High Art

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High Art
Titolo originaleHigh Art
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America, Canada
Anno1998
Durata101 min
Generedrammatico
RegiaLisa Cholodenko
SoggettoLisa Cholodenko
SceneggiaturaLisa Cholodenko
ProduttoreDolly Hall, Jeffrey Levy-Hinte, Susan A. Stover, Lori E. Seid (produttore associato)
Casa di produzione391 Productions, Antidote Films, October Films
FotografiaTami Reiker
MontaggioAmy E. Duddleston
MusicheShudder to Think
ScenografiaBernhard Blythe
CostumiVictoria Farrell
TruccoMia Thoen
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

High Art è un film del 1998 scritto e diretto da Lisa Cholodenko.

È stato presentato nella Quinzaine des Réalisateurs del 51º Festival di Cannes.[1]

Syd (Radha Mitchell) e Lucy (Ally Sheedy) si incontrano a causa di una perdita d'acqua nel soffitto. Accomunate dalla passione per la fotografia, le due si innamorerano in breve tempo.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Syd convive con James, e lavora come assistente redattrice in una rivista di fotografia artistica intitolata Frame. A causa di una perdita nel soffitto del suo bagno, decide di bussare all'appartamento sovrastante, dove abitano Greta, un'attrice tedesca, e Lucy, una fotografa che anni prima è sparita dalla circolazione senza dare spiegazioni, le quali, entrambe, hanno problemi di droga.

Le apre Lucy, che dopo aver ascoltato il motivo della visita, la accompagna in bagno, dove Syd cerca la perdita.

Colpita dalle fotografie che tappezzano le pareti di casa, Syd parla al suo capo di Lucy, ma non sapendo esattamente il suo cognome, non viene riconosciuta da quest'ultimo, che però accetta di dare un'occhiata al lavoro di quest'artista.

Con la scusa di riparare definitivamente la perdita, Syd torna da Lucy, e dopo averle fatto i complimenti per le immagini appese in tutta la casa, le chiede se ha un catalogo delle sue foto, senza però specificare il motivo di tale richiesta.

Riesce ad avere in prestito la raccolta che Lucy pubblicò molti anni prima, la porta al suo capo, che è in compagnia di due pezzi grossi, uno dei quali si presenta e le chiede cos'ha in mano. Non appena legge il nome sul libro che Syd gli porge, esprime il suo apprezzamento verso l'autrice. Viene così organizzato un incontro, durante il quale a Lucy viene proposto un articolo e la copertina del giornale.

Però dopo aver accettato, non riesce a trovare l'ispirazione, anche a causa dei problemi con Greta. Syd è preoccupata per la scadenza imminente, e gliene parla apertamente. Lucy decide di lasciare la città per il week-end e le propone di andare con lei.

Lucy scatta a Syd alcune fotografie, poi cominciano a discutere del suo problema con la droga, infine si ritrovano a baciarsi.

Durante la notte tra le due si accende la passione, e Syd le dice che crede di essersi innamorata di lei. La mattina seguente Lucy scatta diverse foto mentre Syd dorme coperta soltanto dal lenzuolo, e termina con un autoscatto di entrambe abbracciate a letto.

Al ritorno Lucy sviluppa il rullino e porta le foto a Syd, dicendole di volerle utilizzare per l'articolo, però lei non è d'accordo perché compare in tutte, opta così per dei vecchi scatti. Syd porta ai suoi superiori le foto che ha scelto, ma queste non piacciono e loro, delusi, decidono di richiamare il fotografo a cui avevano tolto il servizio per darlo invece a Lucy. Dopo averci riflettuto, Syd mostra a Dominique le immagini che aveva scelto Lucy: l'editrice ne rimane tanto colpita da pubblicarle, mettendo in copertina quella dell'abbraccio.

Nel frattempo, le due protagoniste sono costrette ad affrontare i rispettivi partner, per metterli al corrente della loro decisione di stare insieme. La cosa è più difficile per Lucy, in quanto James ha lasciato l'appartamento e non risponde alle chiamate di Syd, mentre lei deve affrontare Greta, che le chiede di passare insieme la notte, perché la ama, ed anche se sa che questo non cambierà nulla, vuole sentirla vicina un'ultima volta.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Quinzaine 1998, su quinzaine-realisateurs.com. URL consultato l'11 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2012).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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