Brioscia: differenze tra le versioni

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[[File:Brioche gelato con panna.jpg|thumb|Brioscia ripiena di gelato e panna]]
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La '''brioscia''', variante italiana della francese '''[[brioche]]'''<ref>{{Treccani|brioscia|Brioscia|v = sì|accesso = 16 agosto 2016}}</ref><ref>{{Cita web |titolo=brioscia |sito=dizionari.hoepli.it|accesso=24 aprile 2018 |url=http://www.grandidizionari.it/Dizionario_Italiano/parola/B/brioscia.aspx?query=brioscia }}</ref><ref>{{Garzanti|brioscia}}</ref><ref name="Benincasa" />, è un tipico dolce al forno molto diffuso in [[Cucina siciliana#Dolci|Sicilia]], dove è detta anche '''brioscia tuppu'''.
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== Etimologia==
== Etimologia==

Versione delle 00:02, 23 mag 2024

Brioscia
Brioscia cû tuppu
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
Dettagli
Categoriadolce
Granite al caffè e al pistacchio accompagnate dalla brioscia
Brioscia ripiena di gelato e panna

La brioscia, variante italiana della francese brioche[1][2][3][4], è un tipico dolce al forno molto diffuso in Sicilia, dove è detta anche brioscia con la Coppola (come si diceva soprattutto anni fa')o tuppu.

Etimologia

Natura morta con brioche, frutta e verdura, Anne Vallayer-Coster, 1775

Il termine brioche, adattato in italiano in brioscia, deriva dal normanno brier, ossia "impastare"[5]. La stessa radice si trova in "pane brié", specialità normanna. Il suffisso -oche è stato aggiunto al verbo brier quale sostantivazione per designare il prodotto finale.

Il primo utilizzo noto del termine brioche nel francese risale al 1404[6]. L'origine normanna è assegnata da Cotgrave nel suo Dictionarie of the French and English Tongues del 1611[7].

La prima occorrenza certa di brioscia è in un giornale napoletano del 1866, in un contesto nel quale si capisce che è un dolce che si consuma in caffetteria[8].

Dal 1887 il termine è attestato come in uso corrente nel napoletano e dal 1905 nell'italiano come prestito puro di brioche[9].

In siciliano è detta estensivamente brioscia cû tuppu, dove quest'ultima significa "chignon" ed è nota anche come briscia câ còppula.

Origini e preparazione

Nata come variante siciliana della brioche francese[4] e precisamente della brioche à tête, secondo alcuni autori introdotta ad inizio XIX secolo, al tempo delle guerre napoleoniche[10], dove è stata adattata e arricchita dalla tradizione siciliana. Si differenziava dalla brioche à tête per alcuni ingredienti e per la preparazione che rende l'alveolatura più compatta. Originariamente la brioscia veniva preparata con lo strutto[11][12], poiché il burro era un ingrediente troppo costoso, quindi utilizzato solo dalle famiglie benestanti. Oggi invece è più comune trovarla a base di burro, dato che questo è più leggero e meno grasso dello strutto. A seconda della località si possono notare sostanziali differenze[13].

La tradizione siciliana riporta che la brioscia cû tuppu fu inventata a Santa Teresa di Riva (in provincia di Messina), prendendo ispirazione dal seno di una donna. La parte più buona e più contesa, è appunto il cosiddetto “tuppo”, la parte superiore della brioche, molto simile le ad uno chignon.

Diffusione e varianti

Dolce tipico siciliano, è diffuso anche in altre zone del sud Italia come Puglia, Calabria e Salento.

Nel salentino è di forma semisferica leggermente schiacciata, che si distingue dalla brioche classica o dal cornetto sia per la pasta più compatta sia per gli ingredienti e la preparazione.

Nel messinese solitamente è più morbida e lievitata, nel catanese ha una consistenza maggiore ed è meno lievitata.

Si inzuppa con la granita, oppure è molto diffusa la variante con la farcitura di gelato.[14]

Ingredienti

Gli ingredienti della brioscia sono costituiti da:

Note

  1. ^ Brioscia, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 16 agosto 2016.
  2. ^ brioscia, su dizionari.hoepli.it. URL consultato il 24 aprile 2018.
  3. ^ Brioscia, in Grande Dizionario di Italiano, Garzanti Linguistica.
  4. ^ a b Pasticceria Marco e Renata Benincasa, Brioche col “tuppo”, con la granita è la colazione perfetta, su pasticceriamarcobenincasa.it, 10 gennaio 2019.
  5. ^ brioche, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  6. ^ Brioche, in Le Trésor de la Langue Française informatisé, Analyse et Traitement Informatique de la Langue Française. URL consultato il 19 giugno 2011.
  7. ^ A rowle, or bunne, of spiced bread
  8. ^ Le cchiaje de lu paese, in Lu Trovatore, n. 82, 13 novembre 1866, p. 2.
  9. ^ Panzini, DELI brioche
  10. ^ Le brioche col “tuppo” messinesi: un capolavoro dolce della Sicilia, su tempostretto.it. URL consultato il 24 settembre 2023.
  11. ^ a b Cronaca di una ricetta: quando brioche fa rima con strutto, su agricampingsophia.it. URL consultato il 5 dicembre 2022.
  12. ^ a b Ricetta brioches siciliane, quella originale con tuppo (e lo strutto), su informacibo.it, 4 luglio 2022.
  13. ^ Storia della Brioscia [collegamento interrotto], su pasticceriadipietro.it.
  14. ^ La brioche con gelato a Reggio Emilia. Focaccine d’autore alla Cremeria Capolinea di Simone De Feo, su gamberorosso.it. URL consultato il 3 marzo 2022.

Voci correlate

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