Siganus rivulatus
Siganus rivulatus | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Actinopterygii |
Superordine | Acanthopterygii |
Ordine | Perciformes |
Famiglia | Siganidae |
Genere | Siganus |
Specie | S. rivulatus |
Nomenclatura binomiale | |
Siganus rivulatus (Forsskål, 1775) | |
Sinonimi | |
Amphacanthus rivulata (Forsskål & Niebuhr, 1775) | |
Nomi comuni | |
Pesce coniglio marmorizzato |
Siganus rivulatus (Rüppell, 1828), noto in italiano come sigano[2], è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Siganidae.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questo pesce ha una sagoma ovale e corpo compresso lateralmente. La bocca è piccola (non raggiunge l'occhio) ma con labbra evidenti. Il muso è ottuso e rivolto in basso. Denti incisiviformi. Scaglie molto piccole e poco visibili. Pinna dorsale con una lunga parte anteriore a raggi spinosi acuti (di cui il primo brevissimo, rivolto anteriormente, e spesso infossato nella pelle) e una più breve posteriore a raggi molli. La pinna anale ha 7 raggi spinosi seguiti da raggi molli. I margini posteriori della pinna dorsale e della pinna anale sono dritti. La pinna caudale è incisa al centro. La colorazione è variabile, in genere più chiara che in Siganus luridus, grigiastra, verdastra o bruno chiara, più chiara sul ventre sul quale sono presenti delle linee longitudinali dorate (che però possono mancare). La livrea notturna è marmorizzata. L'iride dell'occhio è dorata[3][4][5].
La taglia massima nota è di 27 cm ma normalmente sui 20 cm[4].
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie vive nell'Oceano Indiano occidentale lungo la costa africana nonché nel mar Rosso e nel golfo di Aden. In seguito alla migrazione lessepsiana ha colonizzato la parte orientale del mar Mediterraneo. Attualmente (2015) è molto comune lungo le coste di Creta e continentali dalla Cirenaica all'isola di Rodi. Più raro sulle coste tunisine e della Grecia continentale. Segnalato anche nel mar Adriatico, lungo le coste di Croazia, Montenegro e Albania.[3][4][5][6]
Costiero, non si trova a più di 30 metri di profondità. Vive su fondi sabbiosi, specie se con copertura algale. Preferisce zone protette dalle onde.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Specie gregaria, si incontra di solito in gruppi di almeno 50 individui[4].
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]S. luridus ha una dieta erbivora si nutre (in Mediterraneo) soprattutto di alghe verdi e alghe rosse dei generi Ulva e Hypnea.[3][4].
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Avviene in primavera ed estate. Le uova e le larve sono pelagiche[3][4].
Pesca
[modifica | modifica wikitesto]La pesca a questa specie non ha un interesse rilevante anche se ne vengono catturate notevoli quantità con le reti da posta e con le reti da circuizione. Si è tentato, con buon successo, l'allevamento in piscicoltura[3][4].
Veleno
[modifica | modifica wikitesto]I raggi delle pinne sono velenosi, le punture sono molto dolorose ma non mortali[3].
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie viene pescata in gran parte dell'areale ma le popolazioni non sembrano risentire di fenomeni di sovrapesca, per questo la IUCN considera questa specie a rischio minimo[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Siganus rivulatus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ Denominazione obbligatoria in Italia per tutte le specie del genere Siganus ai sensi del DM 31 gennaio 2008
- ^ a b c d e f Scheda dal sito della CIESM, su ciesm.org. URL consultato il 01/01/2016.
- ^ a b c d e f g (EN) Siganus rivulatus, su FishBase. URL consultato il 01.01.2016.
- ^ a b Patrick Louisy, Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo, a cura di Trainito, Egidio, Milano, Il Castello, 2006, ISBN 888039472X.
- ^ Nuove specie in Adriatico: cosa fare come riconoscerle (PDF), in Quaderni Ricerca Marina, vol. 9, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), 2016.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Patrick Louisy, Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo, a cura di Trainito, Egidio, Milano, Il Castello, 2006, ISBN 888039472X.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Siganus rivulatus
- Wikispecies contiene informazioni su Siganus rivulatus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheda dal sito della CIESM, su ciesm.org. URL consultato il 01/01/2016.
- (EN) Siganus rivulatus, su FishBase. URL consultato il 01.01.2016.
- (EN) Siganus rivulatus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.