Nyctimene albiventer

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Pipistrello della frutta dalle narici a tubo comune
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Chiroptera
Sottordine Megachiroptera
Famiglia Pteropodidae
Genere Nyctimene
Specie N. albiventer
Nomenclatura binomiale
Nyctimene albiventer
Gray, 1863
Sinonimi

N. minutus (Andersen, 1910)

Areale

     N.a. papuanus

     N.a. albiventer

Il pipistrello della frutta dalle narici a tubo comune (Nyctimene albiventer Gray, 1863) è un pipistrello appartenente alla famiglia degli Pteropodidi, diffuso in Nuova Guinea e Isole Molucche settentrionali.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 65,5 e 98 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 51 e 61 mm, la lunghezza della coda tra 17,9 e 30,1 mm, la lunghezza del piede tra 11,3 e 18,4 mm, la lunghezza delle orecchie tra 8,5 e 18,6 mm, un'apertura alare fino a 43,6 cm e un peso fino a 38 g e un'apertura alare fino a 43,6 cm.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Le parti dorsali sono marroni, mentre le parti ventrali sono bruno-giallastre lungo i fianchi e il basso ventre, color crema sull'addome. Lungo la spina dorsale è presente una sottile banda bruno-nerastra, larga appena 2 cm, indistinta nel primo terzo della schiena nella sottospecie N.a.albiventer, mentre è ben più visibile in N.a.papuanus. Il muso è corto, tozzo e largo, gli occhi sono grandi, con l'iride color ambra. Le narici hanno la forma di due piccoli cilindri che si estendono ben oltre l'estremità del naso e sono spesso ricoperte di macchie gialle. Le orecchie sono ben separate tra loro, ovali e ricoperte esternamente di macchie giallognole. Le ali sono nero-verdastre, ricoperte di macchie chiare e scure e sono attaccate posteriormente alla base del secondo dito dei piedi. La coda è corta e si estende completamente fuori dall'uropatagio, il quale è ridotto ad una sottile membrana lungo la parte interna degli arti inferiori. La sottospecie N.a.albiventer è la più piccola.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia singolarmente nella densa vegetazione. Entra in uno stato di torpore durante il giorno.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Specie principalmente frugivora, sebbene siano stati rinvenuti resti di coleotteri, formiche e falene nei residui digestivi di alcuni individui catturati.[3]

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Le femmine danno alla luce un piccolo alla volta all'anno. Femmine gravide sono state catturate in Nuova Guinea nei mesi di gennaio, febbraio, luglio, agosto e settembre.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa in Nuova Guinea e Isole Molucche settentrionali.

Vive nelle foreste pluviali primarie fino a 1900 metri di altitudine, mentre è meno frequente nelle foreste secondarie, nelle foreste di palme da sago, nei giardini, nelle piantagioni, nelle savane di Melaleuca e nelle foreste monsoniche.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono state riconosciute due sottospecie:

N. minutus (Andersen, 1910), dell'isola di Sulawesi, è considerato un individuo di N. albiventer con l'indicazione geografica d'origine errata.[1]

Altre specie simpatriche dello stesso genere: N. aello, N. cyclotis, N. certans, N. cephalotes, N. keasti e N. major

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione numerosa, classifica N. albiventer come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Bonaccorso, F. & Helgen, K. 2008, Nyctimene albiventer, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Nyctimene albiventer, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ a b Bonaccorso, 1998.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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