Hope Hicks

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Hope Hicks
Hope Hicks nel 2017

Consigliere del Presidente degli Stati Uniti d'America
Durata mandato9 marzo 2020 –
12 gennaio 2021
ContitolareKellyanne Conway
Derek Lyons
PresidenteDonald Trump
PredecessoreJohnny DeStefano
SuccessoreSteve Ricchetti
Jeff Zients

Direttore delle comunicazioni della Casa Bianca
Durata mandato16 agosto 2017 –
29 marzo 2018
PredecessoreAnthony Scaramucci
SuccessoreBill Shine

Dati generali
Partito politicoRepubblicano
Titolo di studioLaurea in letteratura inglese
UniversitàSouthern Methodist University

Hope Charlotte Hicks (Greenwich, 21 ottobre 1988) è una politica e funzionaria statunitense, dall'agosto 2017 al 29 marzo 2018 direttore delle comunicazioni della Casa Bianca durante l'amministrazione Trump.[1][2] Ritorna alla Casa Bianca nel febbraio 2020 per la campagna elettorale di Trump. Ci resta sino al 13 gennaio 2021[3].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di Caye Ann Cavender e Paul Burton Hicks III, che fu vicepresidente della comunicazione della NFL dal 2010 al 2015, crebbe a Greenwich, Connecticut, lavorando anche come modella per Ralph Lauren; si è laureata nel 2010 in letteratura inglese presso la Southern Methodist University.[4][5]

Hicks inizio lavorando per la Zeno Group, una società di pubbliche relazioni di New York, e successivamente si trasferì alla Hiltzik Strategies che all'epoca lavorava per conto di Ivanka Trump.[6] Nell'ottobre 2014 venne assunta a tempo pieno dalla Trump Organization e a gennaio 2015 viene promossa a portavoce della campagna presidenziale di Donald Trump, occupandosi delle quotidiane richieste di incontro con la stampa e dei controversi tweet del futuro presidente.[7][8] Con l'elezione di Donald Trump a presidente, il 16 agosto 2017 viene promossa a direttore delle comunicazioni della Casa Bianca al posto di Anthony Scaramucci.[9]

In seguito alle indagini sul caso Russiagate, il 28 febbraio 2018 testimonia in un'audizione fiume durata 9 ore alla Commissione per l'intelligence del Congresso di aver raccontato "bugie bianche" al presidente, ma si rifiuta, tuttavia, di parlare del suo operato alla Casa Bianca.[10][11][12] L'indomani Hicks annuncia la sua intenzione di dimettersi dall'incarico.[13][14] Il giorno seguente la Casa Bianca conferma le voci sulle sue possibili dimissioni.[13][15][16]. Il 29 marzo lascia l’incarico.[17]

Nel 2019 inizia a lavorare per Fox News Channel come responsabile delle comunicazioni e vicepresidente esecutivo.[18] Nel febbraio 2020 viene annunciato il ritorno della Hicks alla Casa Bianca come consigliera di Donald Trump, anche se facente riferimento al genero-consigliere del presidente Jared Kushner e attiva ai progetti cui sovrintende, compresa la campagna per la rielezione del presidente[19]. Lascia di nuovo la Casa Bianca il 13 gennaio 2021.[20]

Il 25 ottobre 2022, Hicks ha partecipato a una "intervista trascritta" con il comitato ristretto della Camera degli Stati Uniti sull'attacco del 6 gennaio.[21][22] Parte dell'intervista, che si è rivelata essere stata anche videoregistrata, è stata trasmessa in televisione durante l'udienza pubblica della commissione del 19 dicembre 2022, in cui Hicks affermava che durante una conversazione sulla sua eredità, Trump le aveva detto che "nessuno si preoccuperà della mia eredità se perdo... l'unica cosa che conta è vincere".[23][24]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Prima dell'elezione di Trump, Hicks divideva il suo tempo tra Greenwich, Connecticut, (dove aveva un appartamento con sua sorella) e Manhattan. Quando Trump fu eletto, si trasferì a Washington, DC.[25]

Hicks ha frequentato Rob Porter, ex segretario dello staff della Casa Bianca per il presidente Donald Trump, dal 2017 alla fine del 2018; la loro relazione è terminata nel dicembre 2018.[26]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Maggie Haberman, Hope Hicks Is Formally Named White House Communications Director, in The New York Times, 12 settembre 2017. URL consultato il 14 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2017).
  2. ^ (EN) Jordyn Phelps, Trump bids farewell to close aide Hope Hicks, in ABC News, 29 marzo 2018. URL consultato il 5 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2018).
  3. ^ (EN) Maggie Haberman, Hope Hicks to Return to the White House After a Nearly Two-Year Absence, in The New York Times, 13 febbraio 2020. URL consultato il 13 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2020).
  4. ^ (EN) Michael M. Grynbaum, Hope Hicks: The Woman Who ‘Totally Understands’ Donald Trump, in nytimes.com, 24 giugno 2016. URL consultato il 1º marzo 2018.
  5. ^ (EN) Olivia Nuzzi, The Mystifying Triumph of Hope Hicks, Donald Trump’s Right-Hand Woman, in gq.com, 20 giugno 2016. URL consultato il 1º marzo 2018.
  6. ^ (EN) Jeremy Diamond, Hope Hicks: A witness to Trump's rise, 8 febbraio 2018. URL consultato il 1º marzo 2018.
  7. ^ (EN) Elise Viebeck, Hope Hicks flies quietly in the eye of the Trump storm, in washingtonpost.com, 27 luglio 2015. URL consultato il 1º marzo 2018.
  8. ^ (EN) Reed Tucker, Meet Trump’s 26-year-old mystery woman, in nypost.com, 25 settembre 2015. URL consultato il 1º marzo.
  9. ^ Enrico Marro, Hope, l’ex modella 28enne capo della comunicazione alla Casa Bianca a cui Trump dettava i suoi tweet, in ilsole24ore.com, 17 agosto 2017. URL consultato il 1º marzo 2018.
  10. ^ (EN) Hope Hicks, the White House aide snared by white lies, su Financial Times. URL consultato l'11 marzo 2018.
  11. ^ (EN) Fandos Nicholas, Hope Hicks Acknowledges She Sometimes Tells White Lies for Trump, in The New York Times, 27 febbraio 2018. URL consultato l'11 marzo 2018.
  12. ^ (EN) Manu Raju e Jeremy Herb, What Hope Hicks meant about white lies, in CNN, 1º marzo 2018. URL consultato il 1º marzo 2018.
  13. ^ a b (EN) Maggie Haberman, Hope Hicks to Leave Post as White House Communications Director, in The New York Times, 28 febbraio 2018. URL consultato il 1º marzo 2018.
  14. ^ (EN) White House communications director Hope Hicks to resign [collegamento interrotto], in ABC News.
  15. ^ Usa, lascia Hope Hicks: era l’informatrice del presidente Trump. L’addio poche ore dopo l’audizione sul Russiagate, in ilfattoquotidiano.it, 1º marzo 2018. URL consultato il 1º marzo 2018.
  16. ^ (EN) White House communications director Hope Hicks to resign [collegamento interrotto], su ABC News.
  17. ^ (EN) Tristan Lejeune, Trump bids farewell to Hope Hicks, in The Hill, 29 marzo 2018. URL consultato il 30 marzo 2018.
  18. ^ (EN) Brian Selter, Former Trump aide Hope Hicks joins Fox as head of PR, in CNN, 8 ottobre 2018. URL consultato il 26 ottobre 2018.
  19. ^ (EN) Hope Hicks returning to White House, su Associated Press, 13 febbraio 2020.
  20. ^ (EN) Pamela Brown e Jamie Gangel, Top White House adviser Hicks no longer works at the White House, a previously planned departure, su CNN, 13 gennaio 2021. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  21. ^ (EN) Hope Hicks, a longtime Trump aide, interviewing with Jan. 6 committee, in NBC News, 25 ottobre 2022.
  22. ^ (EN) Top Trump aide Hope Hicks meets with January 6 committee | CNN Politics, in CNN, 25 ottobre 2022.
  23. ^ (EN) Arit John, Criminal referrals, witness tampering, Hicks testimony: Key takeaways from the final Jan. 6 hearing, in Los Angeles Times, 19 dicembre 2022. URL consultato il 19 dicembre 2022.
  24. ^ (EN) Hope Hicks Shows Up to Twist the Knife as 1/6 Committee Implores the DOJ to Prosecute Donald Trump, in Vanity Fair, 19 dicembre 2022.
  25. ^ (EN) Sam Dangremond, Hope Hicks Was Responsible for an Important Line in the President's Speech, in Yahoo! News, 2 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2017).
  26. ^ (EN) White House aide Rob Porter resigning amid abuse allegations, in CBS News, 8 febbraio 2018. URL consultato l'8 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2018).

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