Michael Collins (astronauta)
Michael Collins | |
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Astronauta della NASA | |
Nazionalità | ![]() |
Status | Ritirato |
Data di nascita | 31 ottobre 1930 |
Selezione | 18 ottobre 1963 (terzo gruppo NASA) |
Primo lancio | 18 luglio 1966 |
Ultimo atterraggio | 24 luglio 1969 |
Altre attività | Pilota collaudatore |
Tempo nello spazio | 11 giorni, 2 ore, 4 minuti e 43 secondi |
Numero EVA | 2 |
Durata EVA | 38min |
Missioni | |
Data ritiro | gennaio 1970 |
Michael Collins (Roma, 31 ottobre 1930) è un astronauta statunitense che prese parte ai programmi Gemini e Apollo.
Indice
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Collins nacque al numero 16 di via Tevere a Roma, dato che il padre aveva in quel momento un impiego militare all'ambasciata statunitense in Italia; in seguito si sposterà in vari paesi.
Formatosi all'accademia militare di West Point diventò pilota e collezionò circa 4200 ore di volo. Fu selezionato dalla NASA come astronauta nel 1963.
Nel 1968 un'ernia del disco gli impedì di pilotare la capsula Apollo 8 e mise in forse la sua carriera di astronauta (era considerato il più esperto pilota e conoscitore del CSM, il Modulo di Comando e di Servizio), ma un intervento chirurgico risolse il problema. Poté così partecipare alla missione Apollo 11 nel luglio del 1969, la prima a portare l'equipaggio sulla Luna. Collins era il pilota del Modulo di Comando e di Servizio (CSM) che orbitava attorno alla Luna, mentre Neil Armstrong e Buzz Aldrin erano sulla superficie lunare. Quindi Collins non pose mai piede sulla Luna, trovandosi tuttavia a più riprese ad essere l'essere umano più lontano dalla Terra nonché il più isolato, anche dal punto di vista delle comunicazioni.
Prima della missione Apollo 11, nel 1966, volò sul Gemini 10. In questa missione, lui e il suo compagno di viaggio John Young stabilirono l'allora record di altezza mai raggiunta: 475 miglia sopra la superficie terrestre. Inoltre Collins compì una passeggiata nello spazio (EVA).
Come per gli altri membri dell'equipaggio dell'Apollo 11, un piccolo cratere vicino al luogo dell'allunaggio porta il suo nome.
Scrisse un libro, Carrying the Fire, sulla sua esperienza come astronauta. È presente inoltre anche nella Hollywood Walk of Fame.
Il 13 agosto 1969 il Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon gli ha consegnato la prestigiosa onorificenza Medaglia presidenziale della libertà[1].
Omaggi e citazioni[modifica | modifica wikitesto]
A Michael Collins, gli Epo, gruppo indie-rock, hanno dedicato una canzone contenuta nell'album Silenzio/Assenso dal titolo omonimo Collins. Inoltre, nel 1970, il noto gruppo musicale rock Jethro Tull ha dedicato a Michael Collins la canzone For Michael Collins, Jeffrey And Me, presente nel disco Benefit.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
Medaglia presidenziale della libertà con lode | |
— 13 agosto 1969 |
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Medaglia d'oro del Congresso |
«In riconoscimento dei loro contributi significativi alla società.» — 7 agosto 2009[2] |
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Air Force Distinguished Service Medal |
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Distinguished Flying Cross |
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NASA Distinguished Service Medal |
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Langley Gold Medal |
— 1999 |
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Ordine nazionale della Croce del Sud (Brasile) |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) http://www.medaloffreedom.com/MichaelCollins.htm.
- ^ Assegnata anche a Neil Armstrong, Buzz Aldrin e John Glenn.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Michael Collins
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Biografia di Michael Collins (NASA), su jsc.nasa.gov.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 84145408 · ISNI (EN) 0000 0001 0920 2053 · LCCN (EN) n79023286 · GND (DE) 138461198 · BNF (FR) cb120864250 (data) |
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