Pianeti extrasolari confermati della costellazione del Reticolo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Mappa della costellazione del Reticolo

Di seguito un prospetto degli esopianeti confermati appartenenti alla costellazione del Reticolo

Questa lista è aggiornata al 30 giugno 2017, ed è basata sul database dell'Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (EPE).[1] Per le stelle ospitanti con più nomenclature possibili è stata scelta quella di maggiore utilizzo comune, e ciò risulta in alcune incongruenze di nomenclatura tra questa voce e l'EPE, oltre alla correzione di alcuni refusi. Ogni pianeta è elencato con i suoi principali parametri fisici, insieme ai dati essenziali della sua stella ospite. I dati con un asterisco indicano un parametro che è stato possibile stimare tramite semplici leggi matematiche: gli spettri stellari per confronto con stelle molto simili, mentre periodi e semiassi utilizzando le leggi di Keplero. Alcuni dati qui elencati mancano nella Enciclopedia, ma sono stati trovati su altre pubblicazioni.[2]

Le stelle sono ordinate inserendo per prime quelle che hanno la nomenclatura di Bayer (le lettere greche, es.β Cnc), poi quelle recanti un numero prima della sigla della costellazione (es. 70 Vir) e poi quelle che hanno una o due lettere maiuscole prima della sigla della costellazione (es. RR Cae).

A seguire i vari cataloghi stellari, in ordine strettamente alfabetico, dando la precedenza alle sigle che iniziano per un numero (es. 2M 2140+16 è posto prima di BD+48 738).

Contatore[modifica | modifica wikitesto]

Sono presenti 11 pianeti confermati in 8 sistemi stellari (2 multipli).

Stella Ascensione
retta
Declinazione Costellazione Magn.
app.
Distanza (pc) Tipo
spettro
Pianeta Massa
(MJ)
Raggio
(RJ)
Periodo
rivoluzione

(g)
Semiasse
maggiore

(UA)
Eccentricità
orbitale
Metodo di individuazione Anno
scoperta
ε Ret 04h 16m 29s -59° 18′ 07″ Reticolo 4,44 18,1 K2 IV b 1,35 - 415,2 1,16 0,058 Velocità radiali 2000
HD 21693 03h 27m 12s -58° 19′ 25″ Reticolo 7,94 32,4 G9 IV b 0,0322 - 22,656 0,1484 0,26 Velocità radiali 2011
c 0,06472 - 53,881 0,2644 0,24 Velocità radiali 2011
HD 23079 03h 39m 43s -52° 54′ 57″ Reticolo 7,1 34,8 F8/G0 V b 2,45 - 730,6 1,596 0,102 Velocità radiali 2001
HD 23127 03h 39m 24s -60° 04′ 40″ Reticolo 8,58 89,1 G2 V b 1,5 - 1214 2,4 0,44 Velocità radiali 2007
HD 25171 03h 55m 49s -65° 11′ 12″ Reticolo 7,79 55 F8 V b 0,95 - 1845 3,02 0,08 Velocità radiali 2010
HD 27894 04h 20m 47s -59° 24′ 39″ Reticolo 9,36 42,37 K2 V b 0,665 - 18,02 0,125 0,047 Velocità radiali 2005
c 0,162 - 36,07 0,198 0,015 Velocità radiali[3] 2017
d 5,415 - 5174 5,448 0,389 Velocità radiali[3] 2017
WASP-100 04h 35m 50s -64° 01′ 37″ Reticolo 10,8 - F2 V b 2,03 1,69 2,849375 0,0457 0 Transito 2013
WASP-119 03h 43m 46s -65° 11′ 38″ Reticolo 12,2 333,0 G5 b 1,23 1,4 2,4997 0,0363 0,058 Transito[3] 2016

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Jean Schneider, Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari, su exoplanet.eu. URL consultato il 30 giugno 2016.
  2. ^ Riferirsi alle voci dei singoli oggetti per le fonti
  3. ^ a b c La massa è stata misurata con il metodo della velocità radiale
  Portale Astronomia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di astronomia e astrofisica