Ponte Pietra

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Il template {{Coord}} ha riscontrato degli errori (istruzioni):
  • errato numero di parametri
Vista del Ponte Pietra di notte

Il Ponte Pietra è un ponte di Verona sul fiume Adige.

Storia

Il Ponte Pietra, anticamente chiamato Pons marmoreus, è l'unico ponte romano rimasto nella città. È a cinque arcate e la costruzione della sua prima struttura, probabilmente in legno, è collocabile all'epoca preaugustea.

In epoca romana era vicino ad un altro ponte, costruito in epoca repubblicana, il Ponte Postumio, con il quale condivise numerose distruzioni in seguito a piene e terremoti. Interessante la presenza di una coppia di ponti nella città romana e ancora più interessante l'uso che se ne fece. I ponti contornavano il Teatro Romano che si affacciava sul fiume di fronte alla città racchiusa nell'ansa dell'Adige. In questa estensione del teatro, dopo aver bloccato le acque al ponte Postumio si svolgevano battaglie navali. Sui ponti, ed in particolare il Postumio transitava un acquedotto romano dalle fonti vicine ad Avesa dotando parecchie case della città romana di acqua corrente ed alimentando le terme che rendevano Verona città termale spesso frequentata dagli imperatori.

L'arcata prossima alla riva destra del fiume Adige è stata ricostruita nel 1298 (come la torre adiacente) da Alberto della Scala. Quattro archi sono stati distrutti nel 1945 sul finire della guerra e sono stati ricostruiti con le pietre recuperate dal fiume, e i lavori finirono solo nel 1959. Caratteristico e pittoresco è l'utilizzo di materiali vari. La presenza del guado su cui fu poi costruito il ponte, che fu poi integrato nella romana via Postumia, è probabilmente all'origine della nascita di Verona.

Struttura

Il ponte è costituito da cinque arcate, è lungo 95 metri e largo 4 metri circa, il materiali utilizzati è sono il marmo bianco, per la parti originali, ed i mattoni rossi, per le parti ristrutturate (fedeli all'originale) durante la signoria scaligera.

Galleria

Collegamenti esterni