Kararname (Lega di Prizren)
Il Kararname della Commissione di Prizren per la Difesa Nazionale è il nome del decreto (il Libro delle Decisioni[1]) firmato da 47 deputati musulmani dei distretti di Prizren, Yakova (attuale Ðakovica), Ipek (attuale Peć), Gucia, Yeni Pazar (attuale Novi Pazar), Sjenica, Pljevlja, Kosovska Mitrovica, Vučitrn, Pristina, Gnjilane, Skopje, Kalkandelen (attuale Tetovo), Kičevo, Gostivar e Basa Dibra (attuale Peshkopi) e Alta Dibra (attuale Debar) il 18 giugno 1878.[2]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Kararname è una parola della lingua turca che significa decreto o decisione approvata dal governo o dal presidente.[3]
Premessa
[modifica | modifica wikitesto]La Commissione di Prizren per la Difesa Nazionale riunitasi a Prizren il 10 giugno 1878, sottopose un memorandum di diciotto pagine a Benjamin Disraeli, primo ministro inglese e rappresentante del Regno Unito al Congresso di Berlino il 13 giugno di quello stesso anno.[4]
Testo e firma del Kararname
[modifica | modifica wikitesto]Il Kararname rappresentò la posizione iniziale della lega, perlopiù supportata da proprietari terrieri locali e persone coinvolte nell'amministrazione ottomana, il che venne anche a riflettersi nel primo nome del gruppo (Commissione dei Veri Musulmani, in albanese: Komiteti i Myslimanëve të Vërtetë). Il testo del kararname venne composto al primo incontro della lega e non era basato su intenti nazionalistici ma solo sulla solidarietà religiosa. Nulla si diceva circa le riforme, le scuole e nemmeno a proposito dell'autonomia o dell'unione del popolo albanese in un unico vialyet albanese.[5] Presto queste posizioni cambiarono radicalmente e il risultato fu la richiesta di autonomia e la guerra aperta con l'Impero ottomano.[6][7]
Il testo del Kararname aveva 16 articoli. Essenzialmente il testo conteneva la dichiarazione del popolo "dell'Albania del nord, dell'Epiro e della Bosnia" la volontà di difendere l'"integrità territoriale" dell'Impero ottomano "con tutti i mezzi possibili" dalle truppe bulgare, serbe e montenegrine. Esso venne siglato dai 47 deputati musulmani della Commissione di Prizren per la Difesa Nazionale il 18 giugno 1878.[4] Circa 300 musulmani presero parte all'assemblea, tra cui delegati della Bosnia e mutasarrif (sanjakbey) del Sanjak di Prizren come rappresentanti delle autorità centrali, ma nessun delegato del vilayet di Scutari.[8]
Conseguenze
[modifica | modifica wikitesto]Il kararname servì per promuovere la nuova agenda del Risorgimento albanese composta da Abdyl Frashëri in un'assemblea chiave di proprietari terrieri al monastero di Bektashi del suo nativo villaggio di Frashër, e adottata poi dalla Lega di Prizren il 27 novembre 1878.[9] Esso non era un appello all'indipendenza albanese, o addirittura all'autonomia dall'Impero ottomano ma era, come proposto da Pashko Vasa, semplicemente l'unificazione di tutto il territorio di lingua albanese in un unico vilayet.[10]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dušan T. Batakovic, Entering the sphere of European interest, in The Kosovo Chronicles, Belgrade, Serbia, Knižara Plato, ISBN 86-447-0006-5. URL consultato il 21 febbraio 2011.«called Kararname (Book of Decisions)»
- ^ Text of Kararname, translated from German, French and Albanian by Robert Elsie, su albanianhistory.net. URL consultato il 22 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2011).
- ^ Büyük Türkçe Sözlük, su tdkterim.gov.tr. URL consultato il 20 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2011).
- ^ a b Robert Elsie, 1878 The Resolutions of the League of Prizren, su albanianhistory.net. URL consultato il 20 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2011).«On 10 June 1878,...The League of Prizren, Alb. Lidhja e Prizrenit, ... On 13 June 1878, the League submitted an eighteen-page memorandum to Benjamin Disraeli, the British representative at the Congress of Berlin»
- ^ George Walter Gawrych, The crescent and the eagle: Ottoman rule, Islam and the Albanians, 1874-1913, Londra, I.B. Tauris, 2006, pp. 46–47, ISBN 1-84511-287-3.«a 16 point "decision memorandum" (kararname) said nothing about reforms, schools, autonomy, nothing even about the unification of the Albanian lands in one vilayet»
- ^ Michal Kopecek, Ahmed Ersoy, Maciej Gorni, Vangelis Kechriotis, Boyan Manchev, Balazs Trencsenyi e Marius Turda, Discourses of collective identity in Central and Southeast Europe (1770-1945), vol. 1, Budapest, Hungary, Central European University Press, 2006, p. 348, ISBN 963-7326-52-9. URL consultato il 18 gennaio 2011.«The position of the League in the beginning was based on religious solidarity. It was even called Komiteti i Myslimanëve të Vërtetë (The Committee of the Real Muslims)... decisions are taken and supported mostly by landlords and people closely connected with Ottoman administration and religious authorities..»
- ^ Rigels Halili, Generating national programmes – intellectuals and nationalism among Serbs and Albanians (PDF), su sant.ox.ac.uk, Polish Academy of Sciences, 24 aprile 2004. URL consultato il 19 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2012).«Its programme primarily was based on Muslim solidarity»
- ^ Michal Kopecek, Ahmed Ersoy, Maciej Gorni, Vangelis Kechriotis, Boyan Manchev, Balazs Trencsenyi e Marius Turda, Program of the Albanian League of Prizren, in Discourses of collective identity in Central and Southeast Europe (1770-1945), vol. 1, Budapest, Hungary, Central European University Press, 2006, p. 347, ISBN 963-7326-52-9. URL consultato il 18 gennaio 2011.«there were no delegates from Shkodra villayet and a few Bosnian delegates also participated. Present was also mutasarrif (administrator of sandjak) of Prizren as representative of the central authorities»
- ^ Robert Elsie, 1878 The Resolutions of the League of Prizren, su albanianhistory.net. URL consultato il 20 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2011).«which served to promote the national awakening, Abdyl bey Frashëri... key assembly of ... landowners at the Bektashi monastery of his native village of Frashër adopted a program for autonomy, which was accepted by the League in Prizren on 27 November 1878.»
- ^ Robert Elsie, Albanian literature: a short history, Londra, I.B. Tauris in association with the Centre for Albanian Studies, 2005, p. 82, ISBN 1-84511-031-5. URL consultato il 18 gennaio 2011.«Far from an appeal for Albania independence, or even autonomy within empire, Pashko Vasa proposed simply the unification of Albanian speaking territory within one vilayet, and a certain degree of local government»
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Testo del Kararname, tradotto in tedesco, francese ed albanese ad opera di Robert Elsie, su albanianhistory.net. URL consultato il 22 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2011).