Relazioni bilaterali tra Corea del Nord e Venezuela

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Relazioni tra Corea del Nord e Venezuela
Bandiera della Corea del Nord Bandiera del Venezuela
Mappa che indica l'ubicazione di Corea del Nord e Venezuela
Mappa che indica l'ubicazione di Corea del Nord e Venezuela

     Corea del Nord

     Venezuela

Missione diplomatica
Ambasciata della Corea del Nord in VenezuelaAmbasciata del Venezuela in Corea del Nord

Le relazioni bilaterali tra Corea del Nord e Venezuela fanno riferimento alle relazioni tra la Repubblica Popolare Democratica di Corea e la Repubblica Bolivariana del Venezuela. Il Venezuela è uno dei cinque paesi dell'America Latina nel quale si trova un'ambasciata della Corea del Nord, insieme al Perù, Cuba, Brasile e Messico.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Corea del Nord e il Venezuela stabilirono le loro relazioni diplomatiche nel 1965.[1] Il Venezuela ha riconosciuto la Corea del Nord come Stato sovrano nel 1974. Negli anni novanta, a causa della grave crisi finanziaria e il budget ridotto della Corea del Nord, la nazione coreana si vide forzata a chiudere il 30% delle sue ambasciate, includendo anche quella che si trovava in Venezuela. Nel 2006, Nicolás Maduro condannò le prove nucleari realizzate dalla Corea “per il suo immenso danno alla vita” quando occupava la posizione di ministro degli Affari Esteri durante la presidenza di Hugo Chávez.[2]

Mesi dopo il suo decesso, l'ambasciatore della Corea del Nord, Jon Yong-jin, il quale rappresenta il suo paese come ambasciatore non residente in tanti altri paesi, ha visitato il Venezuela nell'ottobre del 2013. Durante la sua visita, Yong-jin si riunì con i deputati all'Assemblea Nazionale Yul Jabour e Julio Chávez del Partito Comunista del Venezuela (PCV) e del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV). Anche Yong-jin ha sfruttato l'opportunità per esprimere il suo appoggio al presidente Nicolás Maduro quando partecipò a Caracas, alla sede della Commissione Permanente della Politica Estera, Sovranità e Integrazione.

Nel 2014 Maduro dichiarò come persona non grata tre diplomatici statunitensi per presunta cospirazione con il fine di detronizzarlo, una decisione che ha ricevuto il chiaro appoggio da parte del governo di Kim Jong-un. Yong-jin si congratulò con il presidente del Venezuela per aver effettuato quell' azione e si oppose apertamente alla “politica intervenzionista diretta dagli Stati Uniti tramite le sue ambasciate”, avvertendo che se il governo statunitense osasse organizzare un attacco militare contro il Venezuela, la Corea del Nord appoggerebbe quest'ultimo. Dopo la riunione, per la prima volta nella storia parlamentare del Venezuela, entrambe le parti hanno deciso di creare il Gruppo di Amicizia tra il Venezuela e la Repubblica Popolare Democratica della Corea.[3]

Nel giugno 2014, la cancelleria venezuelana invitò la Corea del Nord a riaprire la propria ambasciata nel paese.

Nel 2018, il presidente dell'Assemblea Popolare e leader di primissima importanza della Corea del Nord, Kim Yong-nam, ha visitato il Venezuela per riunirsi con il presidente Nicolás Maduro.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Maeng, Dal-Young, Palabras del Embajador de la República de Corea en la República Bolivariana de Venezuela, su internacionales.usb.ve, Dirección de Relaciones Internacionales de la Universidad Simón Bolívar. URL consultato il 13 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2018).
  2. ^ Europa Press, Corea.- Venezuela condena la prueba nuclear de Corea del Norte por suponer un "inmenso daño a la vida", su europapress.es.
  3. ^ Como hermanos: Corea del Norte abre una embajada en Venezuela, 24 de junio de 2014. URL consultato il 1 de octubre de 2017.
  4. ^ Presidente de Asamblea Popular de Corea del Norte llega de visita a Venezuela, 27 de noviembre de 2018. URL consultato il 9 de enero de 2019.

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