Arenga pinnata
La palma da zucchero (Arenga pinnata (Wurmb) Merr., 1917) è una pianta della famiglia delle Arecacee, nativa dell'Asia tropicale[1]. È conosciuta anche come palma dalla fibra nera, palma Gomuti, aren, irok, e kaong.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È una palma di medie dimensioni, che può crescere fino a 20 m in altezza, con il tronco coperto dallo strato di foglie invecchiate che non cadono. Le foglie sono lunghe tra 6 e 12 m, larghe, pinnate, con le pinne disposte in 1-6 file, lunghe 40–70 cm e larghe 5 cm. Il frutto ha un diametro di circa 7 cm e contiene da due a tre semi.[2]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]L'areale della specie si estende dall'India, attraverso la penisola indocinese, sino alla Malaysia, l'Indonesia, e le Filippine[3].
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]Non è una specie minacciata, sebbene sia localmente rara in alcune zone.
Costituisce una parte importante della dieta di diverse specie in pericolo, come ad esempio, i ratti del genere Phloeomys[senza fonte].
Usi
[modifica | modifica wikitesto]La linfa viene raccolta per scopi commerciali nel Sud-est asiatico, in quanto contiene uno zucchero, conosciuto in India come Jaggery o gur, e può essere fatta fermentare per produrre vino e aceto.
Dal tronco si ricava amido in notevole quantità (ogni tronco può contenere fino a 75 kg di amido).
Le foglie sono utilizzate come materiale economico per i tetti e i muri delle abitazioni mentre le loro coste sono usate per fabbricare scope e canestri.
Le fibre, chiamate doh, gomuti o cabonegro, servono per produrre spazzole e corde molto durature e resistenti.
Il frutto, infine, è edule ma deve essere opportunamente preparato prima della consumazione a causa della causticità del succo e della polpa.
Avversità
[modifica | modifica wikitesto]Uno dei più temibili parassiti di questa pianta è il Rhynchophorus ferrugineus, noto come punteruolo rosso delle palme. Si tratta di un coleottero curculionide originario dell'Asia, recentemente propagatosi in Medio Oriente e successivamente a tutto il bacino del Mediterraneo, rivelatosi resistente a tutti i mezzi di controllo convenzionali.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Arenga pinnata, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 30 gennaio 2021.
- ^ (EN) Arenga pinnata, su Palms and Cycads Society of Australia (PACSOA). URL consultato il 23 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2008).
- ^ (EN) Arenga pinnata, su Germplasm Resources Information Network (GRIN). URL consultato il 23 maggio 2015.
- ^ (EN) Ferry M. & Gómez S., The red palm weevil in the Mediterranean, in Palms, 46 (4), 2002.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Arenga pinnata
- Wikispecies contiene informazioni su Arenga pinnata
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Kew Palms Checklist: Arenga pinnata, su kew.org (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2007).
- Global Compendium of Weeds: Arenga pinnata, su hear.org. URL consultato il 28 luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2007).
- Fairchild Tropical Botanic Garden: herbarium specimen, su fairchildgarden.org. URL consultato il 28 luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2007).