Neko café

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Nekokaigi, un piccolo neko café a Kyoto

Un neko café[1][2] (猫カフェ? da neko, che in lingua giapponese significa "gatto") è una caffetteria tematica la cui principale attrazione è quella di permettere ai propri clienti di osservare ed eventualmente giocare con i gatti. A volte i clienti pagano un "diritto di entrata" in aggiunta alle consumazioni effettuate, diritto che può essere calcolato su base oraria.

I primi anni[modifica | modifica wikitesto]

Il primo neko café del mondo, chiamato Il giardino fiorito dei gatti (猫花園S), fu aperto a Taiwan nel 1998[3]. Questo locale, collocato a Taipei[4], con il tempo iniziò ad attrarre numerosi turisti giapponesi oltre che del proprio paese. In Giappone il primo neko café, Neko no jinkan (猫の時間? "Tempo dei gatti"), aprì nel 2004 a Osaka[3]. Tra i vantaggi derivanti dall'apertura di questo tipo di locali vengono citati studi medici effettuati a partire dagli anni settanta del Novecento i quali proverebbero come accarezzare un gatto avrebbe benefici sull'apparato cardiovascolare[5].

Diffusione in Giappone[modifica | modifica wikitesto]

I neko café mettono in genere numerosi giochi a disposizione dei gatti ospitati e della propria clientela

I neko café all'inizio del XXI secolo divennero molto popolari in Giappone. Un pioniere di questo tipo di locale fu il Negozio del gatto (猫の店?, Neko no mise), di Norimasa Hanada, che venne inaugurato nel 2005. La popolarità dei neko café in Giappone è stata attribuita al divieto vigente nel paese di ospitare animali da compagnia in molti condomini e complessi residenziali, cosa che priva gli abitanti di questi edifici della compagnia rilassante dei gatti, particolarmente utile per coloro che vivono l'isolamento e la povertà di rapporti umani tipici di una grande metropoli. Altre forme di locali che offrono l'interazione con animali domestici, come i "caffè dei conigli", si stanno anch'esse diffondendo in Giappone[6].

I neko café adottano in genere una gestione del locale che cerca di assicurare la salute e il benessere sia degli animali sia dei propri clienti, in particolare verificando che i gatti non vengano molestati, che non ricevano attenzioni indesiderate, che non siano svegliati mentre stanno dormendo. Molti neko café sono attivi nel sensibilizzare i propri clienti su problemi dei gatti come randagismo e maltrattamenti.

Nel 2012 in Giappone la tariffa chiesta per rimanere in un neko café era di 1000 yen all'ora nei giorni infrasettimanali e di 150 yen per quarto d'ora nel week-end[7].

L'espansione nel mondo[modifica | modifica wikitesto]

Un neko café a New York (USA)

Nella prima metà degli anni dieci del XXI secolo i neko café hanno visto una notevole diffusione anche al di fuori dell'Asia orientale. All'inizio del 2011 i neko café in Giappone erano circa un centinaio, dei quali circa metà a Tokyo. A questi si aggiungevano vari altri neko café presenti in Corea del Sud e a Taiwan[8].

Europa[modifica | modifica wikitesto]

Il primo neko café d'Europa, Cafe Neko, iniziò la propria attività a Vienna (Austria) nel marzo 2012[9].

Il primo locale parigino di questo tipo fu inaugurato il 21 settembre 2013 nel quartiere del Marais[10].

Il 15 ottobre 2013 aprì le proprie porte a Madrid La Gatoteca, il primo neko café spagnolo, collocato nella sede della ONG ABRIGA per la adozione dei gatti abbandonati[11][12].

In Italia il primato spetta invece al MiaGola café di Torino, inaugurato il 22 marzo 2014[13], alla cui apertura ha fatto seguito poche settimane dopo, il 5 aprile 2014, quella del Neko Café, sempre nel capoluogo piemontese[14].

Nord America[modifica | modifica wikitesto]

I primi due neko café del Nord-America furono il Café Chat L'Heureux e il Cafe des Chats[15], inaugurati entrambi a Montréal (Canada) nel 2014.

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Un gatto accanto al registratore di cassa

Nel 2012 in Giappone entrò in vigore una nuova e più restrittiva legislazione a tutela del benessere degli animali. Con l'entrata in vigore della nuova legge, è vietata «l'esposizione pubblica di gatti e di cani» dopo le otto di sera[16]. I gestori dei neko café sono stati colpiti piuttosto pesantemente da queste disposizioni di legge perché la maggior parte della loro clientela è costituita da persone che terminano tardi il proprio orario di lavoro.

In Francia l'apertura del neko café di Parigi ha sollevato alcune polemiche dopo i rilievi sull'igiene fatti dalla prefettura. Alcune associazioni animaliste hanno inoltre manifestato il loro dissenso sull'iniziativa[17].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Antonella Mariotti, Da Tokyo l’idea di un bar pieno di gatti, in La Stampa, 5 gennaio 2014. URL consultato il 5 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2015).
  2. ^ Fabiola Palmieri, Nuovo Neko Café, nuovi gatti. Con sportello per chi ne vuole uno, in La Repubblica. URL consultato il 5 giugno 2015.
  3. ^ a b (JA) 【今回のお題】話題の「猫カフェ」に来るお客さんってどんな人たち? [Che tipo di persone sono i clienti dei neko café?], in Nikkei PB, 2 maggio 2008. URL consultato il 14 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2018).
  4. ^ (JA) 台湾発の癒しカフェ、アニマルカフェが台湾に急増中!, ASCII, 19 agosto de 2007. URL consultato il 14 luglio 2015.
  5. ^ Anita Silvestro, Accarezzare un gatto fa bene. Non solo a lui', su Farminachannel.com, 12 marzo 2008. URL consultato il 5 giugno 2015.
  6. ^ (EN) Kyodo News, Tokyo’s rabbit cafes hopping with customers, in The Japan Times, 6 febbraio 2012. URL consultato il 5 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2014).
  7. ^ (FR) Mathilde Chevallier, Le Cat Cafe, un bar japonais qui loue des chats, su Linternaute.com, 3 febbraio 2012. URL consultato il 5 giugno 2015.
  8. ^ (EN) Selena Hoy, Tokyo cat cafes not just for crazy cat ladies, in CNN, 1º febbraio 2011. URL consultato il 14 luglio 2015.
  9. ^ (FR) Mathilde Chevallier, Le premier "bar à chats" d'Europe ouvre à Vienne, su Linternaute.com, 11 maggio 2012. URL consultato il 5 giugno 2015.
  10. ^ (FR) Le café des chats, su lecafedeschats.fr, Pagina ufficiale del Café des chats. URL consultato il 5 giugno 2015.
  11. ^ (ES) INAUGURACIÓN FELINA!!, su Lagatoteca.wordpress.com, 15 ottobre 2013. URL consultato il 5 giugno 2015.
  12. ^ (ES) Primer Cat Cafe en España, su Bigotesdegato.com, 12 settembre 2013. URL consultato il 5 giugno 2015.
  13. ^ Antonella Mariotti, Sei gatti “seduti” al MiaGola Café a intrattenere i clienti, in La Stampa, 21 marzo 2015. URL consultato il 5 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2018).
  14. ^ Cat cafè, dal Giappone all'Italia nasce il trend, in Agenzia Ansa. URL consultato il 5 giugno 2015.
  15. ^ (EN) Christopher Muther, First two kitty cafes in North America open in Montreal, in Boston Globe, 18 ottobre 2014. URL consultato il 5 giugno 2015.
  16. ^ (EN) Erica Ho, Animal Lovers Fume at Newly Announced ‘Cat Curfew’ in Japan, in TIME, 5 marzo 2012.
  17. ^ (FR) Le café des chats ouvert sous tension, in Le Parisien, 16 settembre 2013. URL consultato il 5 giugno 2015.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]