Museo Antoine-Vivenel

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Museo Antoine-Vivenel
Musée Antoine-Vivenel
Il museo Antoine-Vivenel ospitato nell'Hôtel de Songeons-Bicquilley
Ubicazione
StatoBandiera della Francia Francia
LocalitàCompiègne
Indirizzo2, rue d'Austerlitz
Coordinate49°25′03.36″N 2°49′16.68″E / 49.4176°N 2.8213°E49.4176; 2.8213
Caratteristiche
Collezioniarte e archeologia
Intitolato aAntoine Vivenel
Istituzione1839
FondatoriAntoine Vivenel
Visitatori14 980 (2019)
Sito web

Il museo Antoine-Vivenel è uno dei musei comunali della città di Compiègne (Oise, Hauts-de-France). Questo museo di arte e archeologia è stato fondato nel 1839, a seguito di un'importante donazione di Antoine Vivenel, imprenditore-architetto e grande collezionista. È un museo della Francia ai sensi della legge del 5 gennaio 2002.

Il museo[modifica | modifica wikitesto]

Il Museo di belle arti e archeologia di Compiègne nacque dalla generosità di un mecenate locale, Antoine Vivenel, imprenditore-architetto e grande collezionista, in particolare di opere d'arte dell'antichità classica e del Rinascimento, che fece fortuna a Parigi durante il regno di Luigi Filippo.

Dal 1839 donò la sua collezione alla sua città natale. Progettò di creare un grande museo di studi comprendente gallerie di opere d'arte, gessi dell'antichità, scienze, storia naturale e corsi gratuiti di disegno e musica, ma il progetto non riuscì per mancanza di mezzi e di spazio. Ospitato nel municipio, il museo si sviluppò in modo più modesto per un secolo.

Nel 1952 il museo si trasferì all'Hôtel de Songeons-Bicquilley lasciato in eredità alla città dal conte René Nobody de Songeons. Questo palazzo privato era stato costruito alla fine del XVIII secolo sulle rovine di un antico monastero domenicano fondato da San Luigi e raso al suolo durante la Rivoluzione. L'immobile è immerso in un parco di due ettari. I resti dell'antica abbazia, dall'architettura gotica, sono ancora lì: loggiato, portale, arcate del chiostro e statua di San Domenico. È inoltre possibile vedere il cancello monumentale e le due tombe neoclassiche del cimitero scomparso di Clamart, nonché la fontana dei cervi di Marguerite de Bayser-Gratry, o fare una passeggiata nel giardino dei profumi, che si estende sotto gli antichi bastioni medievali. Il parco Songeons ospita regolarmente mostre di sculture, concerti e altri eventi.

Le collezioni hanno continuato a crescere dal XIX secolo grazie ai depositi dello Stato e della Società storica di Compiègne, agli scavi del santuario gallico di Gournay-sur-Aronde, tra il 1975 e il 1984, e grazie a donazioni e lasciti di privati e alla politica di acquisizione del museo. La maggior parte delle collezioni sono di proprietà del comune di Compiègne, a parte i depositi della Società storica e quelli della sottodirezione di archeologia, che appartengono allo Stato o ai proprietari (pubblici o privati) dei terreni di scavo.

Dal 1998 la città di Compiègne mette a disposizione delle sue diverse istituzioni culturali uno spazio riservato alle mostre temporanee: l'antica chiesa di Saint-Pierre-des-Minimes, costruita XII secolo. Da allora, il museo Antoine-Vivenel organizza eventi legati alle sue collezioni e mostre d'arte contemporanea in collaborazione con l'associazione Art Present.

Collezioni[modifica | modifica wikitesto]

Antichità[modifica | modifica wikitesto]

Il museo possiede una delle più importanti collezioni di ceramiche greche in Francia dopo il Louvre, alcuni pezzi provenienti dalle collezioni di Lucien Bonaparte, fratello di Napoleone e principe di Canino, in Italia[1]. Il museo beneficia anche dei depositi di blocchi scolpiti del tempio gallo-romano di Champlieu situato a una ventina di chilometri a sud-est della città. Si citano anche i mobili funerari egizi (tra cui la mummia di un bambino) e degli antichi etruschi.

Pitture[modifica | modifica wikitesto]

Sculture[modifica | modifica wikitesto]

  • Molte sculture medievali e rinascimentali sono esposte nel chiostro di Saint-Corneille
  • Eugène Delaplanche, (1836-1891), Allégorie de l'Air, bronzo
  • Auguste Joseph Peiffer, (1832–1886), Arabe jouant de la mandoline e Arabe jouant du tambour

Arti decorative[modifica | modifica wikitesto]

Diverse sale e vetrine presentano belle collezioni di arti decorative europee del XVI e XVII secolo. Sono così esposte molte maioliche, arenarie renane, opere della bottega di Bernard Palissy, alcuni smalti di Limoges, vetri veneziani e cristalli di Boemia oltre a sculture in alabastro, bronzo e avorio.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Archéologie méditerranéenne, su musee-vivenel.fr. URL consultato il 13 maggio 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN147854589 · ISNI (EN0000 0001 2345 5524 · BNF (FRcb13749804c (data) · J9U (ENHE987007601856605171 · WorldCat Identities (ENlccn-n85087816