezione di Velletri.
  3. ^ Croce d'onore Sottotenente Enzo Fregosi
  4. ^ Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana Maresciallo Aiutante UPS Enzo Fregosi
  5. ^ Medaglia d'Oro al Merito della Sanità Pubblica Sottotenente Enzo Fregosi
  6. ^ Medaglia d'oro di vittima del terrorismo Enzo Fregosi

Collegamenti esterni