Johan Olof Wallin
Johan Olof Wallin vescovo della Chiesa luterana | |
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Incarichi ricoperti | Arcivescovo di Uppsala |
Nato | 15 ottobre 1779 a Stora Tuna |
Deceduto | 30 giugno 1839 (59 anni) a Uppsala |
Johan Olof Wallin (Stora Tuna, 15 ottobre 1779 – Uppsala, 30 giugno 1839) è stato un arcivescovo luterano e poeta svedese, arcivescovo di Uppsala dal 1837 fino alla sua morte.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]La giovinezza
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Stora Tuna, nella provincia di Dalarna. Era il primogenito di una grande famiglia e frequentò la scuola a Falun. I suoi genitori non erano molto ricchi, ma viste le sue capacità di apprendimento riuscì ad iscriversi all'Università di Uppsala nel 1799. Quattro anni dopo ottenne il philosophiae magister e dopo tre anni fu ordinato sacerdote.
Durante gli studi, pubblicò la sua prima poesia su un giornale di Uppsala (1802). Negli anni successivi scrisse e tradusse altre opere poetiche, e ricevette molti premi dall'Accademia Svedese. Tra le sue traduzioni che ottennero premi si ricordano quelle di Orazio e Virgilio; per una canzone riguardante Gustavo III di Svezia ricevette un premio di 200 ducati. La sua poetica, comunque, era considerata da alcuni troppo retorica ed arretrata, se confrontata con quella dei poeti romantici. Wallin non sottovalutò le critiche, ma si adattò al nuovo stile più dettato dalle emozioni e meno influenzato dai poeti latini.
Opere religiose
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1810 sposò Anna Maria Dimander e, nello stesso anno, fu eletto all'Accademia Svedese. Inoltre, si occupò della creazione di un nuovo volume di inni religiosi. Il progetto fu terminato nel 1816 ed approvato dal sovrano nel 1819, cosicché fu stampato nello stesso anno. Dei 500 inni, Wallin ne aveva scritti 128, tradotti 23 e si era occupato di revisionarne altri 178[1].
Rivestì varie cariche ecclesiastiche durante la sua vita. L'ultima fu quella di Arcivescovo di Uppsala, primate della Chiesa di Svezia, ma prima di raggiungere Uppsala, morì improvvisamente nel 1839 e fu sepolto a Stoccolma. Il Dizionario Enciclopedico Svedese del 1906 racconta che la sua morte fu molto sentita dal popolo svedese.
Eredità
[modifica | modifica wikitesto]Negli anni trascorsi tra la sua morte e la fine del XIX secolo, fu molto amato e lodato da scrittori ed intellettuali svedesi. In alcune città fu celebrato il centesimo anniversario dalla sua nascita (1879). Un monumento a lui dedicato fu costruito presso la sua città natale, e nel 1917 un suo busto fu inaugurato a Falun. Nel XX secolo, il forte luteranesimo associato a Wallin diventò sempre meno popolare, in quanto considerato oppressivo. Inoltre, la crescente secolarizzazione fece diminuire ancora di più la sua reputazione. Oggi, Wallin è ricordato esclusivamente per i suoi inni religiosi utilizzati nella Chiesa svedese, tra i quali l'inno natalizio Var hälsad, sköna morgonstund.[2]
Oltre agli inni, Wallin scrisse molte poesie non religiose che riscossero un certo successo all'epoca. Pubblicò sermoni e discorsi. Alcuni suoi inni sono stati tradotti in inglese e pubblicati in raccolte come il Lutheran Book of Worship. Tra questi vi sono Var hälsad sköna morgonstund (Ave a te, oh giorno benedetto), Du som fromma hjärtan vårdar (Cristiani, mentre siete sulla Terra) e Vi lovar Dig, O Store Gud (Ti adoriamo, o Dio della potenza).
Il suo stile è descritto come malinconico, ma anche estatico. Spesso i suoi canti parlano di morte, con riferimenti e citazioni frequenti dalla Bibbia. La sua opera principale è la poesia Angelo della Morte, terminata solo un anno prima della sua morte.
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Papa Clemente VII
- Vescovo Petrus Magni
- Arcivescovo Laurentius Petri
- Vescovo J.J. Vestrogothus
- Vescovo Petrus Benedicti
- Arcivescovo Abraham Angermannus
- Arcivescovo Petrus Kenicius
- Arcivescovo Olaus Martini
- Arcivescovo Laurentius Paulinus Gothus
- Vescovo Jonas Magni
- Arcivescovo Johannes Canuti Lenaeus
- Arcivescovo Johan Baazius il Giovane
- Arcivescovo Olov Svebilius
- Arcivescovo Erik Benzelius il vecchio
- Vescovo Jesper Svedberg
- Arcivescovo Johannes Steuchius
- Arcivescovo Karl Fredrik Mennander
- Arcivescovo Uno von Troil
- Arcivescovo Jacob Axelsson Lindblom
- Arcivescovo Carl von Rosenstein
- Arcivescovo Johan Olof Wallin
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Tra questi, si ricorda Ein' feste Burg ist unser Gott, di Martin Lutero
- ^ Dal Psalmer och sånger, pubblicato nel 1887, un libro di inni, molto utilizzato nelle chiese di Svezia, che ospita 44 inni e canzoni sacre scritte, tradotte, riviste o messe in musica da Wallin
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina in lingua svedese dedicata a Johan Olof Wallin
- Wikiquote contiene citazioni di o su Johan Olof Wallin
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Johan Olof Wallin
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Wallin, Johan Olof, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Giuseppe Gabetti, WALLIN, Johan Olof, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1937.
- (EN) Johan Olof Wallin, in Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, Harper.
- Opere di Johan Olof Wallin, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Johan Olof Wallin, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Johan Olof Wallin, su Progetto Gutenberg.
- (EN) Spartiti o libretti di Johan Olof Wallin, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Johan Olof Wallin, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Johan Olof Wallin, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (SV) Biografia di Johan Olof Wallin, dallo Svenskt Biografiskt Handlexikon, su runeberg.org. URL consultato il 1º febbraio 2008.
- (SV) Biografia di Johan Olof Wallin, dal Nordisk Familjebok, su runeberg.org. URL consultato il 1º febbraio 2008.
- (EN) Biografia di Johan Olof Wallin, dal sito Hymnuts of the world, su hymnuts.luthersem.edu. URL consultato il 1º febbraio 2008 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2000).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 12520112 · ISNI (EN) 0000 0000 8092 0608 · BAV 495/220185 · CERL cnp01375841 · LCCN (EN) n80024095 · GND (DE) 118929755 · BNE (ES) XX1658496 (data) · BNF (FR) cb14411645g (data) · J9U (EN, HE) 987007269519805171 |
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