José Serra

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José Serra

33º Governatore dello Stato di San Paolo
Durata mandato1º gennaio 2007 –
2 aprile 2010
PredecessoreCláudio Lembo
SuccessoreAlberto Goldman

59° Sindaco di San Paolo
Durata mandato1º gennaio 2005 –
31 marzo 2006
PredecessoreMarta Suplicy
SuccessoreGilberto Kassab

Ministro della salute
Durata mandato31 marzo 1998 –
20 febbraio 2002
PresidenteFernando Henrique Cardoso
PredecessoreCarlos Albuquerque
SuccessoreBarjas Negri

Ministro della progettazione
Durata mandato1º gennaio 1995 –
30 aprile 1996
PresidenteFernando Henrique Cardoso
PredecessoreBeni Veras
SuccessoreAntonio Kandir

Membro del Senato federale, Stato di San Paolo
Durata mandato1º novembre 2002 –
1º febbraio 2003

Durata mandato30 aprile 1996 –
21 marzo 1998

Membro della Camera dei deputati, Stato di San Paolo
Durata mandato1º febbraio 1987 –
1º febbraio 1995

Dati generali
Partito politicoPartito della Social Democrazia Brasiliana
FirmaFirma di José Serra

José Serra (San Paolo del Brasile, 19 marzo 1942) è un politico ed economista brasiliano, membro del Partito della Social Democrazia Brasiliana (PSDB).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio unico di un emigrato calabrese, il fruttivendolo Francesco Serra[1], nato a Corigliano Calabro[2] e di una figlia d'italiani (anch'essi calabresi).[3], Serafina Chirico, José Serra è nato nel quartiere della Mooca[4], tradizionale Little Italy di San Paolo. Sua moglie è la cilena Sylvia Mónica Allende Serra.[5] È stato deputato federale dal 1986 al 1994, senatore (1994-2002) e ministro di Stato durante il governo di Fernando Henrique Cardoso.

È stato candidato a Presidente per il PSDB nel 2002, perdendo la sfida contro Lula, al ballottaggio. José Serra è stato inoltre sindaco di San Paolo, la più grande e importante città del Brasile ed è stato eletto governatore dello Stato di San Paolo nell'ottobre del 2006. Serra è stato candidato del suo partito per disputare la successione di Lula alle elezioni del 2010,[6] alla guida della coalizione Il Brasile Può di Più giungendo al ballottaggio dove ha perso contro Dilma Rousseff.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN115963182 · ISNI (EN0000 0000 8477 4628 · LCCN (ENn86036050 · GND (DE105725634X · J9U (ENHE987007323794005171 · WorldCat Identities (ENlccn-n86036050