Oddone di Borgogna

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Oddone
Duca di Borgogna
In carica956 –
965
PredecessoreGilberto
SuccessoreEnrico I
Nome completoOttone di Parigi
Altri titoliconte d'Auxerre
Nascita944[1] o 945[2]
Morte23 febbraio 965
DinastiaRobertingi
PadreUgo il Grande
MadreEdvige di Sassonia
ConsorteLiutgarda
Religionecattolica

Oddone di Borgogna, o Eudes (944[1] o 945[2]23 febbraio 965), duca di Borgogna e conte di Auxerre, dal 956 alla sua morte.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la Hugonis Floriacensis, Historia Francorum Senonensis, era il figlio secondogenito del Marchese di Neustria demarcus, conte d'Orleans e conte di Parigi, detto duca dei Franchi) e poi conte di Auxerre e anche duca di Borgogna, Ugo il Grande detto anche il Bianco, per il suo pallore e/o l'Abate (895-956), e della sua terza moglie, Edvige di Sassonia[3] (922-965), figlia quartogenita del duca di Sassonia e re dei Franchi orientali, Enrico I l'Uccellatore (876936) e della sua seconda moglie Matilde (890-968), che come ci riporta, nelle sue cronache, Rodolfo il Glabro era sorella del Re di Germania, Ottone I[4], che, a sua volta, secondo il Widukindi Res Gestæ Saxonicæ era figlio di Enrico I e Matilde[5].
Ugo il Grande, capostipite dei Capetingi, era figlio del marchese di Neustria e futuro re di Francia, Roberto I[6] e di Beatrice di Vermandois, figlia del conte di Vermandois[3], Erberto I (nipote del re d'Italia, Bernardo, nipote di Carlo Magno)
Oddone era nipote (prozio paterno) del re di Francia, Oddone e del re di Francia, Rodolfo (marito di sua zia, Emma e fratello del futuro re di Francia, Ugo Capeto.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Oddone, il cui nome alla nascita era Ottone, nacque tra il 944[1] ed il 945[2].

Nel 952, alla morte del duca di Borgogna, Ugo il Nero, l'erede designato, Gilberto di Châlon[7] per succedergli dovette venire a patti con il padre di Oddone, Ugo il Grande[8]: Gilberto di Châlon, per ottenere il ducato, dovette riconoscere Ugo il Grande come suo signore e ne ricevette in cambio il titolo di conte principale di Borgogna[8].

Nel 955, suo padre, Ugo organizzò il matrimonio tra Oddone e Liutgarda, figlia ed ereditiera di Gilberto di Châlon, conte principale del ducato di Borgogna e di Ermengarda, come conferma lo storico André Duchesne (1584-1640), considerato il padre della storiografia francese, nel suo Histoire généalogique de la maison de Vergy[9]; Ermengarda era figlia del conte di Autun, conte di Auxerre, primo duca dei Burgundi prima col titolo di marchese e poi col titolo di duca di Borgogna ed infine conte di Troyes, Riccardo di Autun detto il Giustiziere[10], Il matrimonio tra Oddone e Liutgarda ci viene confermato sia dalla Hugonis Floriacensis, Historia Francorum Senonensis[3], che dalla Chronica Albrici Monachi Trium Fontium[11].

Gilberto di Châlon morì nel 956, dopo aver lasciato tutti i suoi possedimenti a Ugo il Grande[8], padre di Oddone. Qualche settimana dopo anche Ugo morì e il ducato riacquistò la sua entità individuale. La divisione dell'eredità fu causa di dispute tra due dei tre figli di Ugo[12], Oddone e Ugo Capeto, che, dopo aver litigato a lungo[8], alla fine decisero di dividere i possedimenti paterni: Ugo, il fratello maggiore, come Marchese di Neustria demarcus e duca dei Franchi, aveva ereditato la signoria su tutti i feudi della Neustria, incluso il ducato di Normandia, mentre il ducato di Borgogna e la contea di Auxerre furono assegnati a Oddone[8], il genero di Gilberto, che, nel 960, fu ufficialmente investito del titolo di duca di Borgogna, dal re di Francia, Lotario IV[13] e divenne Oddone di Borgogna, come ci viene confermato dai Flodoardi Annales[14].

Dopo il 956, il re carolingio Lotario IV (941-986) desiderava ridurre la potenza dei robertingi, approfittando della giovane età di Oddone, gli tolse una parte dei territori del ducato, ma soprattutto conferì potere ai grandi ecclesiastici, come i vescovi di Langres[15], Noyon e Châlon, che risposero così direttamente al re, scavalcando il duca, così come aveva già fatto, in precedenza, Roberto di Vermandois, con la Contea di Troyes[16].

Infine il conte di Digione, Rodolfo, secondo gli Annales Nivernenses, nel 958 sottrasse a Oddone o Ottone (seniori sui Optonis) la città fortificata di Beaune e nel contempo gli rapì la moglie, rivendicando il diritto di sposarla[17]; poco dopo però, nel mese di maggio, Oddone, con la forza si riprese la città[17], senza fare alcun riferimento alla moglie[17], per cui per alcuni storici fu liberata, per altri tra cui Constance Brittain Bouchard, nel suo Sword, Miter, and Cloister: Nobility and the Church in Burgundy, 980-1198, ritiene che Liutgarda divenne moglie di Rodolfo[18].

Secondo i Flodoardi Annales, Oddone morì nel 965[19] (secondo il necrologio della cattedrale di Auxerre, non consultato, morì il 23 febbraio[2]), senza discendenza (come ci conferma la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium[11]), lasciando eredi i fratelli Ugo ed Enrico, che era un ecclesiastico[19]; il titolo di duca di Borgogna andò al fratello, Enrico Ottone il Grande, come ci viene confermato dalla Hugonis Floriacensis, Historia Francorum Senonensis[20].

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Di Oddone non si conosce discendenza[1][18].

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Roberto il Forte  
 
 
Roberto I di Francia  
Adelaide d'Alsazia Ugo di Tours  
 
Ava/Bava  
Ugo il Grande  
Erberto I di Vermandois Pipino I di Vermandois  
 
 
Beatrice di Vermandois  
Liutgarda o Berta de Morvois  
 
 
Oddone di Borgogna  
Ottone I di Sassonia Liudolfo di Sassonia  
 
Oda di Billung  
Enrico I di Sassonia  
Edvige di Babenberg Enrico di Franconia  
 
 
Edvige di Sassonia  
Teodorico di Ringelheim Reginhart di Ringelheim  
 
Matilda  
Matilde di Ringelheim  
Reinilde di Godefrid  
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Genealogy: Capetingi - Eudes
  2. ^ a b c d (EN) Foundation for Medieval Genealogy: Re di Francia - OTTON (Eudes)
  3. ^ a b c (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX, Hugonis Floriacensis, Historia Francorum Senonensis, Pag 366 Archiviato il 21 febbraio 2014 in Internet Archive.
  4. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus VII, Rodulfus Glaber Cluniacensis: Historiarum Sui Temporis Libri Quinque : liber I, 4 Qui postmodum Rome imperatores extiterint, Pag 54 Archiviato il 26 settembre 2015 in Internet Archive.
  5. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus III: Widukindi I, par. 31, pag. 430 Archiviato il 10 marzo 2016 in Internet Archive.
  6. ^ (LA) Cartulaire de l'Abbaye de Saint-Bertin: Cartolarium Sithiense, LXIX , Pag 136
  7. ^ Gilberto di Châlon era cognato di Ugo il Nero, avendone sposato la sorella, Ermengarda.
  8. ^ a b c d e Louis Halphen, Francia: gli ultimi Carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987), pag. 657
  9. ^ (FR) André Duchesne, Histoire généalogique de la maison de Vergy, Pag 44
  10. ^ (EN) Monumenta Germaniae Historica, tomus III: Flodoardi Annales, anno 923, pag. 371 Archiviato il 21 maggio 2014 in Internet Archive.
  11. ^ a b (EN) Monumenta Germaniae Historica, tomus XXIII: Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 958, pag. 367 Archiviato il 10 marzo 2016 in Internet Archive.
  12. ^ Il terzo figlio di Ugo il Grande, Enrico, aveva abbracciato la carriera ecclesiastica.
  13. ^ Louis Halphen, Francia: gli ultimi Carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987), pag. 658
  14. ^ (EN) Monumenta Germaniae Historica, tomus III: Flodoardi Annales, anno 960, pag. 405 Archiviato il 13 maggio 2016 in Internet Archive.
  15. ^ Louis Halphen, Francia: gli ultimi Carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987), pag. 659
  16. ^ Louis Halphen, Francia: gli ultimi Carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987), pag. 660
  17. ^ a b c (EN) Monumenta Germaniae Historica, tomus XIII: Annales Nivernenses, anno 958, pag. 89 Archiviato il 13 marzo 2016 in Internet Archive.
  18. ^ a b (EN) Foundation for Medieval Genealogy: duchi di Borgogna - OTTON (Eudes)
  19. ^ a b (EN) Monumenta Germaniae Historica, tomus III: Flodoardi Annales, anno 965, pag. 406 Archiviato il 18 maggio 2014 in Internet Archive.
  20. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX, Hugonis Floriacensis, Historia Francorum Senonensis, Pag 367 Archiviato il 21 febbraio 2016 in Internet Archive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Duca di Borgogna Successore
Gilberto 956–965 Enrico I