Profilazione forense

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La profilazione forense è un metodo di scienza forense per determinare un profilo personale[1] al fine di rilevare informazioni utili in un procedimento penale.[2]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La profilazione forense non deve essere confusa con quella criminale che è limitata esclusivamente agli autori di reati. La profilazione forense, in particolare, potrebbe riferirsi a pratiche di profilazione in generale, ovvero al processo di scoperta delle correlazioni tra i dati presenti in archivio che possono essere utilizzati per identificare e rappresentare un soggetto umano o non umano (individuale o di gruppo), e l'applicazione dei profili per individuare e rappresentare un soggetto come membro di un'organizzazione.[3].

Le informazioni, comunque, non sono solo limitate al processo ma possono rivelarsi utili in un ampio ventaglio di occasioni quali, ad es., nell'investigazione, nell'intelligence, nella sorveglianza e nell'analisi della minaccia[4].

Metodologia[modifica | modifica wikitesto]

La profilazione forense è di solito condotta utilizzando determinate tecnologie tramite le quali è possibile produrre modelli rilevanti e generare adeguati profili da una grande quantità di dati. Una distinzione di tipi di profilo che è usata in un dato contesto è necessario prima di valutare le applicazioni e le tecniche di rilevazione per la profilazione.

I dati accessibili alle forze di polizia sono suddivisi in due grandi categorie[5]:

  • Dati nominali che servono a individuare persone o cose e le loro relazioni (recidiva, intelligence, sospetti, file nascosti, etc.). Tali atti possono anche essere rilevati nel corso di investigazioni speciali, ad es. nelle liste delle utenze contenute in una cellula o in una carta SIM durante un certo periodo di tempo, una lista di persone che corrispondono ad un certo profilo o dei dati ottenuti dalla vigilanza;
  • Dati criminali che consistono in informazioni che risultano dalla criminalità quali, ad es., tracce ematiche, reperti provenienti dalla scena del crimine, informazioni o testimonianze verbali, dati digitali così come sono ricostruiti nella descrizione dei casi (modus operandi, intervalli di tempo, durata e locazione) e le loro relazioni.

Sono metodi di indagine:

  • DNA profiling: utilizzato per l'identificazione di individui sulla base del rispettivo DNA.
  • Immagine forense del DNA: si riferisce alla fonte e all'identificazione basata su specifiche tecnologie di immagine digitale e il modo per verificare l'integrità e la validità di quelle caratteristiche[6].
  • Profilazione di sostanze: si riferisce all'estrazione sistematica e alla detenzione di attributi chimici di sostanze confiscate in modo da ottenere indicazioni sulla produzione e sulla distribuzione delle stese, nonché la misura e l'evoluzione del mercato della droga[7].
  • Profilazione dell'utente (informatica): si riferisce all'analisi di tracce digitali che le persone lasciano quando usano i computer.
  • Profilazione criminale: ossia la profilazione psicologica del criminale.

Impiego ed utilizzo[modifica | modifica wikitesto]

L'utilizzo delle tecniche di profilazione rappresentano una minaccia per la privacy personale e per la protezione dei diritti di libertà individuali. I dati, quindi, che servono a combattere la criminalità, spesso consistono in dati personali. Uno dei problemi più attuali è il riutilizzo di tali dati nelle indagini per casi giudiziari diversi da quello per il quale sono stati rilevati.

Diversi metodi sono impiegati di tipo tecnico, legale e comportamentale ai fini della profilazione. In Europa, ad es., la convenzione per i diritti umani fornisce un certo numero di strumenti di tutela individuale con la garanzia della Automatic Processing of Personal Data.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ per lo più penale ma non sono rari i casi in ambito civile
  2. ^ Geradts, Zeno, Sommer, Peter (2006), "D6.1: Forensic Implications of Identity Management Systems", FIDIS Deliverables 6 (1), p. 10
  3. ^ p. 41
  4. ^ Geradts, Zeno; Sommer, Peter (2008), "D6.7c: Forensic Profiling", FIDIS Deliverables 6 (7c), p. 28
  5. ^ p. 15
  6. ^ Popescu, A.C.; Farid, H. (2005), "Exposing digital forgeries in color filter array interpolated images Archiviato il 6 giugno 2011 in Internet Archive.", IEEE Transactions on Signal Processing 167 (53), pp. 3948–3959, DOI10.1109/TSP.2005.855406
  7. ^ Terrettaz-Zufferey, A.-L., Ratle, F., Ribaux, O., Esseiva, P., Khanevski, M. (2007), "Pattern Detection in Forensic Case Data Using Graph-Theory: Application to Heroin Cutting Agents[collegamento interrotto]", Forensic Science International 167 (2), pp. 242–246, DOI10.1016/j.forsciint.2006.06.059, PMID 16884878

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovanna Maccaboni, La profilazione dell'utente telematico fra tecniche pubblicitarie online e tutela della privacy, in Il diritto dell'informazione e dell'informatica, vol. 17, n. 3, 2001, pp. 425-444.
  • P. Kahai, M. Srinivasan e K. Namuduri, Forensic profiling system [collegamento interrotto], in Digital Forensic, vol. 194, 2005, pp. 153-164, DOI:10.1007/0-387-31163-7_13.

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