Ivan I di Russia

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Ivan I di Russia
Ritratto di Ivan I di Russia, miniatura del Titolare dello Zar, 1672.
Principe di Mosca
In carica21 novembre 1325 –
31 marzo 1340
PredecessoreJurij di Russia
SuccessoreSimeone di Russia
Gran Principe di Vladimir
In carica1328 –
1340
PredecessoreAlessandro I di Tver'
SuccessoreSimeone di Russia
Principe di Novgorod
In carica1328 –
1337
PredecessoreAlessandro I di Tver'
SuccessoreSimeone di Russia
Nome completoIvan Danilovič Kalita
NascitaMosca, 1º novembre 1288
MorteMosca, 31 marzo 1340
DinastiaRjurikidi
PadreDaniele di Russia
MadreAgrippina L'vovna
ConsortiElena
Ul'jana
FigliSimeon
Daniil
Ivan
Andrej
Marija
Evdokija
Feodosija
Feotin'ja
ReligioneChiesa ortodossa russa

Ivan I Danilovič Kalità (in russo: Иван I Данилович Калита?; Mosca, 1º novembre 1288Mosca, 31 marzo 1340) Principe di Mosca (dal 1325), Gran Principe di Vladimir (dal 1328), figlio di Daniil Aleksandrovič (Principe di Mosca).

Nel 1304, a causa dell'assenza dalla città del fratello maggiore Jurij Danilovič, Ivan difese Mosca dall'attacco dei Principi di Pereslavl'-Zalesskij e di Tver'. Durante il quarto giorno d'assedio, approfittando del contemporaneo attacco delle truppe del boiardo moscovita Rodion Nestorovič, Ivan radunò i suoi uomini compiendo una sortita al di fuori delle mura della città e sbaragliando il nemico. Mosca rimase in suo completo controllo anche nel 1319 quando Jurij, dopo essere stato nominato da Uzbeg Khan Gran Principe di Vladimir, si recò a Novgorod.

Durante le alterne vicende che avevano portato dapprima all'uccisione del fratello da parte di Dimitrij di Tver', quindi all'esecuzione capitale di quest'ultimo a Saraj e infine alla proclamazione di Alessandro I di Tver' quale Gran Principe di Vladimir, Ivan svolse innumerevoli viaggi diplomatici presso l'Orda d'Oro al fine di ottenere la piena fiducia del Khan. Tali attenzioni valsero, dopo le ribellioni di Tver' e Pskov al giogo mongolo, a conferigli il titolo di Gran Principe. Tale appannaggio, lungi dall'essere solo una carica politica, gli permise di svolgere il ruolo di collettore dei tributi dei principati russi all'Orda. Come il fratello, tuttavia, Ivan non disdegnò di malversare le tasse da lui raccolte nei propri fondi personali, garantendosi in tal modo l'accumulo di un ingente tesoro (da cui il soprannome Kalita, borsellino). La sua politica sarà da allora volta al prestito del suo denaro ai principati confinanti con carenza di liquidità: gradualmente queste città rimasero soggiogate da una spirale di debiti incolmabili, condizione che permise ai successori di Ivan di annetterle al principato di Mosca.

Il maggior successo di Ivan rimane l'aver convinto il Khan dell'Orda, che risiedeva a Saraj, di permettere che i suoi figli gli succedano anche nel titolo di Gran Principe di Vladimir, accrescendo enormemente l'importanza della casa regnante di Mosca.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Jaroslav II Vsevolodovič Vsevolod III Jur'evič  
 
Maria Švarnovna  
Aleksandr Nevskij  
Teodosia Mstislavna Mstislav l'Audace  
 
Maria  
Danil Aleksandrovič  
Brjačislav II Vasilkovič Vasilko II Brjačislavič  
 
figlia di Davyd Rostislavič  
Aleksandra Brjačislavna  
 
 
 
Ivan I Ivanovič Kalità  
Danil Romanovič Roman Mstislavič  
 
Eufrosina Anna Maria Isaccovna  
Leo I Danilovič  
Anna Mstislavna Mstislav l'Audace  
 
Maria  
Agrippina Leonovna  
Béla IV Andrea II  
 
Gertrude  
Costanza  
Maria Lascaris Teodoro I Lascaris  
 
Anna Angelina Comnena  
 

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Gran Principe di Vladimir Successore
Alessandro I di Tver' 1327 - 1340 Simeone
Predecessore Principe di Mosca Successore
Jurij 1328–1340 Simeone
Controllo di autoritàVIAF (EN66442151 · ISNI (EN0000 0000 5539 6437 · CERL cnp00559892 · LCCN (ENn94115742 · GND (DE120178516 · WorldCat Identities (ENlccn-n94115742