Anacamptis morio

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Orchide minore
Anacamptis morio
dettaglio della infiorescenza
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
Ordine Asparagales
Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Orchidoideae
Tribù Orchideae
Sottotribù Orchidinae
Genere Anacamptis
Specie A. morio
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Ordine Orchidales
Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Orchidoideae
Tribù Orchideae
Sottotribù Orchidinae
Genere Anacamptis
Specie A. morio
Nomenclatura binomiale
Anacamptis morio
(L.) R.M.Bateman,
Pridgeon & M.W.Chase, 1997
Sinonimi

Orchis morio
L.
Orchis picta
Loisel.

Nomi comuni

orchide minore
giglio caprino
pan di cuculo
zonzella

L'orchide minore (Anacamptis morio (L.) R.M.Bateman, Pridgeon & M.W.Chase, 1997), anche nota come giglio caprino, è una pianta erbacea della famiglia delle Orchidaceae.[1]

È una delle più diffuse orchidee selvatiche in Italia; infatti quasi in ogni regione esiste un nome diverso per questo fiore. Pur sempre riconoscibile, presenta una notevole variabilità nel colore dei petali.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Anacamptis morio
Dettagio del fiore

È una pianta erbacea alta 10–35 cm, con fusto cilindrico di colore verde, violaceo verso la sommità.
L'apparato radicale è composto da due rizotuberi rotondeggianti.
Le foglie sono da ellittiche a lanceolate; quelle basali sono riunite a rosetta mentre quelle cauline inguainano il fusto. Le brattee sono lanceolate, verdi, talora macchiate di porpora alle estremità.
I fiori, di colore dal rosa al viola (ma non sono rare le forme albine), sono riuniti in infiorescenze oblunghe, più o meno dense. I sepali sono ovato-oblunghi, i petali un po' più stretti. Il labello, leggermente trilobato, con labello mediano più grande dei laterali, ha margini crenulati; la parte centrale è in genere più chiara e presenta una punteggiatura violacea. Lo sperone è cilindrico, orizzontale o ascendente, più corto dell'ovario. Il ginostemio è a becco corto, con logge dell'antera color porpora e masse polliniche verdastre.

Fiorisce da aprile a giugno.

Il numero cromosomico di Anacamptis morio è 2n=36.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Si riproduce per impollinazione entomofila ad opera di imenotteri del genere Bombus.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Si trova quasi in tutta Europa e nei paesi del bacino del Mediterraneo.

In Italia è presente su quasi tutto il territorio, con l'eccezione della Sardegna.

Il suo habitat va dai prati magri, alle garighe, alle radure di macchia, ai boschi luminosi, con preferenza per i terreni leggermente acidi, alla luce piena del sole o in mezz'ombra. Cresce da 0 a 1900 m di altitudine.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Descritta da Linneo come Orchis morio questa specie è stata nel 2003 assegnata al genere Anacamptis[2].

Il numero cromosomico di Anacamptis morio è 2n=36.

Sottospecie[modifica | modifica wikitesto]

Sono note le seguenti sottospecie:[1]

Ibridi[modifica | modifica wikitesto]

Può dar luogo a ibridi con altre specie di Anacamptis:

Sono inoltre stati descritti ibridi con altri generi di Orchidinae tra i quali:

  • ×Serapicamptis (Anacamptis × Serapias)[3]
    • × Serapicamptis bevilacquae (Penz.) J.M.H.Shaw, 2005 (A. morio × S. neglecta)
    • × Serapicamptis capitata (E.G.Camus) H.Kretzschmar, Eccarius & H.Dietr., 2007 (A. morio × S. lingua)
    • × Serapicamptis correvonii (E.G.Camus & A.Camus) J.M.H.Shaw, Orchid Rev., 2005 (A. morio × S. lingua)
    • × Serapicamptis ducoroniae (P.Delforge) J.M.H.Shaw, 2005 (A. morio × S. orientalis subsp. apulica)
    • × Serapicamptis fontanae (E.G.Camus) H.Kretzschmar, Eccarius & H.Dietr., 2007 (A. morio × S. vomeracea)
    • × Serapicamptis garbariorum (Murr) J.M.H.Shaw, 2005 (A. morio × S. vomeracea)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew, http://www.plantsoftheworldonline.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:998308-1. URL consultato il 2 aprile 2021.
  2. ^ (EN) Bateman R.M., Molecular phylogenetics and evolution of Orchidinae and selected Habenariinae (Orchidaceae) (PDF), in Bot. J. Linn. Soc., 142(1), 2003, pp. 1-40 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2011).
  3. ^ (EN) Serapicamptis, su World checklist of selected plant families, The Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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