Orchis quadripunctata
Orchide a quattro punti | |
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Orchis quadripunctata | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
Ordine | Asparagales |
Famiglia | Orchidaceae |
Sottofamiglia | Orchidoideae |
Tribù | Orchideae |
Sottotribù | Orchidinae |
Genere | Orchis |
Specie | O. quadripunctata |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Ordine | Orchidales |
Famiglia | Orchidaceae |
Genere | Orchis |
Specie | O. quadripunctata |
Nomenclatura binomiale | |
Orchis quadripunctata Cirillo ex Ten., 1811 |
L'orchide a quattro punti (Orchis quadripunctata Cirillo ex Ten., 1811) è una pianta appartenente alla famiglia delle Orchidacee, diffusa nel bacino del Mediterraneo.[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È una pianta erbacea geofita bulbosa con fusto alto 15–30 cm, di colore verde-giallastro alla base, purpureo all'apice.
Le foglie basali, spesso maculate, sono riunite a rosetta, le cauline inguainano il fusto.
I fiori, piccoli, di colore dal rosa al violaceo, sono riuniti in infiorescenze cilindriche, piuttosto lasse. I sepali sono eretti e patenti, mentre i due petali laterali sono ripiegati a cappuccio sul ginostemio. Il labello è trilobato, con base più chiara sulla quale spiccano le quattro caratteristiche macchioline porporacee cui si deve il nome della specie; di questi due si ritrovano all'interno della cavità stigmatica. Lo sperone è lungo e sottile, rivolto all'indietro e verso il basso.
Fiorisce da aprile a giugno.
Il numero cromosomico di Orchis quadripunctata è 2n=42.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Specie con areale mediterraneo, è presente in Italia centro-meridionale (dall'Abruzzo alla Calabria), in Dalmazia, Albania, Grecia (isola di Creta inclusa), in Turchia e a Cipro.[2]
Predilige i suoli calcarei di prati e garighe, da 200 a 800 m di altitudine.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Allen, D.J. 2018, Orchis quadripunctata, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 13 aprile 2021.
- ^ a b (EN) Orchis quadripunctata, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 13 aprile 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Delforge P., Orchids of Europe, North Africa And the Middle East, Timber Press, 2006, ISBN 0-88192-754-6.
- Gruppo italiano per la ricerca sulle orchidee spontanee (GIROS), Orchidee d'Italia. Guida alle orchidee spontanee, Cornaredo (MI), Il Castello, 2009, ISBN 978-88-8039-891-2.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Orchis quadripunctata
- Wikispecies contiene informazioni su Orchis quadripunctata
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Orchis quadripunctata IPNI Database