Masa Saito

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Masa Saito
Saito (a sinistra) vs. Arne Robertsson ai Giochi Olimpici di Tokyo del 1964
NomeMasanori Saito
NazionalitàBandiera del Giappone Giappone
Luogo nascitaTokyo[1]
7 agosto 1942
MorteSaitama
14 luglio 2018
Ring nameAssassin #3
Masa Saito[2]
Mr. Saito[2]
The Unknown Soldier
Altezza dichiarata180 cm
Peso dichiarato120 kg
Debutto1965
Ritiro1999
Progetto Wrestling

Masanori Saito (斎藤 昌典?) conosciuto con lo pseudonimo Mr. Saito o Masa Saito (マサ斎藤?) (Tokio, 7 agosto 1942Saitama, 14 luglio 2018) è stato un wrestler giapponese. Lottò per 33 anni in giro per il mondo. In carriera vinse l'AWA World Heavyweight Championship nel 1990, e in tag team con vari partner riscosse successi in varie compagnie affiliate alla National Wrestling Alliance (NWA).[2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Wrestling studentesco[modifica | modifica wikitesto]

Saito fece parte della squadra olimpica di lotta libera del Giappone ai Giochi della XVIII Olimpiade del 1964, classificandosi settimo.[3][4]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Inizi (1965–1968)[modifica | modifica wikitesto]

National Wrestling Alliance (1968–1981)[modifica | modifica wikitesto]

World Wrestling Federation (1981–1982)[modifica | modifica wikitesto]

Più avanti nel corso dello stesso anno, Saito firmò per la World Wrestling Federation. Lì formò un tag team con Mr. Fuji, che aveva come manager Captain Lou Albano.[5] Il duo cominciò un feud con i campioni di coppia Tony Garea & Rick Martel, che sconfissero il 17 ottobre 1981 a Championship Wrestling, conquistando le cinture WWF Tag Team Championship.[6][7] Poi ebbero una rivalità con The Strongbows (Chief Jay & Jules) alla fine del 1981. Questa culminò in un mtch per il titolo svoltosi al Madison Square Garden dove prevalsero gli Strongbows.[6][8] Il 13 luglio 1982 sconfissero gli Strongbows in un two out of three falls match riconquistando le cinture.[6][9] Il feud terminò quando Fuji e Saito persero le cinture in favore degli Strongbows il 30 ottobre 1982 a Championship Wrestling.[10]

American Wrestling Association (1983–1990)[modifica | modifica wikitesto]

Nel giugno 1983 andò a Minneapolis e cominciò a lottare nella American Wrestling Association. Mentre era nella compagnia, formò un tag team con Jesse Ventura chiamato The Far East-West Connection. Quando Ventura lasciò per la WWF, Saito si alleò con Nick Bockwinkel e Bobby Heenan, prima che Heenan lasciasse anche lui per trasferirsi nella WWF. Rimase nella AWA fino al maggio 1985 quando cominciò a scontare la sua condanna. Dopo essere stato rilasciato per buona condotta, Saito tornò nella AWA nel 1986, allenadosi con Larry Zbyszko e Super Ninja. Concluse il periodo in AWA nell'aprile 1987. Tornò brevemente nel febbraio 1988, ma portò Riki Choshu con lui tre mesi dopo. Nel novembre 1989 tornò nuovamente. Nel febbraio 1990, all'età di 48 anni, conquistò l'AWA World Heavyweight Championship, sconfiggendo Larry Zbyszko all'evento Super Fight in Tokyo Dome. Rimase campione fino all'aprile seguente quando Zbyszko riconquistò la cintura a SuperClash IV.

All Japan Pro Wrestling (1985)[modifica | modifica wikitesto]

Nei mesi di gennaio e maggio 1985 fece due tournée in Giappone lottando per la All Japan Pro Wrestling come parte della Japan Pro Wrestling.

Ritorno nella NJPW (1987–1997)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1987 tornò nella New Japan Pro-Wrestling, dove fu coinvolto in un feud con Antonio Inoki. Il 12 giugno, Saito affrontò Inoki nella finale del torneo IWGP League 1987 per determinare il primo IWGP Heavyweight Champion, e fu Inoki a prevalere. Nel corso della faida, il 4 ottobre 1987 i due lottarono anche in un Island Death match. Furono portati sull'isola di Ganryujima ed ebbero un match durato circa due ore in giro per tutta l'isola. Alla fine, prevalse Inoki, che sconfisse Saito per KO.[3] L'anno successivo, dopo aver lasciato la All Japan Pro Wrestling per tornare nella New Japan Pro-Wrestling, conquistò il suo primo IWGP Tag Team Championship in coppia con Riki Choshu.[11] Questo regno fu seguito da una seconda vittoria del titolo l'anno seguente, questa volta insieme a Shinya Hashimoto.[11]

World Championship Wrestling (1990-1991, 1995-1996)[modifica | modifica wikitesto]

Ultimo match nella NJPW (1999)[modifica | modifica wikitesto]

Il 14 febbraio 1999 lottò nel suo ultimo match, venendo sconfitto da Scott Norton.[12]

Ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Vita privata e morte[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2000 a Saito fu diagnosticata la malattia di Parkinson.[13] Morì per complicazioni varie dovute alla malattia il 14 luglio 2018 all'età di 76 anni.[14]

Arresto[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la polizia, il 6 aprile 1984, a Ken Patera fu rifiutato il servizio in un McDonald's dopo che il ristorante aveva chiuso e per rappresaglia lanciò un masso attraverso la finestra del locale. Gli agenti che risposero alla chiamata d'emergenza testimoniarono che più tardi, quando arrivarono nella camera d'albergo di Saito e Patera per indagare su qualcuno che corrispondeva alla descrizione di Patera in relazione alla denuncia di danni, Saito non collaborò ed entrambi i lottatori aggredirono gli ufficiali di polizia, picchiandoli a turno fino all'arrivo di altri agenti. A seguito dell'incidente, nel giugno 1985, Saito e Patera furono giudicati colpevoli di oltraggio a pubblico ufficiale e condannati a scontare due anni di prigione.

Il 16 novembre 2012, Patera fu intervistato dalla stazione radio KFAN con sede a Minneapolis. Descrivendo l'accaduto, egli dichiarò di essere andato al McDonald's verso mezzanotte per prendere un hamburger, ma di averlo trovato chiuso. Le luci erano accese perché stavano girando uno spot pubblicitario, quindi non solo Patera ma un altro cliente (che ha descritto come un giovane adulto) era arrivato, pensando che fossero aperti al pubblico. Il giovane adulto lanciò un sasso attraverso la finestra, ma la colpa fu data a lui. Saito non era presente al ristorante.[15]

Titoli e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Masa Saito, in Genickbruch: Die Wrestlingseite des alten Europa. URL consultato il 20 novembre 2008.
  2. ^ a b c Wrestler Profiles: Masa Saito, in Online World of Wrestling. URL consultato il 2 gennaio 2008.
  3. ^ a b Greg Oliver, From the Olympics to the Pros, in SLAM! Wrestling. URL consultato il 1º gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2013).
  4. ^ Masanori Saito, su sports-reference.com (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2020).
  5. ^ Mr. Fuji & Mr. Saito Profile, su onlineworldofwrestling.com, Online World of Wrestling. URL consultato il 5 agosto 2008.
  6. ^ a b c d W.W.W.F./W.W.F./W.W.E. World Tag Team Title, in Wrestling Titles. URL consultato il 1º gennaio 2008.
  7. ^ WWF Show Results 1981, in Angelfire, 13 ottobre 1981. URL consultato il 5 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2009).
    «Mr. Fuji & Mr. Saito (w/ Captain Lou Albano) defeated WWF Tag Team Champions Rick Martel & Tony Garea at 9:48 to win the titles when Saito pinned Martel after Fuji threw salt into the champion's eyes as Martel attempted a crossbody off the top, allowing Saito to roll through on the move to get the win»
  8. ^ WWF Show Results 1982, in Angelfire, 28 giugno 1982. URL consultato il 5 agosto 2008 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2009).
    «Chief Jay & Jules Strongbow defeated WWF Tag Team Champions Mr. Fuji & Mr. Saito to win the titles at 9:48 when Jules pinned Fuji after Fuji missed a dive in the ring»
  9. ^ WWF Show Results 1982, in Angelfire, 13 luglio 1982. URL consultato il 5 agosto 2008 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2009).
    «Mr. Fuji & Mr. Saito (w/ Capt. Lou Albano) defeated WWF Tag Team Champions Chief Jay & Jules Strongbow to win the titles in a Best 2 out of 3 falls match; fall #1 – Fuji pinned Jules at around the 30-second mark after throwing salt into both he and Chief Jay's face while Saito distracted the referee»
  10. ^ WWF Show Results 1982, in Angelfire, 30 ottobre 1982. URL consultato il 5 agosto 2008 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2009).
    «Chief Jay & Jules Strongbow defeated WWF Tag Team Champions Mr. Fuji & Mr. Saito (w/ Capt. Lou Albano) to win the titles at 6:08 when Jay pinned Saito with a Thesz Press»
  11. ^ a b c I.W.G.P. Tag Team Title, in Wrestling Titles. URL consultato il 1º gennaio 2008.
  12. ^ WH Park, Puroshop Talk – Observer Hall of Fame Japanese Ballot II, in The Fight Network, 2 agosto 2008. URL consultato il 20 novembre 2008.
  13. ^ (JA) ja:パーキンソン病と闘うマサ斎藤「目標は東京五輪の聖火ランナー」, in Tokyo Sports, 7 novembre 2015. URL consultato l'8 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2018).
  14. ^ マサ斎藤さんが死去 アントニオ猪木氏と巌流島で死闘
  15. ^ Steve Williams e Tom Caiazzo, How Dr. Death Became Dr. Life, Sports Publishing LLC, 2007, p. 143, ISBN 978-1-59670-180-9.
  16. ^ A.W.A. World Heavyweight Title, in Wrestling Titles. URL consultato il 1º gennaio 2008.
  17. ^ Florida Tag Team Title, in Wrestling Titles. URL consultato il 1º gennaio 2008.
  18. ^ N.W.A. United States Tag Team Title (Florida), in Wrestling Titles. URL consultato il 1º gennaio 2008.
  19. ^ Kyle Klingman, Flood won't stop Tragos/Thesz HOF 'Super Weekend', su Slam! Wrestling, Canadian Online Explorer, 20 giugno 2008. URL consultato il 6 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2017).
  20. ^ N.W.A. North American Tag Team Title, in Wrestling Titles. URL consultato il 1º gennaio 2008.
  21. ^ N.W.A. Canadian Tag Team Title (Vancouver), in Wrestling Titles. URL consultato il 1º gennaio 2008.
  22. ^ N.W.A. Americas Tag Team Title, in Wrestling Titles. URL consultato il 1º gennaio 2008.
  23. ^ Beat the Champ Television Title (Los Angeles), in Wrestling Titles. URL consultato il 1º gennaio 2008.
  24. ^ Pro Wrestling Illustrated's Top 500 Wrestlers of the PWI Years, su 100megsfree4.com, Wrestling Information Archive. URL consultato il 15 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2011).
  25. ^ N.W.A. Alabama Heavyweight Title, in Wrestling Titles. URL consultato il 1º gennaio 2008.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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