Legends of Dune

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Legends of Dune è un ciclo di romanzi di fantascienza scritti da Brian Herbert e Kevin J. Anderson sulla base del materiale lasciato dallo scrittore Frank Herbert, autore dell'originario Ciclo di Dune, alla propria morte avvenuta nel 1985.[1][2]

La serie è composta dai romanzi Dune: Il Jihad Butleriano (Dune: The Butlerian Jihad, 2002), Dune: La crociata delle macchine (Dune: The Machine Crusade, 2003) e Dune: La battaglia di Corrin (Dune: The Battle of Corrin, 2004).

Tutti i tre romanzi sono stati raccolti in Leggende di Dune, pubblicato in Italia il 21 novembre 2023 da Mondadori con traduzione di Nicola Fantini e Gabriele Giorgi, curatore Stefano Giorgianni.[3]

Questa trilogia è ambientata 10.000 anni prima di Dune e racconta il Jihad Butleriano, la guerra universale dell'uomo contro le macchine senzienti. Esplora inoltre le origini delle Case e delle organizzazioni che caratterizzeranno poi l'Universo di Dune.

Ambientazione[modifica | modifica wikitesto]

L'universo ai tempi di Legends of Dune consiste essenzialmente in tre gruppi di pianeti popolati: i Mondi della Lega (League Worlds), i mondi Sincronizzati (Synchronized Worlds) e i pianeti non alleati (Unallied Planets).

League Worlds[modifica | modifica wikitesto]

La League of Nobles (Lega dei Nobili) è il sistema governativo utilizzato sui pochi pianeti ancora controllati dagli esseri umani. La Lega, che in futuro diverrà il Landsraad e l'Impero, è un sistema feudale molto più democratico del Landsraad, in quanto esiste ancora il voto per la scelta del governante. I pianeti controllati e protetti dalla Lega sono:

  • Kaitain
  • Kirana III
  • Komider
  • Pincknon
  • Poritrin
  • Relicon

Synchronized Worlds[modifica | modifica wikitesto]

I pianeti completamente sotto il controllo delle macchine sono noti come Synchronized Worlds. Sono governati da copie del leader delle macchine Omnius, e queste copie sono periodicamente aggiornate dal network Everminds con cui queste condividono le informazioni. Gli abitanti originari di questi pianeti sono stati o uccisi o ridotti in schiavitù.

  • Parmentier
  • Quadra
  • Richese
  • Ularda
  • Walgis

Quando la Great Purge inizierà in Dune: The Battle of Corrin vengono contati 543 Synchronized Worlds:

(EN)

«[...] We know from captured update ships that there are five hundred forty-three Synchronized Worlds. We will need to send a large enough battle group to every single one of those planets in order to insure victory there. [...]»

(IT)

«[...] Sappiamo da navi di approvvigionamento catturate che vi sono 543 Synchronized Worlds. Dovremo mandare un gran numero di gruppi di combattimento su ognuno di questi pianeti per poterci assicurare la vittoria. [...][4]»

Unallied Planets[modifica | modifica wikitesto]

  • Souci
  • Tlulax
  • Yardin

Altri pianeti[modifica | modifica wikitesto]

Altri pianeti sono menzionati in Legends of Dune, ma non viene specificato il loro stato. Per esempio Kolhar, sito della prima navetta in grado di produrre l'effetto Holtzman.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Dune 7 Blog, su dunenovels.com. URL consultato il 3 gennaio 2024 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2007).
  2. ^ (EN) Kevin J. Anderson Interview, su digitalwebbing.com. URL consultato il 3 gennaio 2024 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2007).
  3. ^ S*, Le leggende di Dune, il “Drago” coi tre romanzi, su Fantascienza.com. URL consultato il 3 gennaio 2024.
  4. ^ Traduzione libera.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]