Maria Cristina Luinetti

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Maria Cristina Luinetti
Sottotenente Maria Cristina Luinetti
NascitaCesate, 22 marzo 1969
MorteMogadiscio, 9 dicembre 1993
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
CorpoCorpo delle Infermiere Volontarie
SpecialitàInfermiera
Anni di servizio1991-1993[1]
GradoSottotenente
GuerreGuerra in Somalia
CampagneUNOSOM II
AzioniRestore Hope
DecorazioniCavaliere dell'Ordine Militare d'Italia[2]
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Maria Cristina Luinetti (Cesate, 22 marzo 1969Mogadiscio, 9 dicembre 1993) è stata un'infermiera e militare italiana. Ha preso parte alla missione UNOSOM II in qualità di Infermiera Volontaria del Corpo Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana; è caduta a Mogadiscio il 9 dicembre 1993 cercando di impedire ad un uomo armato di entrare nell'ospedale in cui l'infermiera prestava servizio. È ricordata per essere stata la prima donna italiana caduta in missione militare di pace all'estero.[3][4]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata a Cesate (Milano) il 22 marzo 1969, nel 1991 si diploma infermiera volontaria a Saronno e, il 27 giugno 1992, è immatricolata nel Corpo delle Infermiere Volontarie con il grado di sottotenente[1] Il 20 novembre 1993[5] è inviata a Mogadiscio, nel contesto della missione internazionale UNOSOM II volta a garantire aiuti umanitari e sicurezza alla popolazione somala, in una fase storica in cui la Somalia vive un periodo di profonda instabilità[6].

La morte[modifica | modifica wikitesto]

Assegnata al Poliambulatorio Italia di Mogadiscio, il 9 dicembre 1993, mentre è in servizio con Sorella Renata Cotroneo, un uomo armato di due pistole, poi identificato in uno psicolabile, Mohamed Ali Musse, irrompe nel poliambulatorio e tiene sotto tiro le due infermiere e i pazienti. Nel tentativo di placare l'aggressore, Maria Cristina Luinetti è letalmente colpita da tre colpi[7][8].

Le sono state intitolate una scuola primaria a Cesate[9], una via a Mortara (PV), una piazza a Trofarello (TO) e un piazzale a Cesena. Le sono stati dedicati monumenti a Chiusi della Verna e a Saronno.[10] Al centro militare della Cecchignola a Roma le è stato dedicato l'asilo nido.[11]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
«Giovane Infermiera Volontaria assimilata al rango Militare di Sottotenente, impiegata in Somalia nell’ambito dell’operazione IBIS 2, nonostante oggettive difficoltà ambientali caratterizzate da condizioni di pericolo, offriva con generosità e abnegazione la propria opera dimostrando grande perizia, elevata capacità organizzativa ed alta dedizione per portare sollievo morale e fisico ai militari italiani e alla martoriata popolazione somala. Durante il diuturno impegno altamente umanitario, per evitare che un cittadino somalo, penetrato armato nel poliambulatorio, potesse colpire vittime innocenti, conscia del pericolo cui andava incontro e cercando di distrarne l’attenzione, volontariamente si offriva quale ostaggio, ma veniva freddamente uccisa dalla furia omicida del somalo. Altissimo esempio di dedizione e professionalità per un ideale di pace e di solidarietà umana. La sua opera e il suo sacrificio hanno riscosso il più profondo apprezzamento da parte dei contingenti alleati e della popolazione somale e hanno contribuito in maniera determinante a elevare il prestigio delle Forze Armate italiane e della Croce Rossa
— Mogadiscio, 20 novembre 1993 – 9 dicembre 1993 (conferita il 02 novembre 2000).
Medaglia d'Oro al Merito della Sanità Pubblica - nastrino per uniforme ordinaria

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Medaglia d'oro alla memoria della Provincia di Milano (1993)
  • Laurea honoris causa in medicina e chirurgia dall'Università di Bologna (1994)
  • Premio speciale al volontariato, medaglia d'oro del Parlamento europeo (1994)
  • Premio Rotary al merito civile (1994)[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Sorella Maria Cristina Luinetti, su Croce Rossa di Saronno (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2016).
  2. ^ Quirinale.it - Dettagli decorato http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=3244
  3. ^ Comune di Bolzano - Convocazione del Consiglio Comunale – procedura d’urgenza. (PDF), su gemeinde.bozen.it. URL consultato il 10 dicembre 2018.
  4. ^ A ricordo della Crocerossina italiana uccisa in Somalia il 9 dicembre 1993 (PDF), su assopolizia.it. URL consultato il 10 dicembre 2018.
  5. ^ M. Luinetti, Il coraggio della fede, Greco&Greco Editore, 1996
  6. ^ AA.VV., Africa South of the Sahara 2004, Europa Publications, 2003
  7. ^ R. Cotroneo, Viaggio in Somalia (parte di Il coraggio della fede di Massimiliano Luinetti).
  8. ^ Qurinale.it dettaglio onorificenza
  9. ^ Scuola Primaria "Maria Cristina Luinetti", su scuolacesate.edu.it, Istituto Comprensivo Statale "Giovanni XXIII". URL consultato il 10 dicembre 2018.
  10. ^ Scheda relativa a Maria Cristina Luinetti, su servizi.comune.cesena.fc.it, Comune di Cesena - Servizio Toponomastica. URL consultato il 10 dicembre 2018.
  11. ^ Inaugurato l'asilo nido intitolato a Maria Cristina Luinetti, su cri.it, settembre 2009. URL consultato l'11 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2021).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA.VV., Africa South of the Sahara 2004, Europa Publications, 2003
  • Massimiliano Luinetti, Il coraggio della fede, Greco&Greco Editore, 1996

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