Pari (Civitella Paganico)

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Pari
frazione
Pari – Veduta
Pari – Veduta
Panorama di Pari
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Grosseto
Comune Civitella Paganico
Territorio
Coordinate43°03′48″N 11°19′11″E / 43.063333°N 11.319722°E43.063333; 11.319722 (Pari)
Altitudine377 m s.l.m.
Abitanti177 (2011)
Altre informazioni
Cod. postale58045
Prefisso0564
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantiparigiano, parigiani[1]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pari
Pari

Pari è una frazione del comune italiano di Civitella Paganico, nella provincia di Grosseto, in Toscana.

È stato in passato comune autonomo dal 1808 al 1815 e dal 1920 al 1926.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il centro di Pari sorge sulla vetta di un colle, presso cui sono venuti alla luce alcuni reperti di un villaggio risalente al Paleolitico superiore e frequentato anche in epoca etrusca e romana.

Il centro attuale è di origine medievale, con impianto urbanistico caratterizzato da strette strade ad andamento grossolanamente circolare, che seguono le curve di livello del colle. Fu possesso degli Ardengheschi e passò quindi al Comune di Siena nel XIII secolo, in possesso di varie famiglie senesi (Rinuccini, Squarcialupi, Forteguerri, Buonsignori e Malavolti).

Alla metà del XVI secolo passò al Granducato di Toscana. Nel 1766 fece parte della "Provincia Inferiore", con capoluogo a Grosseto, successivamente denominata Compartimento Grossetano. Durante l'occupazione napoleonica fu distaccato come comune autonomo da quello di Campagnatico, con territorio confinante con i comuni di Monticiano, Murlo, Montalcino, Campagnatico e Roccastrada) e nuovamente soppresso pochi anni dopo con la Restaurazione.

Nel 1920 ebbe nuovamente autonomia comunale, ma nel 1926 fu riunito al comune di Paganico, che due anni dopo prese il nome attuale di Civitella Paganico.[2]

Negli anni della seconda guerra mondiale, tra il 1940 e il 1943, furono internati a Pari una ventina di profughi ebrei (incluse famiglie con bambini).[3] Dopo l'8 settembre 1943, con l'occupazione tedesca, la situazione divenne drammatica per il pericolo di deportazione. Per loro "si mobilitò con una partecipazione corale il paese, riuscendo a nascondere tutti i 20 internati nella macchia, dove ebbero cibo e assistenza fino alla fine della guerra".[4] Passato il fronte, gli ebrei poterono lasciare Pari già a fine agosto 1944, con destinazione Roma. Alcuni torneranno poi, "per ringraziare tutto il paese".[5]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa di San Biagio, di origine medioevale, venne restaurata una prima volta nel 1466 ad opera di papa Pio II e la parte anteriore venne ancora rimaneggiata nel 1850, con il riutilizzo delle pietre provenienti dalla diruta antica chiesa di San Giorgio in Valoria, all'esterno dell'abitato. Il campanile appartiene al XVII secolo e all'interno della chiesa, a navata unica, sono conservati dipinti seicenteschi ("Madonna con Bambino e Santi" e "Madonna con Bambino e i Santi Pietro e Giovanni Battista", opera della scuola di Domenico Beccafumi).

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

  • Palazzo di Giustizia, situato nella piazza principale nella parte più alta del paese, è stato restaurato in epoca moderna.

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

  • Mura di Pari: il centro storico conserva l'originario impianto medioevale e resti delle mura si conservano nei basamenti di successivi edifici che vi vennero sovrapposti.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Quella che segue è l'evoluzione demografica della frazione di Pari. Sono indicati gli abitanti dell'intera frazione e dove è possibile è messa tra parentesi la cifra riferita al solo capoluogo di frazione.

Dal 1991 sono contati da Istat solamente gli abitanti del centro abitato, non della frazione.

Anno Abitanti
Frazione Centro abitato
1640
523
-
1745
463
-
1833
605
-
1845
747
-
1921
1 261
-
1931
983
-
1961
675
444
1981
390
290
1991
-
259
2001
-
204
2011
-
177

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 391.
  2. ^ http://www.istat.it/strumenti/definizioni/comuni/elenco_denominazioni_precedenti.xls Archiviato il 28 settembre 2010 in Internet Archive. Elenco dei comuni che hanno subito un cambio di denominazione
  3. ^ Ebrei stranieri internati in Toscana.
  4. ^ Enzo Collotti (a cura di), Ebrei in Toscana tra occupazione tedesca e RSI, Carocci, Firenze 2007, pp. 303-304
  5. ^ Beccaria Brocchetti, Ricordi di guerra, Statale 11, Vicenza 2005, p. 48.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Federico Valacchi e Lucia Nardi, In principio di Maremma. La comunità di Pari, Siena, Edizioni Cantagalli, 1992.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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