Rocca Senghi
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Rocca Senghi | |
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La rocca vista da sopra l'abitato di sant'Anna di Bellino | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Cuneo |
Altezza | 2 450 m s.l.m. |
Catena | Alpi |
Coordinate | 44°34′49.12″N 6°57′36.94″E |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Occidentali |
Grande Settore | Alpi Sud-occidentali |
Sezione | Alpi Cozie |
Sottosezione | Alpi del Monviso |
Supergruppo | Gruppo del Chambeyron in senso ampio |
Gruppo | Gruppo del Mongioia |
Sottogruppo | Costiera del Mongioia |
Codice | I/A-4.I-A.3.a |
La Rocca Senghi (2.450 m s.l.m.) è una formazione rocciosa che si trova in alta valle Varaita e sopra l'abitato di sant'Anna di Bellino.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Per la sua forma molto particolare è considerata un vero e proprio monumento naturale e su di essa sono nate in passato numerose leggende.[1]
A ridosso della sommità rocciosa, nei pressi del Colletto Senghi che la connette al resto della catena alpina, si trova una opera in caverna appartenente al Vallo Alpino.
Accesso alla vetta
[modifica | modifica wikitesto]Lungo lo spigolo sud-est è stata costruita una via ferrata. La sommità della montagna è anche raggiungibile per sentiero.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Iris Kürschner, GTA Grande Traversata delle Alpi: Attraverso il Piemonte fino al Mediterraneo., Bergverlag Rother GmbH, 2012, p. 180.
- ^ Elio Dutto, Escursione alla Rocca Senghi, 2450 m – Valle Varaita, su cuneotrekking.com, 5 aprile 2019. URL consultato il 6 agosto 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Cartografia
- Cartografia ufficiale italiana dell'Istituto Geografico Militare (IGM) in scala 1:25.000 e 1:100.000, http://www.pcn.minambiente.it/viewer/consultabile[collegamento interrotto]
- Istituto Geografico Centrale - Carta dei sentieri 1:50.000 n. 6 "Monviso"
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rocca Senghi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Descrizione della ferrata., su gulliver.it. URL consultato il 1º maggio 2018.