Piano del ferro

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il piano del ferro (in sigla, PdF), detto anche piano di rotolamento, in ambito ferro-tranviario indica il piano tangente al fungo delle due rotaie di un binario[1] ovvero il piano su cui transitano (o meglio rotolano) le ruote del convoglio ferro-tranviario;[2][3] viene indicato tramite la quota altimetrica.

Il piano di rotolamento determina anche l'origine a cui fa riferimento ogni distanza tra il filo superiore della rotaia e un qualunque oggetto posto sopra di essa.

Dal piano del ferro in particolare si misura anche l'altezza del piano di calpestio del pavimento delle carrozze ferroviarie o delle vetture tranviarie: si tratta di una misura che, accoppiata all'altezza a cui è posto il marciapiede di fermata, determina la maggiore o minore facilità parte del viaggiatore di salire in carrozza.

Essendo un punto di riferimento delle quotature assume valore zero; le quotature saranno espresse nelle diverse unità di misura a seconda del contesto con cui si fa riferimento a tale origine; saranno millimetri nel caso si analizzi la meccanica del convoglio, ad esempio il piano di calpestio della vettura; oppure in metri o centimetri qualora si intenda riferirsi, ad esempio, alla quota del sovrappassaggio stradale oppure alla quota del marciapiede viaggiatori.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ dizionario.internazionale.it, https://dizionario.internazionale.it/parola/piano-del-ferro.
  2. ^ Rivista dei trasporti, Tip. Rebeschini di Turati e C., 1920. URL consultato il 25 dicembre 2023.
  3. ^ Franco Policicchio, Lineamenti di infrastrutture ferroviarie, Firenze University Press, 2007, ISBN 978-88-8453-631-0. URL consultato il 25 dicembre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]