Nightmares - Incubi

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Disambiguazione – Se stai cercando il film del 1980, vedi Nightmares - Incubi (film 1980).
Nightmares - Incubi
Titolo originaleNightmares
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1983
Durata99 min e 98 min
Rapporto1,85:1
Genereorrore, fantascienza
RegiaJoseph Sargent
SceneggiaturaJeffrey Bloom, Christopher Crowe
ProduttoreChristopher Crowe
Produttore esecutivoAlex Beaton, Andrew Mirisch
Casa di produzioneUniversal Pictures
FotografiaMario DiLeo, Gerald Perry Finnerman
MontaggioMichael Brown, Rod Stephens
Effetti specialiWayne Rose
MusicheCraig Safan
ScenografiaDean Edward Mitzner
CostumiNancy McArdle, Nick Mezzanotti
TruccoIrene De'Atley, James R. Scribner
Interpreti e personaggi
;episodio Terror in Topanga
episodio Bishop of Battle
episodio The Benediction
episodio Night of the Rat

Nightmares - Incubi (Nightmares) è un film del 1983 diretto da Joseph Sargent.

È un film a episodi statunitense del genere horror e fantascientifico. I quattro episodi vedono come interpreti Emilio Estevez, Lance Henriksen, Veronica Cartwright, Cristina Raines, Richard Masur, Joe Lambie e Anthony James. Le quattro storie dovevano essere in origine episodi della serie televisiva antologica La camera oscura (Darkroom, 1981-1982) ma furono poi unite, rimodellate con sequenze aggiuntive e distribuite al cinema come unica produzione in quanto ritenute "troppo intense" per il piccolo schermo.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Terror in Topanga[modifica | modifica wikitesto]

Bishop of Battle[modifica | modifica wikitesto]

Il giovane JJ Cooney è un abile videogiocatore che guadagna qualche dollaro sfidando altri ragazzi nelle sale giochi, ai quali deve nascondere la sua vera identità con l'aiuto del suo amico occhialuto Zock.

Dopo una discussione in merito alla sua ossessione per il videogioco arcade Bishop of Battle, i due amici si dividono e JJ si reca nella sua sala giochi preferita per provare di nuovo a raggiungere il tredicesimo livello di Bishop of Battle, cosa in cui nessuno è mai riuscito. Tenta più volte e non riesce ad andare oltre il dodicesimo livello fino a quando il proprietario lo butta fuori perché deve chiudere.

I genitori di JJ, preoccupati per i suoi voti a scuola, lo mettono in castigo e gli intimano di restare a casa. Quella notte, JJ scappa di casa e irrompe nella sala giochi per finire finalmente il gioco. Tuttavia, raggiunto il tredicesimo livello, il videogioco si anima con i nemici che volano fuori dallo schermo. JJ tenta di fuggire fuori ma Bishop of Battle lo bracca nel locale nel corso di una sparatoria con le armi a raggi laser. La scena viene tagliata e si passa alla mattina successiva, quando i suoi amici e la famiglia, preoccupati per la sua scomparsa, si recano alla sala giochi. Qui Zock riesce ad intravedere l'immagine di JJ sullo schermo di Bishop of Battle per alcuni secondi e comprende che l'amico è rimasto intrappolato nel videogioco.

The Benediction[modifica | modifica wikitesto]

Night of the Rat[modifica | modifica wikitesto]

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film, diretto da Joseph Sargent sulle sceneggiature di Jeffrey Bloom e Christopher Crowe,[2] fu prodotto da Christopher Crowe per la Universal Pictures.[3] Gli effetti speciali per l'episodio Bishop of Battle, coordinati da Wayne Rose, furono realizzati dalla Bo Gehring Associates.[3] Le sequenze furono create con un computer ACS1200 ed ebbero un forte impatto sul budget finale tanto da far rischiare quasi la bancarotta alla società di produzione.[1]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film fu distribuito con il titolo Nightmares negli Stati Uniti dal 9 settembre 1983 (première a New York il 2 settembre 1983)[4] al cinema dalla Universal Pictures.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Secondo Fantafilm l'episodio migliore sarebbe Bishop of Battle, "vagamente ricollegabile a Tron". La produzione rimanderebbe "alla tradizione delle storie alla Ai confini della realtà e alla moda delle leggende metropolitane.[5] Janet Maslin scrisse per il New York Times: "Nulla rovina una storia horror più di una vittima stupida. E Nightmares, un'antologia di quattro episodi apparentemente paurosa, ne contiene diverse".[6]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Le tagline sono:[7]

  • "Nightmares... is this year's sleeper.".
  • "You'll Never Be the Same".
  • "Each summer one film opens that you've never heard of... and that you'll never forget.".
  • "Four of your worst NIGHTMARES come true.".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Nightmares (1983) - Horror Movies and Science Fiction Movies Database, su horrormovies.org. URL consultato il 10 marzo 2013.
  2. ^ (EN) Nightmares - Incubi - IMDb - Cast e crediti completi, su imdb.com. URL consultato il 10 marzo 2013.
  3. ^ a b (EN) Nightmares - Incubi - IMDb - Crediti per le compagnie, su imdb.com. URL consultato il 10 marzo 2013.
  4. ^ (EN) Nightmares - Incubi - IMDb - Date di uscita, su imdb.com. URL consultato il 10 marzo 2013.
  5. ^ Nightmares - Incubi - MYmovies, su mymovies.it. URL consultato il 10 marzo 2013.
  6. ^ (EN) Janet Maslin, Nightmares Opens: Collection of 4 Horror Tales, New York Times, 3 settembre 1983.
  7. ^ (EN) Nightmares - Incubi - IMDb - Tagline, su imdb.com. URL consultato il 10 marzo 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sindrome da video (JPG), in Computer Games, n. 7, supplemento a Futura n° 14, Milano, Peruzzo Periodici, dicembre 1984, pp. 30-31, OCLC 955375917.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]