Preta Gil

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Preta Gil
Preta Gil in concerto nel 2022
NazionalitàBandiera del Brasile Brasile
GenereMúsica popular brasileira
Pop
Periodo di attività musicale2002 – in attività
Album pubblicati6
Studio4
Live2
Sito ufficiale

Preta Gil, nata Preta Maria Gadelha Gil Moreira (Rio de Janeiro, 8 agosto 1974), è una cantante brasiliana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Preta Gil è figlia del cantante e compositore Gilberto Gil, è nipote di Caetano Veloso, e ha avuto come madrina di battesimo Gal Costa;[1] è inoltre cugina di Luiza Possi.[2] Dopo avere lavorato come produttrice di spettacoli, nel 2002 ha fatto il suo esordio sulla scena musicale partecipando al varietà televisivo Mistura Fina.[3] L’anno successivo ha debuttato come attrice nella telenovela Agora é que são elas, contribuendo inoltre alla colonna sonora con l’esecuzione del brano Espelhos d'água.[4] Questa canzone ha fatto parte del suo primo CD Prêt-à-porter, inciso nello stesso anno; il lavoro discografico, con l’eccezione di Espelhos d'água, includeva composizioni inedite firmate da Davi Moraes, Pedro Baby e Ana Carolina. Due anni dopo la cantante ha inciso l’album Preta, con brani di altri autori.[3]

Nel 2010 vengono pubblicati il CD e il DVD Noite Preta ao vivo; qui Preta Gil interpreta Meu valor e A coisa tá preta, di sua creazione, che si affiancano a tracce scritte da altri compositori. Fra questi, appaiono nel DVD Gilberto Gil e Ana Carolina che cantano rispettivamente Drão e Sinais de fogo. Il successivo CD, del 2012, si intitola Sou como sou e contiene Se quiser saber, un brano composto dalla cantante insieme a Fábio Lessa. L’incisione dal vivo del CD e DVD Bloco da Preta ha avuto luogo l’anno seguente, in occasione del decennale della carriera della cantante festeggiato a Rio de Janeiro, spettacolo al quale hanno anche preso parte Israel Novaes, Thiaguinho, Lulu Santos, Ivete Sangalo e Anitta; il lavoro contiene brani composti dall’artista, altri conosciuti – come País Tropical – e altri ancora inediti. Nel 2014 Preta Gil si è esibita insieme ai cantanti Psy e Claudia Leitte in occasione del carnevale di Salvador de Bahia. Tre anni dopo, ha registrato il CD Todas as cores, a cui hanno contribuito Pabllo Vittar, Marília Mendonça e la propria madrina Gal Costa, e dal quale è stato tratto il singolo Eu quero e você quer.[3] Le sue esibizioni sul palco durante il carnevale di Rio de Janeiro hanno attirato e coinvolto fino a due milioni e mezzo di persone.[5]

Dopo qualche anno di silenzio, nell’agosto del 2021 Preta Gil ha lanciato un video nel quale, per la prima volta, canta assieme al figlio Francisco. La composizione, a firma di entrambi, si intitola Meu Xodó e richiama atmosfere mistiche che fanno parte della spiritualità brasiliana e dell’immaginario familiare.[6]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Preta Gil dal vivo ad Angra dos Reis (2023)

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

  • 2003 - Prêt-à-porter
  • 2005 - Preta
  • 2012 - Sou como sou
  • 2017 - Todas as cores

Album dal vivo[modifica | modifica wikitesto]

  • 2010 - Noite Preta ao vivo
  • 2013 - Bloco da Preta

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (PT) Preta Gil lembra beijo que deu na boca de Amora Mautner: 'Protesto contra homofobia', su musicabrasilis.org.br, gshow.globo, 30 ottobre 2019. URL consultato il 30 settembre.
  2. ^ (PT) Confira lista de famosos que são primos e você nem imagina, su gshow.globo.com, Globo G1, 26 settembre 2015. URL consultato il 2 ottobre 2021.
  3. ^ a b c (PT) Preta Gil - Dados Artísticos, su dicionariompb.com.br, Dicionário Cravo Albin da Música Popular Brasileira. URL consultato il 18 agosto 2022.
  4. ^ (PT) Agora É Que São Elas, su teledramaturgia.com.br, teledramaturgia. URL consultato il 3 ottobre 2021.
  5. ^ (PT) Preta Gil, su musicabrasilis.org.br, musicabrasilis. URL consultato il 3 ottobre 2021.
  6. ^ (PT) Gabriel Guilhelme, Preta Gil lança vídeo de “Meu Xodó” em parceria com seu filho Fran, su br.nacaodamusica.com, nacaodamusica, 8 agosto 2021. URL consultato il 5 ottobre 2021.

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Controllo di autoritàVIAF (EN3407151304655349460000 · ISNI (EN0000 0004 6199 8812 · Europeana agent/base/161310 · WorldCat Identities (ENviaf-3407151304655349460000