Marino Morosini

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Marino Morosini (Venezia, 1181Venezia, 1 gennaio 1253) fu il quarantaquattresino doge della Repubblica di Venezia dal 13 giugno 1249 alla morte.

Non si sa moltissimo su di lui, tanto che sono ignoti i nomi dei genitori e di eventuali fratelli e sorelle, se non che si sposò con una certa Romerica e non ebbe figli, salvo uno, adottivo. Fece una buona carriera all'interno dell'amministrazione veneziana e presto divenne ambasciatore e persino duca di Candia (odierna Creta), incarico allora prestigiosissimo.

Alla morte dell'abile doge Jacopo Tiepolo presto emerse il suo nome come candidato di spicco. Curiosamente, nonostante la sua fama ed il notevole grado d’influenza politica che poteva sicuramente esercitare, venne eletto con la maggioranza semplice: 21 voti su 41 votanti. La sua elezione divenne importante solo perché fu la prima volta che il numero di “grandi elettori” del doge raggiunse la soglia di quarantuno (restando immutata sino alla caduta della Repubblica) mentre in precedenza era di solo quaranta.

Arca di Marino Morosini (Santi Giovanni e Paolo, Venezia).

Questo provvedimento s’impose per evitare pareggi tra diversi contendenti che, già avvenuti, avevano Col tempo il numero minimo sufficiente per esser eletto fu portato a 25. Il suo dogato, breve e tranquillo, fu segnato dalla pace e da un’accorta politica mercantile che portò la città lagunare a firmare numerosi accordi commerciali. Furono istituiti numerosi provvedimenti contro la dilagante criminalità.

Marino Morosini, ammalatosi, morì nella notte del 1 gennaio 1253 e fu sepolto nella Basilica di San Marco.

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Predecessore Doge di Venezia Successore
Jacopo Tiepolo 12491253 Reniero Zeno