Ponte di Yavuz Sultan Selim

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Ponte di Yavuz Sultan Selim
Localizzazione
StatoBandiera della Turchia Turchia
CittàIstanbul
AttraversaBosforo
Coordinate41°12′11.63″N 29°06′40.75″E / 41.20323°N 29.11132°E41.20323; 29.11132
Dati tecnici
TipoIbrida ponte sospeso, strallato
Materialeacciaio
Lunghezza2 164 m
Luce max.1 408 m
Larghezza59 m
Altezza322 (torri) m
Carreggiate2
Corsie8 autostradali e 2 binari
Realizzazione
ProgettistiMichel Virlogeux
Ing. strutturaleMichel Virlogeux
Costruzione29 maggio 2013-agosto 2016
Inaugurazione26 agosto 2016
Costruttoreİçtaş, Astaldi
Intitolato aSelim I
Mappa di localizzazione
Map

Il ponte di Yavuz Sultan Selim (in turco Yavuz Sultan Selim Köprüsü[1]), chiamato anche il "terzo ponte sul Bosforo", è uno dei tre ponti di Istanbul, in Turchia che attraversano lo stretto del Bosforo e che permettono di collegare l'Europa con l'Asia. É il ponte stradale e ferroviario a campata unica più lunga del mondo. È stato inaugurato il 26 agosto 2016[2]. Il ponte si trova tra Poyrazköy (sulla sponda asiatica) e Garipçe (sulla sponda europea).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La progettazione del ponte si è indirizzata verso una tipologia di struttura "ibrida" che fonde insieme le caratteristiche di ponte sospeso e strallato per consentire anche il traffico ferroviario [3]. La sua lunghezza complessiva è di 2,164 m con una luce di 1408 metri[4]. È il più largo del mondo, nella sua categoria, con 59 m di larghezza. L'altezza delle torri è di 322 m. Vi passano 8 corsie autostradali, 4 per senso di marcia, ed è predisposto per ospitare due binari ferroviari[2].

È stato costruito da un consorzio denominato ICA composto dall'impresa italiana Astaldi, che ha il 33,33%[5], e dalla turca Içtas[2] nel corso di un triennio in seguito ad una concessione ottenuta nel 2012 che comprende anche la costruzione di un'autostrada di 150 km,[6] la Otoyol 7 di collegamento tra le città di Odayeri e Pasakoy[7].

I lavori sono iniziati il 29 maggio 2013, nella ricorrenza della conquista ottomana di Costantinopoli nel 1453. Il transito sul ponte prevede una velocità massima degli autoveicoli di 120 km/h, per i treni passeggeri di 160 km/h e per i treni merci di 80 km/h[4].

Nome[modifica | modifica wikitesto]

Il nome del ponte è stato annunciato dal presidente Abdullah Gül durante la cerimonia di posa della prima pietra come ponte Yavuz Sultan Selim, in onore del sultano ottomano Selim I (1470-1520 circa), che nel 1514-1517 espanse l'impero ottomano in Medio Oriente e in Nordafrica e ottenne il titolo di califfo dell'Islam per la dinastia ottomana dopo la conquista dell'Egitto nel 1517.[8] Fu soprannominato Yavuz, comunemente tradotto in Occidente come "crudele"; secondo fonti di parte la traduzione corretta sarebbe "risoluto"[9].

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

La scelta di tale nome del ponte ha suscitato proteste da parte degli aleviti in Turchia a causa del presunto ruolo del sultano Selim I nella persecuzione ottomana degli aleviti.[10] Dopo la Ribellione di Şahkulu (1511) in Anatolia e la Battaglia di Cialdiran (1514) nell'Iran nord-occidentale, durante la quale i guerrieri Kizilbash degli aleviti dell'Anatolia orientale (che aderiscono alla setta sciita dell'Islam) si schierarono con lo scià Ismail I della Persia safavide, il vincitore Selim I ordinò il massacro dei Kizilbash, che considerava traditori ed eretici[11].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (TR) 2021 Yavuz Sultan Selim Köprüsü Geçiş Ücreti Ne Kadar? Güncel Köprü Geçiş Ücretleri, su Gazete Banka. URL consultato il 25 marzo 2021.
  2. ^ a b c Francesca Basso, Turchia, il terzo ponte sul Bosforo inaugurato dal presidente Erdogan, in Corriere della Sera, 27 agosto 2016. URL consultato il 27 agosto 2016.
  3. ^ WE, digital Magazine, Storia, numeri e segreti del terzo ponte sul Bosforo, su webuildvalue.com. URL consultato il 30 agosto 2023.
  4. ^ a b Astaldi, Terzo ponte sul Bosforo, su astaldi.it. URL consultato il 27 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2016).
  5. ^ Secondo le informazioni presenti sul sito di Astaldi la Ic Ictas-Astaldi Insaat AS, è partecipata da Astaldi al 50%
  6. ^ Turchia, Astaldi inaugura il ponte dei record sul Bosforo: 8 corsie di autostrada e 2 linee ferroviarie, in La Repubblica, 25 agosto 2016. URL consultato il 27 agosto 2016.
  7. ^ Giovanni Vegezzi, Astaldi, via al maxi-ponte sul Bosforo, in Il Sole 24 ore, 26 agosto 2016. URL consultato il 27 agosto 2016.
  8. ^ (EN) Third Bosphorus bridge to be called 'Yavuz Sultan Selim', in Hürriyet Daily News, 8 luglio 2013.
  9. ^ (EN) Ishaan Tharoor, Istanbul’s new $3 billion bridge has a very divisive name, in The Washington Post, 27 agosto 2016.
  10. ^ (DE) Christiane Schlötzer, Osmanische Träume, in Süddeutsche Zeitung, 3 giugno 2013.
  11. ^ (EN) George C. Kohn, Dictionary of wars, 3rd ed, Facts on File/Checkmark Books, 2007, p. 385, ISBN 0-8160-6577-2, OCLC 62766733. URL consultato l'11 novembre 2022.

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