Said Nursi

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Bediuzzaman Said Nursi

Bediuzzaman Said Nursi (in arabo بديع الزمان سعيد النورسی?; Nurs, 12 marzo 1878Şanlıurfa, 23 marzo 1960) è stato un teologo curdo.

Bediüzzaman (Badīʿ al-Zamān), che significa "La meraviglia del tempo",[1] fu un pensatore musulmano sunnita curdo nato a Nurs (oggi Hizan, nella Provincia di Bitlis), autore della Risale-i Nur (Epistola della Luce): un commento coranico di oltre 6 000 pagine.

Gioventù[modifica | modifica wikitesto]

Quando era giovane, fu invitato dal Governatore ottomano del Vilayet di Van e risiedere presso di lui e nella sua biblioteca Nursi poté leggere libri scientifici ai quali in precedenza non aveva mai potuto accedere, imparando in tal modo la lingua turca. Durante questo periodo sviluppò un programma per l'istruzione a livello universitario per le province orientali dell'Impero ottomano.

Fu tuttavia messo in carcere nel 1909 per il suo coinvolgimento apparente degli eventi legati alle attività del Comitato Unione e Progresso, ma fu presto rimesso in libertà.
Rimase attivo durante l'ultimo periodo ottomano nella sua veste di riformatore e sostenitore dell'unità dei popoli del Califfato ottomano. Propose riforme nel campo dell'istruzione al Sultano ottomano Abdul Hamid II, all'interno dei tradizionali insegnamenti che si svolgevano nelle Madrasa, proponendosi di trovare un punto di concordia tra Sufismo (tasawwuf) e scienze moderne, dialoganti reciprocamente. Bediüzzaman era abbastanza preoccupato per la crescente influenza di Mustafa Kemal Atatürk, che pensò di controllarlo meglio offrendogli di assumere la carica di ‘Ministro per gli Affari Religiosi’ per le province orientali turche in Anatolia: un posto che Nursi rifiutò.
Questo fu l'inizio del suo distacco dall'ideologia kemalista.

Durante la prima guerra mondiale, fu componente dell'Organizzazione Speciale dell'Impero ottomano.
Nursi fu preso prigioniero di guerra dalla Russia e qui rimase per oltre due anni. Evase dal campo di prigionia nella primavera del 1918 e tornò a Istanbul.

Ideologia[modifica | modifica wikitesto]

Convinto assertore del cammino congiunto che dovrebbero fare la scienza e la logica moderne per il futuro, si batté per l'insegnamento della Storia delle religioni nelle scuole secolarizzate e delle scienze moderne nelle scuole religiose.[2]

Nursi - annoverato tra i Mujaddid (Rinnovatori) del XIII secolo islamico - ha ispirato un movimento di spiritualità religiosa islamica che ha contribuito in notevole misura alla rinascita dell'Islam in Turchia e che oggi conta vari milioni di seguaci in tutto il mondo.[3] Una delle personalità che si sono ispirate al suo pensiero è Fethullah Gülen.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dalla vita di Said Nursi: Nascita e gioventù, su nur.org. URL consultato il 29 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2017).
  2. ^ Said Nursi, Munazarat, p. 86 “Le scienze religiose sono la luce della coscienza; le scienze moderne sono la luce della mente; soltanto la combinazione delle due fa emergere la verità. L'aspirazione del discente volerà grazie a queste due ali. Quando egli avrà preso il volo, scomparirà la bigotteria da un lato e lo scetticismo e l'inganno dall'altro.”
  3. ^ An article from First Things (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2013).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Camilla T. Nereid, In the Light of Said Nursi: Turkish Nationalism and the Religious Alternative, Londra, C. Hurst Publishers, 1998.
  • Necmettin Sahiner, Son Şahitler 3, Nesil Yayinlari, 2004.
  • Sukran Vahide, Islam in modern Turkey: an intellectual biography of Bediuzzaman Said Nursi, Albany, State University of New York Press, 2005.
  • Ian Markham, An Introduction to Said Nursi, Londra, Ashgate, 2011.
  • Ibrahim M. Abu-Rabi‘, Islam at the Crossroads, SUNY Press, 2003.
  • Fred A. Reed, Anatolia junction: A journey into hidden Turkey, Talonbooks. 1999.
  • Michel, Thomas, Said Nursi's Views on Muslim-Christian Understanding
  • Ian Markham, Engaging with Bediuzzaman Said Nursi. A Model of Interfaith Dialogue, Londra, Ashgate, 2009
  • Ian Markham, A Theology of Engagement, Londra, Blackwell, 2003
  • Ian Markham, Globalization,Ethics and Islam: The Case of Bediuzzaman Said Nursi, 2005
  • Ibrahim M. Abu-Rabi‘, Spiritual Dimensions of Bediuzzaman Said Nursi's Risale-i Nur, SUNY Press, 2008.
  • Peter Barnett, Guardian of the Flame[1] Archiviato il 30 dicembre 2013 in Internet Archive.
  • Serif Mardin, Religion and social change in modern Turkey: The case of Bediüzzaman Said Nursi, SUNY Press, 1989.
  • Kalın, Ibrahim, Islam in Turkey, Oxford University Press, 2010.
  • Mustafa Gökhan Şahin, Said Nursi and the Nur Movement in Turkey: An Atomistic Approach [2]
  • Colin Turner, Hasan Horkuc, Said Nursi, Makers of Islamic Civilization, Oxford, 2009.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Opere di Said Nursi, su Open Library, Internet Archive. Modifica su Wikidata
  • SaidNur.com. A comprehensive page about Said Nursi and Risale-i Nur Collection in varie lingue
  • Suffa Vakfi. URL consultato il 29 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2021). Said Nursi based Organization.
  • Questions On Islam. Based on Principles of Said Nursi.
  • [3] Archiviato il 16 dicembre 2013 in Internet Archive. The European Court of Human Rights. Application no. 1413/08 by Ibragim IBRAGIMOV and CULTURAL EDUCATIONAL FUND “NURU-BADI” against Russia lodged on 3 December 2007.
  • Risale-i Nur, su risaleinur.us. URL consultato il 29 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2017).
  • [4] A web page including Risale-i Nur Collection in various languages
  • [5] A web page including Risale-i Nur Collection in English
  • NursiStudies. Academic Researches on Said Nursi
  • [6] A web site serving in United States
  • [7] A letter about ban of Risale-i Nur Collection to President of Russia Medvedev
  • Bediuzzamansaidnursi.org. URL consultato il 29 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2013).
Controllo di autoritàVIAF (EN101363559 · ISNI (EN0000 0001 2213 9546 · LCCN (ENn79122075 · GND (DE11886016X · BNF (FRcb12222008f (data) · J9U (ENHE987007266189305171 · CONOR.SI (SL223461987 · WorldCat Identities (ENlccn-n79122075