Ivan II di Russia

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Ivan II Ivanovič
Ritratto di Ivan II di Russia, miniatura del Titolare dello Zar, 1672.
Principe di Zvenigorod
In carica13391353
PredecessoreAndrej Mstislavič
SuccessoreFëdor Andreevič
Principe di Mosca
In carica27 aprile 135313 novembre 1359
PredecessoreSemën Ivanovič il Fiero
SuccessoreDmitrij Ivanovič Donskoj
Gran Principe di Vladimir-Suzdal'
In carica25 marzo 135413 novembre 1359
PredecessoreSemën Ivanovič il Fiero
SuccessoreDmitrij Konstantinovič
Principe di Novgorod
In carica13551359
PredecessoreSemën Ivanovič il Fiero
SuccessoreDmitrij Konstantinovič
Nome completoIvan II Ivanovič
NascitaMosca, 30 marzo 1326
MorteMosca, 13 novembre 1359
SepolturaCattedrale dell'Arcangelo Michele, Mosca
DinastiaRjurikidi
PadreIvan I Danilovič Kalità
MadreElena
ConiugiFedosija Dmitrievna (1341 – 1342)
Aleksandra Ivanovna Vel'jaminova (dal 1345)
FigliDmitrij Ivanovič Donskoj
Ljubov' Ivanovna
Marija Ivanovna
Ivan Ivanovič Malyj
ReligioneCristianesimo ortodosso

Ivan II Ivanovič, detto il Rosso (in russo Иван II Иванович?; Mosca, 30 marzo 1326Mosca, 13 novembre 1359), è stato Principe di Mosca e Gran principe di Vladimir-Suzdal' dal 1353 alla morte. Secondogenito di Ivan Kalita, successe al fratello Simeone il Fiero, che morì di peste. Fino al 1353 Ivan aveva governato gli appannaggi di Ruza e Zvenigorod.

A causa dei continui dissapori e delle continue razzie perpetrate dalle truppe tataro-mongole, Ivan, appena salito al trono, cercò di abbandonare la tradizionale politica moscovita di alleanza con il Khanato dell'Orda d'Oro, per allearsi con il Granducato di Lituania, il cui potere si stava consolidando ad ovest. Tale politica fu tuttavia presto abbandonata e Ivan, come i suoi predecessori, giurò fedeltà all'Orda.[1]

I contemporanei descrissero Ivan come un sovrano pacifico e apatico, votato all'inazione persino quando Algirdas di Lituania conquistò la capitale del suocero, Brjansk,[2] e quando Oleg di Rjazan' bruciò numerosi villaggi in Moscovia. Il clero ortodosso, guidato dal metropolita Alessio, fu tuttavia determinante nel consolidare il ruolo del Gran Principe.

Durante il suo regno, pur non eguagliando le conquiste del padre e del nonno, Ivan annesse alla Moscovia aree a sud-ovest di Mosca, incluse Borovsk e Vereja. Morì nel 1359 e fu sepolto nella Cattedrale dell'Arcangelo Michele.

Matrimoni e discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Ivan II Ivanovič di Mosca

Ivan si sposò due volte.

Nel 1341 convolò a nozze con Fedosia Dmitrievna, figlia di Dmitrij Romanovič, principe di Brjansk. Dopo che questa morì, nel 1342, senza avere generato alcun discendente, Ivan rimase nello stato di vedovanza per tre anni. Nel 1345 sposò in seconde nozze Aleksandra Ivanovna Veljaminova, figlia di Vasilij Veljaminov, boiaro moscovita. Da quest'ultima ebbe quattro figli:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Aleksandr Nevskij Jaroslav II di Vladimir  
 
Teodosia (Rostislava) Mstislavna  
Daniele di Russia  
Aleksandra Brjačislavna Brjačislav II Vasilkovič  
 
 
Ivan I di Russia  
Lev I Danilovič Danil Romanovič  
 
Anna Mstislavna  
Agrippina L'vovna  
Costanza d'Ungheria Béla IV d'Ungheria  
 
Maria Lascaris di Nicea  
Ivan II Ivanovič il Rosso  
Gleb Rostislavič Rostislav Mstislavič  
 
 
Aleksandr Glebovič  
? Roman Michajlovič il Vecchio  
 
Anna  
Elena  
Vasilij Vsevolodovič Vsevolod Konstantinovič  
 
Maria Olegovna  
Anastasia Vasil'evna  
Ksenija  
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Janet Martin, Medieval Russia, 980-1584, Cambridge University Press, 1995, ISBN 0-521-36832-4.
  2. ^ Alfred Rambaud, Edgar Saltus, Russia, P. F. Collier & Son, 1902, pp. 146, 147. [1]

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