Arenga pinnata
Arenga pinnata | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
(clade) | Commelinidi |
Ordine | Arecales |
Famiglia | Arecaceae |
Sottofamiglia | Coryphoideae |
Tribù | Caryoteae |
Genere | Arenga |
Specie | A. pinnata |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Ordine | Arecales |
Famiglia | Arecaceae |
Sottofamiglia | Coryphoideae |
Tribù | Caryoteae |
Genere | Arenga |
Specie | A. pinnata |
Nomenclatura binomiale | |
Arenga pinnata (Wurmb) Merr., 1917 | |
Sinonimi | |
Arenga saccharifera |
La palma da zucchero (Arenga pinnata (Wurmb) Merr., 1917) è una pianta della famiglia delle Arecacee, nativa dell'Asia tropicale[1]. È conosciuta anche come palma dalla fibra nera, palma Gomuti, aren, irok, e kaong.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
È una palma di medie dimensioni, che può crescere fino a 20 m in altezza, con il tronco coperto dallo strato di foglie invecchiate che non cadono. Le foglie sono lunghe tra 6 e 12 m, larghe, pinnate, con le pinne disposte in 1-6 file, lunghe 40–70 cm e larghe 5 cm. Il frutto ha un diametro di circa 7 cm e contiene da due a tre semi.[2]
Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]
L'areale della specie si estende dall'India, attraverso la penisola indocinese, sino alla Malaysia, l'Indonesia, e le Filippine[3].
Conservazione[modifica | modifica wikitesto]
Non è una specie minacciata, sebbene sia localmente rara in alcune zone.
Costituisce una parte importante della dieta di diverse specie in pericolo, come ad esempio, i ratti del genere Phloeomys[senza fonte].
Usi[modifica | modifica wikitesto]
La linfa viene raccolta per scopi commerciali nel Sud-est asiatico, in quanto contiene uno zucchero, conosciuto in India come Jaggery o gur, e può essere fatta fermentare per produrre vino e aceto.
Dal tronco si ricava amido in notevole quantità (ogni tronco può contenere fino a 75 kg di amido).
Le foglie sono utilizzate come materiale economico per i tetti e i muri delle abitazioni mentre le loro coste sono usate per fabbricare scope e canestri.
Le fibre, chiamate doh, gomuti o cabonegro, servono per produrre spazzole e corde molto durature e resistenti.
Il frutto, infine, è edule ma deve essere opportunamente preparato prima della consumazione a causa della causticità del succo e della polpa.
Avversità[modifica | modifica wikitesto]
Uno dei più temibili parassiti di questa pianta è il Rhynchophorus ferrugineus, noto come punteruolo rosso delle palme. Si tratta di un coleottero curculionide originario dell'Asia, recentemente propagatosi in Medio Oriente e successivamente a tutto il bacino del Mediterraneo, rivelatosi resistente a tutti i mezzi di controllo convenzionali.[4]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Arenga pinnata, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 30 gennaio 2021.
- ^ (EN) Arenga pinnata, su Palms and Cycads Society of Australia (PACSOA). URL consultato il 23 maggio 2015.
- ^ (EN) Arenga pinnata, su Germplasm Resources Information Network (GRIN). URL consultato il 23 maggio 2015.
- ^ (EN) Ferry M. & Gómez S., The red palm weevil in the Mediterranean, in Palms, 46 (4), 2002.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Wikispecies contiene informazioni su Arenga pinnata
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Kew Palms Checklist: Arenga pinnata, su kew.org (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2007).
- Global Compendium of Weeds: Arenga pinnata, su hear.org.
- Fairchild Tropical Botanic Garden: herbarium specimen, su fairchildgarden.org. URL consultato il 28 luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2007).