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Neotinea ustulata

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Orchide bruciacchiata
Infiorescenza di Neotinea ustulata
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Monocotiledoni
OrdineAsparagales
FamigliaOrchidaceae
SottofamigliaOrchidoideae
TribùOrchideae
SottotribùOrchidinae
GenereNeotinea
SpecieN. ustulata
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
OrdineOrchidales
FamigliaOrchidaceae
SottofamigliaOrchidoideae
TribùOrchideae
SottotribùOrchidinae
GenereNeotinea
SpecieN. ustulata
Nomenclatura binomiale
Neotinea ustulata
(L.) R.M.Bateman, Pridgeon & M.W.Chase, 1997
Sinonimi

Bas.:Orchis ustulata L.

Varietà
  • Neotinea ustulata var. aestivalis
    (Kumpel) Tali, Fay, Bateman, 2006

L'orchide bruciacchiata (Neotinea ustulata (L.) R.M.Bateman, Pridgeon & M.W.Chase, 1997) è una pianta appartenente alla famiglia delle Orchidacee.[2]

N. ustulata
var. aestivalis

È una pianta erbacea con fusto eretto, cilindrico, alto 15–35 cm.
Le foglie basali, ovato-lanceolate, sono riunite in una rosetta di 3-5 foglie, mentre le cauline, sono più piccole e squamiformi. I fiori sono riuniti in infiorescenze che raggruppano da 15 a 60 fiori, nerastri all'apice (da cui l'epiteto specifico ustulata = bruciacchiata), digradanti verso il porpora ed il bianco verso la base. I sepali e i petali formano un casco attorno al labello, trilobato, di colore dal bianco al rosa, macchiettato di rosso-porpora. Lo sperone è corto e leggermente ricurvo verso il basso.

Fiorisce da maggio a metà agosto.

Neotinea ustulata var. aestivalis (Kumpel) Tali, Fay, Bateman, 2006 a fioritura più tardiva (luglio-agosto), si distingue per l'altezza maggiore (sino a 80 cm) e per l'infiorescenza più densa (sino a 140 fiori).
In passato ritenuta una sottospecie, tale entità è oggi ritenuta una mera varietà, sulla base di studi che hanno dimostrato che le differenze genetiche tra le due popolazioni, con fioritura precoce e tardiva, sono minime, non sufficienti per giustificare il rango di sottospecie.[3]

Il numero cromosomico di Neotinea ustulata è 2n=42.

L'impollinazione è entomofila ad opera di differenti specie di coleotteri e ditteri.

Distribuzione e habitat

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È una specie diffusa in gran parte dell'Europa, sino al Caucaso.
In Italia è presente in tutto il territorio, escluse Sicilia e Sardegna.

Cresce in pascoli magri, prati e cespuglieti, su suoli sia calcarei che silicei, da 0 a 2100 m di altitudine.

Può dar luogo ad ibridi con altre specie tra i quali:

  1. ^ (EN) Rankou, H. 2011, Neotinea ustulata, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 3 aprile 2021.
  2. ^ (EN) Neotinea ustulata, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 3 aprile 2021.
  3. ^ (EN) Tali K., Fay M.F., Bateman R.M., Little genetic differentiation across europe between early-flowering and late-flowering populations of the rapidly declining orchid Neotinea ustulata, in Biol. Jour. Of the Linn. Soc. 2006; 87: 13-25.

Voci correlate

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Altri progetti

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