Lara Favaretto

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Lara Favaretto (Treviso, 1973) è un'artista italiana, attiva prevalentemente nella scultura e nell'installazione.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Formatasi all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e alla Kingston University di Londra, viene selezionata nel 1998 dalla Fondazione Antonio Ratti di Como per il corso superiore di Arti visive tenuto dall'artista inglese Hamish Fulton[1]. Nel 2001 vince la seconda edizione nel Premio Querini-Furla[2], grazie al quale ottiene una borsa di studio per un periodo di residenza artistica al MoMA PS1 di New York.

Dante
installato con sacchetti di sabbia

La sua prima mostra personale, intitolata Treat or Trick[3], è organizzata dalla Galleria d'arte moderna e contemporanea di Bergamo nel 2002[4].

Nel 2005 vince il Premio per la Giovane Arte Italiana alla Biennale di Venezia del 2004 (consistente nell'acquisto di un'opera da parte del MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo[5][6]). Nello stesso anno partecipa alla Quadriennale di Roma[7] e alla collettiva Ecstasy: recent experiments in altered perception presso il Museum of Contemporary Art di Los Angeles[8].

Nel 2008 è presente nuovamente alla Quadriennale di Roma[7] e alla Biennale di Sidney[9]. Ancora presente alla Biennale di Venezia del 2009[10], espone anche a New York nel 2010[8]. Nel 2012[11] ritorna ad esporre al MoMA PS1 con la mostra Just Knocked Out[12].

Nel 2014 partecipa alla controversa[13][14] decima edizione[15] di Manifesta, che si tiene a San Pietroburgo, mentre nel 2015 il MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo le dedica una mostra personale dal titolo Good Luck[16], dopo 10 anni dall'acquisizione della sua prima opera.

Nel 2019 è tra gli artisti della mostra May You Live in Interesting Times, evento curato da Ralph Rugoff per la 58ª Biennale di Venezia[17].

Collezioni[modifica | modifica wikitesto]

Progetti[modifica | modifica wikitesto]

Il suo lavoro è stato oggetto di esposizioni personali presso istituzioni pubbliche e private internazionali, tra le quali: The Bass Museum, Miami, USA (2019); Museum of Contemporary Art Santa Barbara, Santa Barbara, USA (2019); Kunsthalle Mainz, Mainz, Germania (2018); Nottingham Contemporary, Nottingham, Regno Unito 82017); MAXXI, Roma, Italia (2015; 2010); Rennie Collection, Vancouver, Canada (2015); Carnegie Museum of Art, Pittsburgh, USA (2013); Sharjah Art Foundation, Sharjah, EAU (2012); The Gardens, Vilnius, Lituania (2012); MOMA PS1, New York, USA (2012; 2011); Tramway, Glasgow, Regno Unito (2009); Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli, Italia (2005); GAMEC - Galleria D’Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo, Italia (2002).

Ha partecipato a numerose mostre collettive in istituzionali internazionali, tra le quali: MGK Siegen, Siegen, Germania (2020); Museum Voorlinden, Wassenaar, Paesi Bassi (2020); Museum Haus Konstruktiv, Zurigo, Svizzera (2019); Jameel Arts Centre, Dubai, EAU (2018); Boghossian Foundation, Bruxelles, Belgio (2018); Queensland Art Gallery / Gallery of Modern Art, Brisbane, Queensland, Australia (2018); Lehmbruck Museum, Duisburg, Germania (2018); Kunsthalle Tübingen, Tübingen, Germania (2018); Hammer Museum, Los Angeles, USA (2018); Essex Museum, Salem, USA (2018); Walker Art Center, Minneapolis, USA (2017), MOCA, Cleveland, USA (2017), Henry Moore Institute, Leeds, Regno Unito (2015); Ny Carlsberg Glyptotek, Copenhagen, Danimarca (2015); Castello di Rivoli - Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli, Italia (2014, 2010); Schrin Kunsthalle Frankfurt, Francoforte, Germania (2014); Palais de Tokyo, Parigi, Francia (2013); Sharjah Art Foundation, Sharjah, EAU (2012); Aspen Art Museum, Aspen, USA (2012, 2010); CCA Wattis Institute for Contemporary Arts, San Francisco, USA (2012); MUSAC, León, Spagna (2011); MoMA PS1, New York, USA (2011); Museo Fortuny, Venezia, Italia (2010); Fundación/Colección Jumex, Città del Messico, Messico (2010); Magasin - Centre d’art contemporain de Grenoble, Grenoble, Francia (2010); MART - Museo d’arte moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Rovereto, Italia (2010); Museo MADRE, Napoli, Italia (2009); MOCA, Los Angeles, USA (2005).

Tra le biennali e le mostre collettive internazionali ricordiamo la partecipazione a: Biennale d'Arte di Venezia, Venezia, Italia (2005; 2009; 2019); Manifesta 12, Palermo, Italia (2018); Skulptur Projekte Münster, Monaco, Germania (2017); 6a Liverpool Biennial, Liverpool, Regno Unito (2016); Manifesta 10, The State Hermitage Museum, San Pietroburgo, Russia (2014); dOCUMENTA(13), Kassel, Germania e Kabul, Afghanistan (2012); 12a Istanbul Biennial, Istanbul, Turchia (2011); 9a Sharjah Biennial, Sharjah, EAU (2009); 16ª Biennale of Sydney, Sydney, Australia (2008).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ fondazioneratti.org, http://www.fondazioneratti.org/CSAV/1998/partecipantartist. URL consultato il 23 maggio 2019.
  2. ^ (EN) Furla Art Award | Fondazione Furla, su Fondazione Furla. URL consultato il 6 marzo 2016.
  3. ^ Treat or Trick | GAMeC, su gamec.it. URL consultato il 19 settembre 2021 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2016).
  4. ^ Favaretto, Lara in "Lessico del XXI Secolo", su www.treccani.it. URL consultato il 7 luglio 2022.
  5. ^ PARC Premio Giovane Arte 2004/2005, su maxxisearch.fondazionemaxxi.it. URL consultato il 20 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2014).
  6. ^ Premi assegnati all'Esposizione Internazionale d'Arte dal 1986 al 2013, su labiennale.org. URL consultato il 20 agosto 2014.
  7. ^ a b Lara Favaretto, su quadriennalediroma.org. URL consultato il 20 agosto 2014.
  8. ^ a b Favaretto, Lara, su treccani.it, 2012. URL consultato il 20 agosto 2014.
  9. ^ (EN) Lara Favaretto, su biennale.sitesuite.cn. URL consultato il 19 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2014).
  10. ^ Arsenale, su labiennale.org. URL consultato il 20 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2014).
  11. ^ (EN) Ken Johnson, Mining the Old, the New and the Borrowed, in The New York Times, 12 luglio 2012. URL consultato il 20 agosto 2014.
  12. ^ MoMA PS1: Exhibitions: Lara Favaretto: Just Knocked Out, su momaps1.org. URL consultato il 6 marzo 2016 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2016).
  13. ^ Fondazione Manifesta 10 non abbandona il suo impegno, su artslife.com. URL consultato il 6 marzo 2016.
  14. ^ Manifesta goes to Russia. Apre la biennale delle polemiche | Artribune, su Artribune. URL consultato il 6 marzo 2016.
  15. ^ MANIFESTA 10 - Manifesta10, su m10.manifesta.org. URL consultato il 6 marzo 2016.
  16. ^ Good Luck. Lara Favaretto | MAXXI, su MAXXI. URL consultato il 6 marzo 2016.
  17. ^ Nebbia in laguna: i sussurri attorno all’opera di Lara Favaretto alla Biennale 2019, su artslife.com. URL consultato il 26 maggio 2019.
  18. ^ NON BASTA RICORDARE. Collezione MAXXI | MAXXI, su www.maxxi.art, 6 gennaio 2012. URL consultato il 5 luglio 2022.
  19. ^ Giulia Ronchi, Banca Generali acquisisce opere di Rosa Barba e Lara Favaretto, su artribune.com, 9 settembre 2021. URL consultato il 5 luglio 2022.
  20. ^ Collection - Hall Art Foundation, su www.hallartfoundation.org. URL consultato il 5 luglio 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Johanna Bishop (a cura di), Lara Favaretto e Antonella Bergamin (contributi), Lara Favaretto: Ageing Process, Berlino, Sternberg Press, 2015, ISBN 9783956791666.
  • Flaminia Giurato, San Pietroburgo, arte alla ribalta con Manifesta 2014, in ''La Stampa'', 11 settembre 2014.
  • Massimo Melotti, Vicende dell'arte in Italia dal dopoguerra agli anni Duemila, Milano, Franco Angeli, 2017, ISBN 978-8891751973.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN60155511 · ISNI (EN0000 0000 7871 3431 · SBN VEAV066418 · ULAN (EN500355863 · LCCN (ENno2006047666 · GND (DE129182222 · J9U (ENHE987007383728305171 · CONOR.SI (SL243216483 · WorldCat Identities (ENlccn-no2006047666