Livio Labor
Livio Labor | |
---|---|
Senatore della Repubblica Italiana | |
Legislature | VII |
Gruppo parlamentare |
PSI (1976-1979) |
Circoscrizione | Trentino-Alto Adige |
Collegio | Rovereto |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | PSI (1972-1999) |
Titolo di studio | Laurea in filosofia |
Professione | sindacalista, giornalista |
Livio Labor (Leopoli, 1º luglio 1918 – Roma, 9 aprile 1999) è stato un politico, giornalista e sindacalista italiano, quinto presidente delle ACLI, membro della Compagnia di San Paolo e della Democrazia Cristiana, divenne in seguito Senatore della Repubblica col Partito Socialista Italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Labor, nacque a Leopoli dove il padre Marcello, triestino, lavorava come medico per i soldati austroungarici impegnati sul fronte orientale. Trascorse la giovinezza tra Trieste e Pola e qui frequentò il liceo.
Iscrittosi alla facoltà di medicina dell'università La Sapienza di Roma, l'anno successivo passò a quella di filosofia della Cattolica di Milano, da cui uscì laureato nel 1940. Negli stessi anni cominciò l'impegno religioso entrando nella Compagnia di San Paolo, alla quale fu iscritto dal 1937 al 1956.
Essendosi iscritto alla DC nel 1950, ebbe incarichi nella presidenza delle ACLI fin dal 1955 come segretario per la formazione. Diventerà vicepresidente nazionale delle ACLI nel 1957, e quinto Presidente dal 10 dicembre 1961 al 22 giugno 1969. Laureato in filosofia, saggista, giornalista e consulente per l'IRI e l'ENI, era un esperto sui temi della formazione e del lavoro.
Erano anni in cui si stava esaurendo il cosiddetto “collateralismo” tra il partito della Democrazia Cristiana e il mondo cattolico. Le ACLI si ponevano i problemi della scelta di collocazione culturale e politica dei cattolici di fronte alle scelte della Chiesa maturate con il Concilio Vaticano II e i papi Giovanni XXIII e Paolo VI. Dopo aver contribuito in massima parte alla decisione delle Acli di abbandonare il 'collateralismo' con la DC e stabilire il voto libero per tutti gli aclisti, lasciò l'associazione per non coinvolgerla nelle sue personali scelte politiche e fu sostituito alla presidenza da Emilio Gabaglio. L'8 marzo 1969 fondò con Riccardo Lombardi, Franco Marini ed altri l'ACPOL (Associazione di cultura politica) che si sciolse alla vigilia delle elezioni del 1972, per partecipare alle quali Labor fondò il Movimento Politico dei Lavoratori (MPL), e il giornale “Alternativa”.
Il partito di Labor non ebbe successo alle elezioni che sono state indette anticipatamente e quindi giunsero troppo presto per poter convincere il suo elettorato, e nel 1972 decise di confluire nel PSI, in seno al quale Labor aderì alla corrente di Riccardo Lombardi.
Nel 1976 viene eletto Senatore nelle liste del PSI (collegio di Rovereto) nella VII Legislatura.
Dal 1982 al 1994 fu presidente dell'Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori (ISFOL).
Negli ultimi anni diede vita presiedette il Comidan (Comitato di difesa dei diritti degli anziani), a cui dedicò le ultime sue energie.
Opere[modifica | modifica wikitesto]
- Livio Labor, la virtù dell'impazienza, a cura di Tarcisio Barbo e Luigi Borroni, aprile 2000, Edizioni Lavoro (Roma);
- Livio Labor Scritti e discorsi, a cura di Carlo Felice Casula, Milano, 2003, M&B Publishing due volumi;
- Sindacalismo e Socialità, a cura di Livio Labor, 1950, Istituto Cattolico di Attività Sociale, Edizioni dell'Ateneo (Roma);
- In Campo Aperto, a cura di Livio Labor, novembre 1969, La Nuova Italia editrice (Firenze);
- La Profezia laica di Livio Labor. Apologia di un cristiano senza paura, a cura di Domenico Rosati, 1999, Quaderni di Azione Sociale, Collana delle Acli.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ACLI Lombardia Schede Presidenti ACLI, su aclilombardia.it.
- Pagina Facebook dedicata a Livio Labor, su facebook.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 65243420 · ISNI (EN) 0000 0001 1446 4891 · BNF (FR) cb14645740z (data) |
---|
- Politici italiani del XX secolo
- Giornalisti italiani del XX secolo
- Sindacalisti italiani
- Nati nel 1918
- Morti nel 1999
- Nati il 1º luglio
- Morti il 9 aprile
- Nati a Leopoli
- Morti a Roma
- Politici della Democrazia Cristiana
- Politici del Movimento Politico dei Lavoratori
- Politici del Partito Socialista Italiano
- Senatori della VII legislatura della Repubblica Italiana
- Ebrei italiani