Severino Lavagnini

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Severino Lavagnini

Questore del Senato della Repubblica
Durata mandato6 giugno 2001 –
11 marzo 2003
PresidenteMarcello Pera

Sottosegretario di Stato
al Ministero dell'interno
Durata mandato22 dicembre 1999 –
11 giugno 2001
Capo del governoMassimo D'Alema
Giuliano Amato

Sindaco di Monte Compatri
Durata mandato16 luglio 1990 –
22 dicembre 1990
PredecessoreEmilio Patriarca
SuccessoreManlio Moscatelli

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato15 aprile 1994 –
11 marzo 2003
LegislaturaXII, XIII, XIV
Gruppo
parlamentare
PPI e Margherita
CoalizionePatto per l'Italia (1994)
L'Ulivo (1996, 2001)
CircoscrizioneLazio
CollegioXIII-XIV: 21. Marino
Incarichi parlamentari
  • Segretario Commissione parlamentare d'inchiesta sulle strutture sanitarie (XII)
  • Membro della XII Commissione Igiene e sanità (XII-XIII)
  • Vicepresidente gruppo parlamentare Partito popolare (XIII)
  • Membro della Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema sanitario (XIII)
  • Delegazione italiana presso la Conferenza parlamentare dell'Iniziativa Centro Europe (XIII)
  • Questore del Senato (XIV)
  • Membro della IV Commissione Difesa (XIV)
  • Membro della XIII Commissione Territorio, ambiente e beni ambientali (XIV)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoDC (fino al 1994)
PPI (1994-2002)
DL (2002-2003)
Titolo di studioLaurea
ProfessioneDirettore dell'istituto di ricerche economico-sociali "Placido Martini"

Severino Lavagnini (Monte Compatri, 26 settembre 1944Monte Compatri, 11 marzo 2003) è stato un politico italiano, sottosegretario di Stato al ministero dell'interno nei governi D'Alema II e Amato II.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dirigente provinciale e regionale, è stato sindaco di Monte Compatri.

È stato eletto al Senato della Repubblica prima con il Partito Popolare Italiano e poi con La Margherita nella XII, XIII e XIV Legislatura.

È stato sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel II governo D'Alema (22 dicembre 1999-25 aprile 2000) e nel II governo Amato (27 aprile 2000-10 giugno 2001).[1][2]

Con la sua attività ha contribuito alla salvaguardia del territorio dei Castelli Romani e delle sue tradizioni. Si deve inoltre anche al suo contributo politico la creazione del Parco regionale dei Castelli Romani, all'interno del quale è inserito il sito archeologico del Tusculum.

È morto improvvisamente nella notte tra il 10 e l'11 marzo 2003, a soli 58 anni.[3] I funerali si sono svolti a Frascati, dopo essere stato ricordato dal presidente del Senato Marcello Pera e dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

Dopo la sua morte, il 23 maggio 2003 si sono tenute le elezioni suppletive per il seggio da senatore, che hanno visto succedergli Luigi Zanda.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Corriere della Sera - È morto il senatore Severino Lavagnini, p. 10 del 12 marzo 2003, su archiviostorico.corriere.it. URL consultato il 30-03-2013.
  2. ^ Sito ufficiale della Camera dei Deputati, su storia.camera.it. URL consultato il 30-03-2013.
  3. ^ Nel ricordo di Severino Lavagnini, su ilmamilio.it. URL consultato il 30-03-2013.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


Predecessore Sindaco di Monte Compatri Successore
Emilio Patriarca 16 luglio 1990 - 22 dicembre 1990 Manlio Moscatelli