Sito nucleare di Marcoule

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Coordinate: 44°08′36″N 4°42′34″E / 44.143333°N 4.709444°E44.143333; 4.709444
Veduta panoramica del sito di Marcoule nel 2009

Il sito nucleare di Marcoule è un importante sito nucleare francese – situato sul territorio dei comuni di Chusclan e Codolet (vicino a Bagnols-sur-Cèze nel Gard), sulla riva destra del Rodano – è uno dei 10 centri di ricerca del Commissariat à l'énergie atomique et aux énergies alternatives (CEA) e fu creato nel 1955.

Su questo sito nucleare sono state sviluppate le prime attività industriali e militari legate al plutonio in Francia, ma anche le prime produzioni civili di energia elettrica (reattori UNGG). Le ricerche riguardano anche il ciclo di vita del combustibile nucleare e i progetti di reattori nucleari. La fine vita di alcune installazioni nucleari, fa sì che il complesso sia interessato da cantieri di smantellamento di impianti e dal lancio di nuovi progetti.

Sul sito di Marcoule vi lavorano alcune migliaia persone, delle quali 1 500 sono dipendenti del CEA e 725 sono dipendenti di Orano (ex Areva).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Installazioni nucleari[modifica | modifica wikitesto]

Atalante[modifica | modifica wikitesto]

L'installazione nucleare di base (INB) n° 148 Atalante, creata nel 1989 nel centro CEA di Marcoule, raggruppa le attività di ricerca e di sviluppo in materia di ritrattamento del combustibile nucleare, di trattamento degli effluenti organisti, di studi sui rifiuti ad alta attività (HLW), di produzione e valorizzazione degli attinoidi.[1]

Centraco[modifica | modifica wikitesto]

L'installazione nucleare di base (INB) n° 160 Centraco, creata nel 1996 e messa in servizio nel 2008 e gestita dalla SOCODEI (filiale di EDF), ha come obiettivo di ordinare, decontaminare, valorizzare, trattare e condizionare i rifiuti e gli effluenti radioattivi.[2]

Il 12 settembre 2011, in uno dei forni dell'installazione Centraco (che ha per obiettivo il trattamento e condizionamento di rifiuti radioattivi a bassa e bassissima attività sia per fusione che per incenerimento), si è verificata un'esplosione che ha provocato la morte di una persona e il ferimento di altre quattro, una delle quali in maniera grave[3]. L'autorità di sicurezza nucleare francese ha fatto sapere che non ci sono state fuoriuscite di materiale radioattivo e l'evento – classificato come accident industriel e non accident nucléaire – è stato il 29 settembre classificato al livello 1 «anomalia» nella scala INES[4].

Diadem[modifica | modifica wikitesto]

L'installazione Diadem del CEA in corso di costruzione sarà destinata alo stoccaggio dei rifiuti irradianti e di smantellamento (in particolare di Phénix) che non potranno essere stoccati nell'installazione CEDRA a Cadarache.[5]

Gammatec[modifica | modifica wikitesto]

L'installazione nucleare de base (INB) n° 170 Gammatec, creata en 2008 e gestita da Isotron France SAS, è uno ionizzatore che ha per obiettivo il trattamento, attraverso la ionizzazione dei materiali, di prodotti e materiali a fini industriali e di ricerca e sviluppo.[6]

Phénix[modifica | modifica wikitesto]

L'installazione nucleare de base (INB) n° 71 Phénix, situata sul centro CEA di Marcoule, era un reattore nucleare dimostrativo elettrogeno della filiera dei reattori nucleari veloci autofertilizzanti al sodio.[7]

Melox[modifica | modifica wikitesto]

L'installazione nucleare de base (INB) n° 151 MELOX è uno stabilimento di fabbricazione di combustibile nucleare gestito da Melox SA (filiale di Orano (ex Areva)); lo stabilimento Melox fu creato nel 1990 inizialmente per riciclare, nelle centrali elettronucleari dotate di reattori ad acqua pressurizzata, il plutonio che si forma nel cuore di questi reattori; lo stabilimento Melox, dopo l'arresto dell'ATPu, è diventato l'unico stabilimento in Francia di produzione di combustibile nucleare MOX.[8]

Altre installazioni nucleari[modifica | modifica wikitesto]

Celestin[modifica | modifica wikitesto]

Centrale nucleare di Marcoule[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Centrale nucleare di Marcoule.

Usine de plutonium n°1[modifica | modifica wikitesto]

  • Usine d'extraction du plutonium de Marcoule (UP1) : impianto di estrazione del plutonio di Marcolule, in servizio dal 1958 al 1997, in smantellamento.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Atalante, su asn.fr.
  2. ^ (FR) Centraco, su asn.fr.
  3. ^ Francia, esplosione al sito nucleare Il governo: nessuna fuga radioattiva, su www3.lastampa.it, 12 settembre 2011. URL consultato il 27 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2011).
  4. ^ (FR) Accident industriel de Centraco : l’ASN décide de soumettre à autorisation préalable le redémarrage des fours et classe l’accident au niveau 1 de l’échelle INES., su asn.fr, 29 settembre 2011.
  5. ^ (FR) Diadem, su asn.fr.
  6. ^ (FR) Ionisateur Gammatec, su asn.fr.
  7. ^ (FR) Centrale Phénix, su asn.fr.
  8. ^ (FR) Usine de fabrication de combustibles nucléaires (MELOX), su asn.fr.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (FREN) Centre CEA Marcoule, su marcoule.cea.fr.
  • (FR) Centrale Phénix, su asn.fr.
  • (FREN) Melox, su orano.group. URL consultato il 22 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2019).
  • (FR) Centraco [collegamento interrotto], su socodei.fr.
  • (FREN) Visiatome, su visiatome.fr.