Referendum in Ungheria del 2008

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Referendum in Ungheria del 1997
StatoBandiera dell'Ungheria Ungheria
Data9 marzo 2008
Abolizione del ticket ospedialiero
  
84,1%
No
  
15,9%
Quorum raggiunto
Affluenza50,5%
Abolizione del ticket per cure mediche
  
82,4%
No
  
17,6%
Quorum raggiunto
Affluenza50,5%
Abolizione delle tasse scolastiche
  
82,2%
No
  
17,8%
Quorum raggiunto
Affluenza50,5%

Il referendum in Ungheria del 2008 si è tenuto in Ungheria il 9 marzo 2008 sulla revoca di alcune tasse mediche e scolastiche Le proposte avrebbero annullato le riforme del governo che avevano introdotto tariffe per le visite mediche e per il numero di giorni trascorsi in ospedale, nonché le tasse scolastiche per l'istruzione superiore. Tutti e tre i quesiti furono approvati dalla maggioranza degli elettori.[1] Il primo ministro Ferenc Gyurcsány dichiarò che le tasse sarebbero state abolite il 1º aprile 2008 a seguito del referendum, ma che il governo non aveva fondi disponibili per sostituire il mancato gettito per gli istituti di istruzione superiore e le istituzioni sanitarie a causa dell'abolizione delle tasse.

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

Manifesti di Fidesz al referendum sull'abolizione delle tasse ungheresi del 2008.

Il referendum è stato avviato dal partito di opposizione Fidesz contro il Partito Socialista Ungherese (MSZP) al governo. La procedura per il referendum è iniziata il 23 ottobre 2006, quando Viktor Orbán, il leader di Fidesz – Unione Civica Ungherese ha annunciato che avrebbe depositato sette quesiti all'Ufficio Nazionale Elettorale, di cui tre (sull'abolizione del ticket, delle tasse giornaliere e delle tasse universitarie) sono state ufficialmente approvate il 17 dicembre 2007 e convocate il 24 gennaio 2008. Si presumeva probabile che il referendum sarebbe passato, ma era incerto se l'affluenza sarebbe stata abbastanza alta da renderlo valido;[2] sondaggi indicavano circa il 40% di affluenza con l'80% a favore dell'annullamento delle tre riforme.[3]

Per essere valido, il referendum richiedeva che almeno il 25% dei circa 8 milioni di aventi diritto votasse a favore di una delle opzioni.

Quesiti[modifica | modifica wikitesto]

  1. Sei d'accordo che l'assistenza ospedaliera dovrebbe essere esentata dalle spese ospedaliere giornaliere a partire dal 1º gennaio dell'anno successivo allo svolgimento del referendum sulla presente questione?[1]
  2. Sei d'accordo che le cure del medico di famiglia, le cure odontoiatriche e le cure speciali ambulatoriali debbano essere esentate dalle spese di consultazione a partire dal 1º gennaio dell'anno successivo allo svolgimento del referendum sulla presente questione?[1]
  3. Sei d'accordo sul fatto che gli studenti dell'istruzione superiore sovvenzionata dallo stato dovrebbero essere esentati dalle tasse universitarie?[1]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Quesito I[modifica | modifica wikitesto]

Scelta voti %
Per 3.385.981 84.1
Contro 640.936 15.9
Voti non validi/vuoti 32.268
Totale 4.059.185 100
Elettori registrati/affluenza alle urne 8,040,125 50,5
Fonte: Nohlen & Stöver, Ufficio elettorale nazionale

Quesito II[modifica | modifica wikitesto]

Scelta voti %
Per 3.321.313 82,4
Contro 708.283 17.6
Voti non validi/vuoti 29.605
Totale 4.059.201 100
Elettori registrati/affluenza alle urne 8,040,125 50,5
Fonte: Nohlen & Stöver, Ufficio elettorale nazionale

Quesito III[modifica | modifica wikitesto]

Scelta voti %
Per 3.309.616 82.2
Contro 715.642 17.8
Voti non validi/vuoti 33.863
Totale 4.059.121 100
Elettori registrati/affluenza alle urne 8,040,125 50,5
Fonte: Nohlen & Stöver, Ufficio elettorale nazionale

Affluenza[modifica | modifica wikitesto]

Il giorno del referendum sono stati riportati i seguenti dati di affluenza:

Tempo %
Entro le 07:00 1.13
Entro le 09:00 7.66
Entro le 11:00 18.69
Entro le 13:00 26.92
Entro le 15:00 35.71
Entro le 17:30 46.34
Entro le 19:00 50.48

La votazione era possibile tra le 6:00 e le 19:00. I risultati ufficiali hanno mostrato che i voti necessari sono stati raggiunti, con un'affluenza di oltre il 50% (superiore a quanto previsto dai sondaggi).

Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

La coalizione MSZP- SZDSZ ha subito una pesante sconfitta.[4] Dopo che il primo ministro Ferenc Gyurcsány intendeva chiedere le dimissioni il ministro della Sanità Ágnes Horváth (SZDSZ), il rapporto tra le due parti si è deteriorato in modo permanente. Il 31 marzo 2008, vari disaccordi relativi alla riforma tra MSZP e SZDSZ hanno portato il leader SZDSZ János Kóka ad annunciare che il suo partito avrebbe lasciato la coalizione entro il 1º maggio 2008.[5] Ciò significava anche che l'MSZP formò il primo governo di minoranza in Ungheria dalla fine del comunismo, sostenuto esternamente dall'SZDSZ.

Note[modifica | modifica wikitesto]

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