Porto Ferro

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Porto Ferro
località
Porto Ferro – Veduta
Porto Ferro – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
Provincia Sassari
Comune Sassari
Territorio
Coordinate40°41′00″N 8°11′46″E / 40.683333°N 8.196111°E40.683333; 8.196111 (Porto Ferro)
Altitudinem s.l.m.
Abitanti0
Altre informazioni
Cod. postale07100
Prefisso079
Fuso orarioUTC+1
TargaSS
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Porto Ferro
Porto Ferro

Porto Ferro è una baia e una spiaggia della costa nord-occidentale sarda verso il mar di Sardegna, fra il Capo dell'Argentiera e capo Caccia.

È situata nella Nurra del comune di Sassari e nelle vicinanze della frazione di Villa Assunta e del lago di Baratz (unico lago naturale della Sardegna), da cui è separata dal sistema dunale e dalla pineta.

La baia[modifica | modifica wikitesto]

L'estremità settentrionale della baia, con la Torre Bianca e la Torre Negra

Porto Ferro è un'insenatura profonda nella costa, al termine della quale si trova la spiaggia lunga due chilometri, con una sabbia di color giallo-rossastro da cui prende nome. È chiusa da scogli e rilievi in trachite rossa, sorvegliata per la minaccia dei saraceni ben tre torri di avvistamento spagnole del XVII secolo: torre di Bantine Sale o Torre Mozza a sud, torre Negra o Capo Negro e torre Bianca o di Airadu a nord. Nelle vicinanze sorgeva il villaggio medievale di Barace, i cui abitanti commerciavano il sale. È spesso frequentata per il surf e windsurf data la notevole ventosità e altezza delle onde.

L'estremità meridionale della Baia con la torre di Bantine Sale

È possibile accedervi dalla strada provinciale 55 bis o dalla strada provinciale 69. Dista circa 35 km da Sassari, 32 km da Porto Torres, 20 km da Alghero e 15 km dall'aeroporto di Alghero.

Una porzione della spiaggia è stata ufficialmente autorizzata alla pratica del turismo naturista[1], seguendo le indicazioni della legge regionale del 28 Luglio 2017 in materia di turismo, che prevede la progettazione e la realizzazione di una rete di aree attrezzate per la pratica del turismo naturista in equilibrio con il contesto ambientale[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna (PDF), Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007. URL consultato il 24 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2014).

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