Liceo scientifico statale Camillo Cavour

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Il liceo Cavour

Il liceo scientifico statale Camillo Cavour è un liceo scientifico situato a Roma in via delle Carine 1, nel Rione Monti. È stato il primo liceo scientifico di Roma ed è ritenuto da molti il primo liceo scientifico d'Italia[1].

Storia

Costruzione del secondo edificio

Il Liceo Cavour nasce nel 1871 come sezione fisico-matematica del regio istituto tecnico di Roma (poi diventato istituto tecnico commerciale Leonardo Da Vinci). In seguito alla riforma Gentile del 1923 che aboliva tali sezioni, viene istituito il regio liceo scientifico di Roma[2] in applicazione del regio decreto legislativo del 9 settembre 1923 n. 1915[3]. Il liceo inizia la sua attività nell'anno scolastico 1923-24 come filiazione del liceo classico Ennio Quirino Visconti, a sua volta primo liceo classico di Roma. Nel 1926 il regio liceo scientifico di Roma viene infine istituito come struttura autonoma, che inizia le sue attività con l'anno scolastico 1926-27. Nel 1946, con l'inaugurazione del liceo scientifico statale Augusto Righi (nato da una succursale del regio liceo), la scuola assume il nome definitivo di "liceo scientifico Camillo Cavour"[2].

Tra i personaggi che hanno operato nel liceo si ricordano Gioacchino Gesmundo, professore di storia e filosofia dal 1934 al 1944 e Bruno Pontecorvo (uno dei ragazzi di via Panisperna) col fratello minore Umberto. Fra gli ex studenti Franca Falcucci, futuro Ministro della pubblica istruzione[4], e Marta Russo, in seguito nota per fatti di cronaca nera[5].

Struttura

Gli edifici del liceo Cavour: a sinistra la "palazzina B" e a destra la "palazzina A" (più antica)

Dalla fondazione fino al 1962 il liceo è stato ospitato nei locali dell'ITC Leonardo da Vinci in via Cavour 258. Nell'ottobre 1962 ha occupato la nuova sede in via Vittorino da Feltre 6, nei pressi del Colosseo. L'edificio è stato costruito tra il 1884 e il 1887 dall'architetto Luca Carimini, e inizialmente fu la sede dello studentato degli Oblati di Maria Immacolata. Nel 1905, col trasferimento a Roma della casa generalizia degli oblati, viene costruito un secondo edificio attiguo al primo, e viene aperto l'ingresso di via delle Carine[6]. La scuola occupa entrambi gli edifici[4].

All'interno del complesso si trovano le aule, un laboratorio di chimica e un laboratorio di fisica, aule di disegno tecnico, un laboratorio linguistico, un laboratorio informatico, l'aula magna, una biblioteca, due palestre, due campi da pallavolo, un campo da pallacanestro e un bar.

Offerta formativa

Il liceo offre il piano di studio tradizionale del liceo scientifico. Fino alla loro abolizione nel 2010 in seguito alla Riforma Gelmini sono state attive la sperimentazione PNI e la sperimentazione bilinguismo, che in seguito sono state mandate ad esaurimento[7].

Filatelia

Il francobollo dedicato al liceo Cavour

Il 29 settembre 2001 in occasione dei 75 anni dell'istituto, le Poste italiane hanno emesso un francobollo che ritrae il liceo. Disegnato da Luigi Vangelli è stato prodotto in 3 500 000 copie.[8]

Collegamenti

È raggiungibile dalle stazioni Colosseo e Cavour.
Sarà raggiungibile, entro il 2020, dalla stazione Fori Imperiali/Colosseo.

Note

  1. ^ Cartocci, p.159
  2. ^ a b Cartocci, p. 161
  3. ^ Regio decreto legislativo 9 settembre 1923 n. 1915, su liceocalboli.org. URL consultato il 26 luglio 2012.
  4. ^ a b Storia dell'Istituto, su liceocavour.gov.it, Liceo Cavour - Sito ufficiale. URL consultato il 26 luglio 2012.
  5. ^ Carlo Picozza, Scattone in cattedra nel liceo di Marta Russo, su roma.repubblica.it, repubblica.it. URL consultato il 26 agosto 2012.
  6. ^ Cartocci, p. 164
  7. ^ Piano dell'Offerta Formativa 2012-2013 (PDF), su liceocavour.gov.it, Liceo Cavour - Sito ufficiale. URL consultato il 26 luglio 2012.
  8. ^ Il libro dei francobolli d'Italia 2001, Edizione Poste Italiane, 2001, pp. 82-85.

Bibliografia

  • Alessandro Cartocci, Il Cavour, primo liceo scientifico di Roma e D'Italia, in Strenna dei Romanisti, vol. LXXI, Roma Amor, 21 aprile 2010, pp. 159-166.

Voci correlate

Collegamenti esterni