Paul Manafort

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Manafort nel 2016

Paul Manafort (New Britain, 1º aprile 1949) è un imprenditore statunitense, avvocato, lobbista e a lungo consulente politico del Partito Repubblicano. Responsabile della campagna elettorale di Donald Trump durante le elezioni presidenziali del 2016, è stato consulente elettorale per le campagne presidenziali dei repubblicani Gerald Ford, Ronald Reagan, George H. W. Bush e Bob Dole. Ha svolto anche attività di lobby per conto di leader stranieri come l'ex presidente dell'Ucraina Viktor Janukovyč, l'ex dittatore delle Filippine Ferdinand Marcos, l'ex dittatore dello Zaire Mobutu Sese Seko e il leader guerrigliero angolano Jonas Savimbi[1][2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Manafort saluta Gerald Ford nel 1976
Manafort con Ronald Reagan e George H. W. Bush nel 1982

Paul John Manafort Jr. è nato il 1º aprile 1949 a New Britain, Connecticut, figlio di Antoinette Mary Cifalu (1921–2003) e Paul John Manafort Sr. (1923–2013).[3][4] Suo nonno emigrò negli Stati Uniti dall'Italia all'inizio del XX secolo, stabilendosi nel Connecticut.[5] Nel 1919 fondò la società di costruzioni New Britain House Wrecking Company (in seguito ribattezzata Manafort Brothers).[6] Durante la seconda guerra mondiale suo padre ha prestato servizio negli ingegneri militari dell'esercito americano[4] ed è stato sindaco di New Britain dal 1965 al 1971.[7][8]

Nel 1967, Manafort si diplomò alla St. Thomas Aquinas High School di New Britain, una scuola secondaria cattolica privata, chiusa nel 1999.[9] Si è poi laureato alla Georgetown University in economia aziendale nel 1971 e in legge nel 1974.[10][11]

Tra il 1977 e il 1980, Manafort ha esercitato la professione legale presso lo studio di Vorys, Sater, Seymour e Pease a Washington (licenza che poi gli sarà ritirata nel 2019).[12][13] Nel 1980, Manafort è stato uno dei soci fondatori della società di lobbying Black, Manafort & Stone con sede a Washington, DC, insieme a Charles R. Black Jr. e Roger J. Stone. Dopo l'ingresso di Peter G. Kelly, il nome dell'azienda fu cambiato in Black, Manafort, Stone & Kelly (BMSK) nel 1984. Dodici anni più tardi, nel 1996, Manafort ha lasciato la BMSK per costituire con Richard H. Davis e Matthew C. Freedman la Davis, Manafort & Freedman.

La condanna nel 2018[modifica | modifica wikitesto]

È stato condannato per frode fiscale e bancaria nel 2018. Il 27 ottobre 2017 Manafort e il suo socio Rick Gates sono stati incriminati per vari reati derivanti dal suo lavoro di consulenza per il governo filo-russo di Viktor Janukovyč in Ucraina prima del rovesciamento di Janukovyč nel 2014.[14] L'incriminazione era stata richiesta dal consulente speciale di Robert Mueller.[15][16] Nel giugno 2018 vi furono ulteriori accuse contro Manafort per ostruzione della giustizia e manomissioni dei testimoni che si presume siano avvenute mentre era agli arresti domiciliari,[17] per poi essere condannato al carcere.[18]

Manafort è stato processato in due tribunali federali. Nel distretto orientale della Virginia nell'agosto 2018, Manafort è stato condannato con otto capi di accusa per frode fiscale e bancaria.[19][20][21] Nel tribunale distrettuale di Washington, Manafort si è dichiarato colpevole di due capi d'accusa e ha accettato di collaborare con i pubblici ministeri. Il 26 novembre 2018, Robert Mueller riferì che Manafort violò il pattegiamento mentendo ripetutamente agli investigatori e il 13 febbraio 2019, il giudice del tribunale distrettuale annullò l'accordo stipulato.[22][23] Il 7 marzo 2019 è stato condannato a 47 mesi di prigione.[24]

Il 23 dicembre del 2020 il presidente degli Stati Uniti Donald Trump lo ha graziato.[25][26][27]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Manafort è sposato con l'avvocata Kathleen Bond Manafort dal 12 agosto 1978.[28] Hanno due figli adulti, Jessica e Andrea.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Peter Stone, Trump's new right-hand man has history of controversial clients and deals, in The Guardian, 27 aprile 2016. URL consultato l'8 marzo 2019.
  2. ^ (EN) Trump Just Hired His Next Scandal, 13 aprile 2016. URL consultato l'8 marzo 2019.
  3. ^ (EN) Antoinette (Cifalu) Manafort's Obituary on Hartford Courant, su Legacy.com, 18 marzo 2003. URL consultato il 2 agosto 2016.
  4. ^ a b "(EN) Paul J. Manafort, su Legacy.com, 25 gennaio 2013. URL consultato il 1º agosto 2016.
  5. ^ (EN) Shawn Tully, 5 Things You Need to Know About Paul Manafort, in Fortune, 15 agosto 2016.
  6. ^ (EN) About Us, in Manafort Brothers Inc.. URL consultato il 30 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2017).
  7. ^ (EN) Steven Mufson e Tom Hamburger, Inside Trump adviser Manafort's world of politics and global financial dealmaking, in The Washington Post, 26 aprile 2016. URL consultato il 24 luglio 2016.
  8. ^ (EN) Sharon LaFraniere, Kenneth P. Vogel e Maggie Haberman, The Rise and Fall of Paul Manafort: Greed, Deception and Ego, in New York Times, 12 agosto 2018. URL consultato il 14 agosto 2018.
  9. ^ (EN) Vivian Yee, Paul Manafort's Roots Run Deep in a Connecticut City, in The New York Times, 1º novembre 2017. URL consultato il 15 giugno 2018.
  10. ^ (EN) Gabrielle Levy, 10 Things You Didn't Know About Paul Manafort, in US News and World Report, 29 marzo 2017. URL consultato il 31 luglio 2018.
  11. ^ (EN) Gerhard Peters e John Woolley, Ronald Reagan's Nomination of Paul J. Manafort, Jr., To Be a Member of the Board of Directors of the Overseas Private Investment Corporation, in The American Presidency Project. URL consultato il 23 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2018).
  12. ^ (EN) Ap Us Manafort law license, su nytimes.com, gennaio 2019.
  13. ^ (EN) Jacqueline Thomsen, DC court disbars Manafort over criminal convictions, su TheHill, 9 maggio 2019.
  14. ^ (EN) Charlie Savage, What It Means: The Indictment of Manafort and Gates, in The New York Times, 30 ottobre 2017. URL consultato l'8 marzo 2019.
  15. ^ (EN) Matt Apuzzo, Adam Goldman e Michael S. Schmidt, Former Trump Aides Charged as Prosecutors Reveal New Campaign Ties With Russia, in The New York Times, 30 ottobre 2017. URL consultato l'8 marzo 2019.
  16. ^ Read the indictment against Paul Manafort - The Boston Globe, su BostonGlobe.com. URL consultato l'8 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2017).
  17. ^ (EN) Manafort placed under house arrest; weight of evidence cited, su MSNBC.com. URL consultato l'8 marzo 2019.
  18. ^ (EN) Sharon LaFraniere, Judge Orders Paul Manafort Jailed Before Trial, Citing New Obstruction Charges, in The New York Times, 15 giugno 2018. URL consultato l'8 marzo 2019.
  19. ^ Katelyn Polantz CNN, Paul Manafort pleads guilty and agrees to cooperate with Mueller investigation, su CNN. URL consultato l'8 marzo 2019.
  20. ^ (EN) Matthew Haag e Sharon LaFraniere, Manafort Jury Holdout Blocked Guilty Verdicts on 10 of 18 Charges, Juror Says, in The New York Times, 23 agosto 2018. URL consultato l'8 marzo 2019.
  21. ^ Katelyn Polantz, Dan Berman, Marshall Cohen and Liz Stark CNN, Paul Manafort found guilty on eight counts, su CNN. URL consultato l'8 marzo 2019.
  22. ^ (EN) Anthony Zurcher, Winners and losers from the Manafort plea deal, 14 settembre 2018. URL consultato l'8 marzo 2019.
  23. ^ (EN) Sharon LaFraniere, Manafort Breached Plea Deal by Repeatedly Lying, Mueller Says, in The New York Times, 26 novembre 2018. URL consultato l'8 marzo 2019.
  24. ^ (EN) Trump's former campaign manager sentenced to 47 months in prison, su The Independent, 8 marzo 2019. URL consultato l'8 marzo 2019.
  25. ^ (EN) Maggie Haberman e Michael S. Schmidt, Trump Gives Clemency to More Allies, Including Manafort, Stone and Charles Kushner, in The New York Times, 23 dicembre 2020. URL consultato il 9 febbraio 2021.
  26. ^ (EN) Olivia Rubin, Lucien Bruggeman, Katherine Faulders e John Santucci, Paul Manafort, Roger Stone, Charles Kushner among those pardoned by Trump, in ABC News, 23 dicembre 2020. URL consultato il 9 febbraio 2021.
  27. ^ (EN) Pamela Brown, Paul LeBlanc, Katelyn Polantz e Kevin Liptak, Trump issues 26 new pardons, including for Stone, Manafort and Charles Kushner, in CNN, 23 dicembre 2020. URL consultato il 9 febbraio 2021.
  28. ^ (EN) Aine Cain, Paul Manafort's wife Kathleen has been a quietly pivotal part of the investigation against him— here's everything we know, in Business Insider, 30 ottobre 2017. URL consultato il 2 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2019).

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