Moltkia

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Moltkia
Moltkia petraea
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Lamiidi
Ordine Boraginales
Famiglia Boraginaceae
Sottofamiglia Boraginoideae
Tribù Lithospermeae
Genere Moltkia
Lehm., 1817
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Lamiales
Famiglia Boraginaceae
Genere Moltkia
Specie

Moltkia Lehm., 1817 è un genere di piante della famiglia delle Boraginacee.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Comprende specie erbacee perenni o arbusti nani.
I fiori pentameri, sono portati in cime bratteate terminali.
I calici sono divisi fin quasi alla base.
La corolla, che può avere colorazione azzurra, porpora o gialla, è infundibuliforme e senza scaglie o anello di peli alla fauce.
Gli stami, che possono essere inclusi o sporgenti, sono inseriti alla metà della corolla o sopra la metà di questa; le antere spesso terminano con una corta punta (apicolate), ma non hanno proiezioni connettivali all'apice e non sono sagittate o apicolate alla base.
Lo stilo sporgente; ha uno stimma piccolo, intero o intagliato e leggermente biforcuto.
Le nucule spesso solitarie per aborto, ovoidi e curve, di solito lisce e lucenti, sono carenate ventralmente e hanno la base piatta.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Il genere ha distribuzione euro-asiatica, essendo presente in Italia, ex-Jugoslavia, Albania, Grecia, Transcaucasia, Turchia, Libano, Siria, Iran e Iraq[1]. In Italia è presente una sola specie (M. suffruticosa) diffusa sulle Alpi Apuane e nelle Prealpi Venete.

Si rinviene in luoghi montagnosi specialmente nelle crepe delle rocce.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere comprende le seguenti specie:[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Moltkia, in Plants of the World Online, Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 28 gennaio 2024.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Moltkia, su Fossilworks.org. Modifica su Wikidata
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