Sito nucleare di Marcoule
Il sito nucleare di Marcoule è un importante sito nucleare francese – situato sul territorio dei comuni di Chusclan e Codolet (vicino a Bagnols-sur-Cèze nel Gard), sulla riva destra del Rodano – è uno dei 10 centri di ricerca del Commissariat à l'énergie atomique et aux énergies alternatives (CEA) e fu creato nel 1955.
Su questo sito nucleare sono state sviluppate le prime attività industriali e militari legate al plutonio in Francia, ma anche le prime produzioni civili di energia elettrica (reattori UNGG). Le ricerche riguardano anche il ciclo di vita del combustibile nucleare e i progetti di reattori nucleari. La fine vita di alcune installazioni nucleari, fa sì che il complesso sia interessato da cantieri di smantellamento di impianti e dal lancio di nuovi progetti.
Sul sito di Marcoule vi lavorano alcune migliaia persone, delle quali 1 500 sono dipendenti del CEA e 725 sono dipendenti di Orano (ex Areva).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Installazioni nucleari
[modifica | modifica wikitesto]Atalante
[modifica | modifica wikitesto]L'installazione nucleare di base (INB) n° 148 Atalante, creata nel 1989 nel centro CEA di Marcoule, raggruppa le attività di ricerca e di sviluppo in materia di ritrattamento del combustibile nucleare, di trattamento degli effluenti organisti, di studi sui rifiuti ad alta attività (HLW), di produzione e valorizzazione degli attinoidi.[1]
Centraco
[modifica | modifica wikitesto]L'installazione nucleare di base (INB) n° 160 Centraco, creata nel 1996 e messa in servizio nel 2008 e gestita dalla SOCODEI (filiale di EDF), ha come obiettivo di ordinare, decontaminare, valorizzare, trattare e condizionare i rifiuti e gli effluenti radioattivi.[2]
Il 12 settembre 2011, in uno dei forni dell'installazione Centraco (che ha per obiettivo il trattamento e condizionamento di rifiuti radioattivi a bassa e bassissima attività sia per fusione che per incenerimento), si è verificata un'esplosione che ha provocato la morte di una persona e il ferimento di altre quattro, una delle quali in maniera grave[3]. L'autorità di sicurezza nucleare francese ha fatto sapere che non ci sono state fuoriuscite di materiale radioattivo e l'evento – classificato come accident industriel e non accident nucléaire – è stato il 29 settembre classificato al livello 1 «anomalia» nella scala INES[4].
Diadem
[modifica | modifica wikitesto]L'installazione Diadem del CEA in corso di costruzione sarà destinata alo stoccaggio dei rifiuti irradianti e di smantellamento (in particolare di Phénix) che non potranno essere stoccati nell'installazione CEDRA a Cadarache.[5]
Gammatec
[modifica | modifica wikitesto]L'installazione nucleare de base (INB) n° 170 Gammatec, creata en 2008 e gestita da Isotron France SAS, è uno ionizzatore che ha per obiettivo il trattamento, attraverso la ionizzazione dei materiali, di prodotti e materiali a fini industriali e di ricerca e sviluppo.[6]
Phénix
[modifica | modifica wikitesto]L'installazione nucleare de base (INB) n° 71 Phénix, situata sul centro CEA di Marcoule, era un reattore nucleare dimostrativo elettrogeno della filiera dei reattori nucleari veloci autofertilizzanti al sodio.[7]
Melox
[modifica | modifica wikitesto]L'installazione nucleare de base (INB) n° 151 MELOX è uno stabilimento di fabbricazione di combustibile nucleare gestito da Melox SA (filiale di Orano (ex Areva)); lo stabilimento Melox fu creato nel 1990 inizialmente per riciclare, nelle centrali elettronucleari dotate di reattori ad acqua pressurizzata, il plutonio che si forma nel cuore di questi reattori; lo stabilimento Melox, dopo l'arresto dell'ATPu, è diventato l'unico stabilimento in Francia di produzione di combustibile nucleare MOX.[8]
Altre installazioni nucleari
[modifica | modifica wikitesto]Celestin
[modifica | modifica wikitesto]- Réacteur Celestin I : reattore nucleare ad acqua pesante militare (per la produzione di trizio e plutonio ad uso militare), operativo dal 1967 al 2009, in smantellamento.
- Réacteur Celestin II : reattore nucleare ad acqua pesante militare (per la produzione di trizio e plutonio ad uso militare), operativo dal 1968 al 2009, in smantellamento.
Centrale nucleare di Marcoule
[modifica | modifica wikitesto]- Réacteur G-1 : reattore nucleare UNGG, operativo dal 1956 al 1968, quasi completamente smantellato.
- Réacteur G-2 : reattore nucleare UNGG, operativo dal 1958 al 1980, in smantellamento.
- Réacteur G-3 : reattore nucleare UNGG, operativo dal 1959 al 1984, in smantellamento.
Usine de plutonium n°1
[modifica | modifica wikitesto]- Usine d'extraction du plutonium de Marcoule (UP1) : impianto di estrazione del plutonio di Marcolule, in servizio dal 1958 al 1997, in smantellamento.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) Atalante, su asn.fr.
- ^ (FR) Centraco, su asn.fr.
- ^ Francia, esplosione al sito nucleare Il governo: nessuna fuga radioattiva, su www3.lastampa.it, 12 settembre 2011. URL consultato il 27 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2011).
- ^ (FR) Accident industriel de Centraco : l’ASN décide de soumettre à autorisation préalable le redémarrage des fours et classe l’accident au niveau 1 de l’échelle INES., su asn.fr, 29 settembre 2011.
- ^ (FR) Diadem, su asn.fr.
- ^ (FR) Ionisateur Gammatec, su asn.fr.
- ^ (FR) Centrale Phénix, su asn.fr.
- ^ (FR) Usine de fabrication de combustibles nucléaires (MELOX), su asn.fr.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sito nucleare di Marcoule
- Wikinotizie contiene l'articolo Francia, esplosione in sito di stoccaggio delle scorie nucleari
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR, EN) Centre CEA Marcoule, su marcoule.cea.fr.
- (FR) Centrale Phénix, su asn.fr.
- (FR, EN) Melox, su orano.group. URL consultato il 22 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2019).
- (FR) Centraco [collegamento interrotto], su socodei.fr.
- (FR, EN) Visiatome, su visiatome.fr.