I Giacobini

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Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo sceneggiato televisivo del 1962, vedi I Giacobini (miniserie televisiva).
I Giacobini
Opera teatrale
AutoreFederico Zardi
Composto nel1955
Prima assoluta13 aprile 1957
Piccolo Teatro di Milano
Personaggi
  • Massimiliano Robespierre
  • Eleonora Duplay
  • Saint-Just
  • Camillo Desmoulins
  • Lucilla, sua moglie
  • Fouché
  • Billaud-Varenne
  • Varère
  • Carnot
  • Manon Roland
  • Giovanni Maria Roland, suo marito
  • Jacques Pierre Brissot
  • Buzot
  • Madame de Stael
  • Conte di Talleyrand Périgord
  • Marchese di Lafayette
  • Marchese di Condorcet
  • Duca di Larochefucauld
  • Presidente dell'Assemblea
  • Il domestico di Saint-Just
  • Desortier, notaio
  • Anaïs
  • Carlotta Robespierre
  • Un parrucchiere
  • Valletto
  • Cameriera di Manon
  • Lo storico
  • Lebain
  • Volontario
  • Barbaroux
  • Vergniaud
  • Anacharsis Cloots
  • Primo Direttore Generale
  • Secondo Direttore Generale
  • Primo Delegato
  • Secondo Delegato
  • Terzo Delegato
  • Duplay
  • Primo strillone
  • Secondo strillone
  • Terzo strillone
  • Couthon
  • Fouquier-Tinville
  • Prieur de la Côte d'or
  • Un generale
  • Un colonnello
  • Un capitano
  • Un soldato
  • Un capoposto
  • Una sentinella
  • Un usciere
  • Tallien
  • Contessa di Tremont
  • Betty
  • Gendarme
  • Carnefice
  • Il vetturino
  • Una vecchia
  • Un bambino
 

I Giacobini è un dramma teatrale scritto intorno al 1955 da Federico Zardi. Fu messo in scena dal Piccolo Teatro di Milano diretto da Giorgio Strehler nella stagione 1956-1957. La prima rappresentazione si ebbe il 13 aprile 1957[1].

Gli interpreti interpreti principali erano: Aldo Allegranza, Antonio Cannas, Tino Carraro, Elsa De Giorgi, Ottavio Fanfani, Sergio Fantoni, Valentina Fortunato, Franco Graziosi, Virna Lisi, Andrea Matteuzzi, Gianfranco Mauri, Franco Moraldi, Quinto Parmeggiani, Massimo Pianforini, Gigi Pistilli, Carlo Ratti, Luigi Vannucchi, Ornella Vanoni.

I costumi erano di Ezio Frigerio; le scene di Luciano Damiani; le musiche di Gino Negri; le maschere di Amleto Sartori.

Del testo teatrale lo stesso Zardi curò nel 1960 la riduzione radiofonica e nel 1962 quella per uno sceneggiato televisivo omonimo - appunto, I Giacobini - diretto da Edmo Fenoglio e trasmesso in sei puntate dall'allora programma nazionale.

Il testo di Zardi è stato ed è oggetto di studi a livello accademico[2].

Argomento[modifica | modifica wikitesto]

Il fenomeno del giacobinismo e la rivoluzione francese - come è facile desumere fin dal titolo - sono al centro del racconto che si sviluppa nell'arco temporale che va dal 1785 al 1794 (Termidoro e caduta di Maximilien de Robespierre - la cui figura viene qui rivalutata sul piano storico - e dei suoi fedelissimi).

Vi sono partecipi diversi personaggi (Saint Just su tutti) che restituiscono il senso di una vicenda storica - quella appunto che vide protagonisti i giacobini - per certi versi esemplare di una grande crisi politica.

Note[modifica | modifica wikitesto]