Olindo Simionato

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Olindo Simionato
NascitaMirano, 8 marzo 1910
Morte?
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegia Aeronautica
CorpoAviazione Legionaria
SpecialitàCaccia
Reparto6º Stormo Caccia Terrestri
GradoMaresciallo pilota
GuerreGuerra di Spagna
Seconda guerra mondiale
BattaglieBattaglia di mezzo giugno
Decorazionivedi qui
dati tratti da Olindo Simionato[1]
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Olindo Simionato (Mirano, 8 maggio 1910 – ...) è stato un militare e aviatore italiano, Asso della Regia Aeronautica nel corso della seconda guerra mondiale con 5 vittorie aeree individuali e 20 in compartecipazione accertate[2].

Un Reggiane Re.2001 della 150ª Squadriglia, 2º Gruppo volo Autonomo Caccia Terrestre.

Nacque a Mirano, provincia di Venezia, l'8 maggio 1910, figlio di Antonio. Arruolatosi nella Regia Aeronautica nel 1928, conseguì il brevetto di pilota militare nel 1930. Frequentò la Scuola caccia di Ghedi e poi prestò servizio nella 97ª Squadriglia e quindi nel 21º Stormo Osservazione Aerea. Prestò servizio in Africa Orientale nel corso della guerra d'Etiopia e poi nel XXIII Gruppo Caccia dell'Aviazione Legionaria nel corso della guerra di Spagna, dove volando su Fiat C.R.32 conseguì una vittoria aerea.[1] Dopo l'entrata in guerra del Regno d'Italia, avvenuta il 10 giugno 1940, partecipò alle operazioni belliche.[1] In forza alla 150ª Squadriglia del 2° Gruppo del 6º Stormo Caccia Terrestre operò in Africa Settentrionale Italiana, volando sui Fiat G.50 Freccia.[3] Il 17 giugno 1941 conseguì la sua seconda vittoria aerea abbattendo un Hawker Hurricane a sud di Halfaya.[1]

Nel marzo 1942 il 2° Gruppo caccia ricevette i nuovi Reggiane Re.2001 Falco II, e a partire dal mese di maggio il reparto operò dall'aeroporto di Caltagirone sull'isola di Malta.[3] Abbatte due Supermarine Spitfire, uno il 10 maggio e uno il 6 giugno.[1] In seguito abbatte altri due aerei, uno il 6 e uno il 7 luglio 1942. Rimasto gravemente ferito in combattimento fu poi assegnato alla Scuola caccia di Castiglione del Lago. Decorato con tre medaglie d'argento e una di bronzo al valor militare, e tre croci al merito di guerra, dopo la fine del conflitto fu posto in congedo illimitato.[2]

Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Pilota da caccia abile ed ardito, volontario in missione di guerra per l'affermazione degli ideali fascisti dava, in numerose azioni belliche, chiare prove di coraggio e di sprezzo del pericolo. Partecipava ad alcuni accaniti combattimenti, prodigandosi con audace slancio e concorreva, co0n azioni sicure ed aggressiva, all'abbattimento di un avversario. Cielo di Spagna, maggio-agosto 1938.[4]»
Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Pilota da caccia, partecipava a numerose missioni belliche portandole sempre brillantemente a termine. In un combattimento contro aerei nemici, abbatteva personalmente un velivolo e contribuiva ad abbatterne altri due. Cieli del Mediterraneo e dell'Africa Settentrionale Italiana, dicembre 1940-gennaio 1941.[5]»
Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Pilota da caccia, partecipava a numerose azioni di caccia libera, scorta, bombardamento, crociere di protezione e ricerche naufraghi sempre sotto l'offesa di preponderanti forze da caccia nemiche. Sprezzante di ogni rischio, assicurava l'incolumità delle forze scortate. In violenti e cruenti combattimenti riportava quattro fulgidissime vittorie individuali, collaborava all'abbattimento di numerosi velivoli nemici e al mitragliamento di molti altri. Cielo di Malta, maggio-luglio 1942
Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Partecipava quale pilota da caccia, alla luminosa vittoria dell'Ala d'Italia nei giorni 14 e 15 giugno 1942. Di scorta ad una formazione di aerosiluranti che muovevano all'attacco di un convoglio , impegnava combattimento con numerosi caccia avversari, concorrendo, dopo aspra lotta , ad abbatterne undici in fiamme. Sopravvenuta grave avaria al motore compiva con grande perizia un atterraggio di fortuna, evitando danni al materiale. Cielo del Mediterraneo, 14-15 giugno 1942
Croce al merito di guerra (3 conferimenti) - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze estere

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Croce di Ferro di seconda classe (Germania) - nastrino per uniforme ordinaria



  1. ^ a b c d e Surfcity.
  2. ^ a b Apostolo, Massimello 2000, p. 87.
  3. ^ a b Dunning 1988, p.20.
  4. ^ Medaglia d'argento al valor militare Olindo Simionato (JPG), su decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org, Istituto del Nastro Azzurro. URL consultato il 17 settembre 2023.
  5. ^ Medaglia d'argento al valor militare Olindo Simionato (JPG), su decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org, Istituto del Nastro Azzurro. URL consultato il 17 settembre 2023.
  • (EN) Giorgio Apostolo e Giovanni Massimello, Italian Aces of World War 2, Botley, Osprey Publishing, 2000, ISBN 978-1-84176-078-0.
  • (EN) Chris Dunning, Combat Units od the Regia Aeronautica. Italia Air Force 1940-1943, Oxford, Oxford University Press, 1988, ISBN 1-871187-01-X.
  • I Reparti dell'Aeronautica Militare Italiana, Roma, Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, 1977.
  • (EN) Alfredo Logoluso, Fiat CR.32 Aces in Spanish Civil War, Botley, Osprey Publishing Company, 2010, ISBN 978-1-84603-983-6.
  • Franco Pagliano, Aviatori italiani: 1940-1945, Milano, Ugo Mursia Editore, 2004, ISBN 88-425-3237-1.
  • Gianni Rocca, I disperati - La tragedia dell'aeronautica italiana nella seconda guerra mondiale, Milano, 1993, ISBN 88-04-44940-3.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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