Marchio ENEC

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Il marchio ENEC, acronimo di European Norms Electrical Certification,[1] è un marchio di qualità volontario per prodotti elettrici,[2][3] che, a detta dell'organizzazione ETICS (European Testing, Inspection and Certification System, che gestisce lo schema ENEC[4]), certifica anche la conformità ad una serie di norme di sicurezza elettriche (EN) armonizzate.[5]

Tale marchio, anche se volontario, è riconosciuto dai paesi della Comunità Europea, da quelli dell'EFTA e da alcuni paesi dell'Europa orientale.[6]

È frutto dell'accordo (LUM Agreement) in ambito CENELEC, avvenuto nel giugno del 1992, con l'obiettivo di identificare con un unico marchio europeo il rispetto delle norme relative alla sicurezza apparecchi di illuminazione.[7] È stato successivamente esteso fino ad includere gli elettrodomestici, all'elettronica di consumo, ai trasformatori, filtri e agli apparecchi di connessione di rete.

Simbolo[modifica | modifica wikitesto]

Il marchio ENEC sostituisce il vecchio Keymark, viene affiancato sui prodotti certificati al marchio CE ed è composto graficamente dal nome ENEC e da un numero che rappresenta l'organismo di certificazione che lo ha rilasciato.[8] Può essere inoltre affiancato dal marchio dell'ente certificante.

Di seguito sono elencati alcuni numeri che possono comparire nel marchio con il relativo organismo di certificazione:

Procedura ENEC[modifica | modifica wikitesto]

Le procedure di rilascio del marchio sono gestite dall'EEPCA (European Electrical Products Certification Association), associazione che raggruppa gli enti certificatori nazionali degli apparecchi elettrici, che ha sede a Parigi.[34]

Il costruttore, una volta ottenuto il marchio, può sostituirlo al marchio nazionale oppure affiancarlo. Visto che è considerato equivalente, il marchio viene accettato in tutti i mercati dei paesi dei membri firmatari dell'accordo.[7]

Il controllo e la certificazione dei prodotti vengono effettuati da laboratori di terza parte. Vengono fatti controlli sia presso le aziende durante il ciclo di produzione sia sul mercato.[2]

Le norme vengono regolate a livello europeo dal CENELEC in materia di sicurezza elettrica; in Svizzera ed Austria è anche compresa la compatibilità elettromagnetica.

Il marchio viene utilizzato per la certificazione delle seguenti famiglie di prodotti:[2]

  • Apparecchi d'illuminazione e relativi componenti
  • Elettrodomestici ed elettronica di consumo
  • Apparecchiature per la tecnologia dell'informazione
  • Trasformatori, trasformatori di sicurezza, condensatori e filtri
  • Dispositivi di connessione
  • Dispositivi di controllo, interruttori

Il marchio ENEC sarebbe applicato in oltre 15.000 certificazioni rilasciate,[35] corrispondenti a circa 32.000 prodotti, diventando il marchio più noto in Europa per la sicurezza degli apparecchi elettrici.[senza fonte]

L'applicazione del marchio ENEC su un prodotto può essere eseguita solo dopo che un Ente accreditato secondo la norma EN ISO/IEC 17065:2012 - Valutazione della conformità - Requisiti per organismi che certificano prodotti, processi e servizi, abbia certificato che il prodotto stesso e tutta la relativa documentazione (fascicolo tecnico) sia conforme alle direttive ed alle norme vigenti nella Comunità Europea.

Standard[modifica | modifica wikitesto]

L'apposizione del marchio ENEC è vincolata al rispetto di standard sulla sicurezza per specifiche categorie di prodotti. Tali standard sono:[36]

Categoria di prodotti Standard
Batterie e accumulatori EN 62133
Capacitori EN 60252-1, EN 60252-2, EN 60384-14, EN 60384-14, EN 60938-2, EN 60939-2, EN 60939-3, EN 61048, EN 61049
Controlli automatici EN 60691, EN 60730-2, EN 61810-1
Elettrodomestici EN 60335-1, EN 60335-2
Strumentazioni EN 50075, EN 60309-1, EN 60309-2, EN 60309-4, EN 60320-1, EN 60320-2, EN 60320-3, EN 60799, EN 60998-1, EN 60998-2, EN 60999-1, EN 61058-1, EN 61058-2, EN 61210, EN 61535, EN 61984
Illuminazione EN 60155, EN 60238, EN 60400, EN 60570, EN 60598-1, EN 60598-2, EN 60838-1, EN 60838-2, EN 60921, EN 60923, EN 60927, EN 60929EN 60968, EN 61047, EN 61050, EN 61184, EN 61347-1, EN 61347-2, EN 62031, EN 62384, EN 62471, EN 62560, EN 62776
Dispositivi di misurazione EN 61010-1, EN 61010-2
Sistemi di allarme EN 50131-1, EN 50131-2, EN 50131-3, EN 50131-4, EN 50131-5, EN 50131-6, EN 50133-1, EN 50133-2, EN 50133-7, EN 50134-3, EN 50134-5, EN 50136-1, EN 50136-2, EN 60839-11
Information technology EN 60950-1, EN 62368-1
Quadri elettrici EN 60947-1, EN 60947-7
Fusibili e altri dispositivi di protezione EN 60127-1, EN 60127-2, EN 60127-3, EN 60127-4, EN 60127-6, EN 60269-1, EN 60269-4, EN 60269-6, EN 61643-11
Sicurezza di trasformatori di potenza, alimentatori e simili EN 61558-1, EN 61558-2
Utensili elettrici EN 60745-1, EN 60745-2, EN 61029-1, EN 61029-2
Dispositivi elettronici EN 60065, EN 60825-1
Equipaggiamento elettrico delle macchine EN 60204-1

ENEC+[modifica | modifica wikitesto]

Il marchio ENEC+ ("ENEC plus") è un marchio simile al marchio ENEC, ma pensato specificatamente per i prodotti con tecnologia LED,[37] sebbene possa essere applicato anche ad altri prodotti di illuminazione.[38]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ CENELEC - Abbreviations / Acronyms, su cenelec.eu. URL consultato il 13 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2011).
  2. ^ a b c Marchio ENEC, su www.intertek.it. URL consultato l'8 aprile 2023.
  3. ^ Sito Underwriters Laboratories Archiviato il 5 gennaio 2013 in Internet Archive.
  4. ^ ABOUT ETICS, su etics.org. URL consultato l'8 aprile 2023.
  5. ^ ENEC 301 Annex B, su www.enec.com. URL consultato l'8 aprile 2023.
  6. ^ G. Lojacono, Trend evolutivi e modifica dei business model nel settore dell'illuminazione, FrancoAngeli, 2005, ISBN 978-88-464-6541-2. URL consultato l'8 aprile 2023.
  7. ^ a b Lorenzo Fellin, Gianni Forcolini, Pietro Palladino, Manuale di Illuminotecnica, Tecniche Nuove, Milano, 1999
  8. ^ Copia archiviata, su arditi.com. URL consultato il 13 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2006).
  9. ^ AENOR - AENOR INTERNACIONAL, S.A.U, su www.enec.com. URL consultato l'8 aprile 2023.
  10. ^ SGS CEBEC - SGS Belgium NV - Division SGS-CEBEC, su www.enec.com. URL consultato l'8 aprile 2023.
  11. ^ IMQ - ISTITUTO ITALIANO DEL MARCHIO DI QUALITA' S.p.A., su www.enec.com. URL consultato l'8 aprile 2023.
  12. ^ CERTIF - CERTIF Associação para a Certificação, su www.enec.com. URL consultato l'8 aprile 2023.
  13. ^ DEKRA - DEKRA Certification BV, su www.enec.com. URL consultato l'8 aprile 2023.
  14. ^ BV LCIE - Bureau Veritas LCIE, su www.enec.com. URL consultato l'8 aprile 2023.
  15. ^ VDE - VDE Prüf- und Zertifizierungsinstitut GmbH, su www.enec.com. URL consultato l'8 aprile 2023.
  16. ^ OVE - Austrian Electrotechnical Association Testing & Certification, su www.enec.com. URL consultato l'8 aprile 2023.
  17. ^ BSI - British Standards Institution, su www.enec.com. URL consultato l'8 aprile 2023.
  18. ^ Eurofins - Eurofins Electric & Electronic Product Testing AG, su www.enec.com. URL consultato l'8 aprile 2023.
  19. ^ Intertek Semko - Intertek Semko AB, su www.enec.com. URL consultato l'8 aprile 2023.
  20. ^ UL Int. Demko - UL International Demko A/S, su www.enec.com. URL consultato l'8 aprile 2023.
  21. ^ SGS Fimko - SGS Fimko Ltd., su www.enec.com. URL consultato l'8 aprile 2023.
  22. ^ Nemko - Nemko Group AS, su www.enec.com. URL consultato l'8 aprile 2023.
  23. ^ TRI MEEI - TÜV Rheinland InterCert Kft., Division MEEI, su www.enec.com. URL consultato l'8 aprile 2023.
  24. ^ ITCL - Intertek Testing & Certification Ltd, su www.enec.com. URL consultato l'8 aprile 2023.
  25. ^ EZU - Elektrotechnický zkušební ústav, s.p., su www.enec.com. URL consultato l'8 aprile 2023.
  26. ^ SIQ - Slovenian Institute of Quality and Metrology, su www.enec.com. URL consultato l'8 aprile 2023.
  27. ^ TSE - Türk Standardlari Enstitüsü, su www.enec.com. URL consultato l'8 aprile 2023.
  28. ^ TRLP - TÜV Rheinland LGA Products GmbH, su www.enec.com. URL consultato l'8 aprile 2023.
  29. ^ TUV SUD PS - TÜV SÜD Product Service GmbH, su www.enec.com. URL consultato l'8 aprile 2023.
  30. ^ EVPU - Elektrotechnický výskumný a projektový ústav, su www.enec.com. URL consultato l'8 aprile 2023.
  31. ^ SEP - BBJ - Stowarzyszenie Elektrykow Polskich - Biuro Badawcze ds. Jakosci, su www.enec.com. URL consultato l'8 aprile 2023.
  32. ^ L-IMiF PREDOM - Lukasiewicz Research Network IMiF PREDOM Division Testing and Certification, su www.enec.com. URL consultato l'8 aprile 2023.
  33. ^ MIRTEC - Materials Industrial Research and Technology Center s.a., su www.enec.com. URL consultato l'8 aprile 2023.
  34. ^ More about EEPCA Archiviato il 10 novembre 2012 in Internet Archive.
  35. ^ (EN) ENEC - Total of licences per issuing CB Archiviato il 24 maggio 2022 in Internet Archive.
  36. ^ (EN) ETICS - Scope of the Schemes, Scheme ENEC
  37. ^ (EN) Sito ufficiale del marchio ENEC+
  38. ^ (EN) How the ENEC+ mark works

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]