Hans von Freden

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Hans von Freden
NascitaBerlino, 18 marzo 1892
MorteStettino, 30 ottobre 1919
Cause della morteinfluenza
Dati militari
Paese servitoBandiera della Germania Impero tedesco
Forza armata Deutsches Heer
CorpoLuftstreitkräfte
Specialitàpilota di caccia
UnitàFFA 48, FA 10, Jasta 72, Jagdstaffel 1, Jasta 50
GradoLeutnant
GuerrePrima guerra mondiale
Comandante diJasta 50
Decorazionivedi qui
voci di militari presenti su Wikipedia

Hans von Freden (Berlino, 18 marzo 1892Stettino, 30 ottobre 1919) è stato un militare e aviatore tedesco asso dell'aviazione durante la prima guerra mondiale accreditato di 20 vittorie aeree.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Hans von Freden nacque il 18 marzo 1892 a Berlino. Allo scoppio della prima guerra mondiale, si offrì volontario per servire nel 18º Reggimento di Artiglieria da campagna dell'esercito tedesco. Il 19 ottobre 1914 andò in battaglia. Nel marzo 1915 fu promosso a Vizewachmeister (Sottufficiale). Fu promosso A Leutnant il 30 luglio 1915. A partire dal gennaio 1916 comandò due batterie antiaeree, una dopo l'altra, fino al trasferimento al servizio di aviazione.

Servizio in aviazione[modifica | modifica wikitesto]

Più tardi, nel 1916, Freden iniziò ad allenarsi come osservatore d'aereo con la FFA 48 (successivamente ribattezzata FA 10 il 2 agosto 1916). Mentre prestava servizio con loro, fu ferito il 24 agosto 1916. Freden si arruolò come pilota nel giugno 1917. Dopo il brevetto, fu inviato in Italia per unirsi alla Royal Prussian Jagdstaffel 1 il 27 novembre 1917. Iniziò la sua serie di vittorie aeree mentre vi era assegnato, quando abbatté un pallone da osservazione (o Pallone frenato) a Spresiano il 29 gennaio 1918. Ha proseguito la sua carriera come distruttore di palloni da osservazione abbattendone altri due, rispettivamente il 31 gennaio e il 5 febbraio. Il 18 marzo fu trasferito sul Fronte occidentale (1914-1918) per volare con la Jagdstaffel 72. Il 25 marzo, la Jasta 1 fu spostata sul fronte occidentale, e Freden si riunì a loro il giorno seguente. Il 9 giugno 1918 completa la sua carriera con la Jasta 1 con la sua quarta vittoria, contro un caccia Spad (Société Pour les Appareils Deperdussin. A partire dall'11 giugno 1918, assunse il comando del Royal Prussian Jagdstaffel 50. Ha ottenuto quattro vittorie nel mese di luglio. Durante le sue sei vittorie nel mese di settembre, vola con un Fokker D.VII, al quale ha disegnato il suo stemma di famiglia. Dopo aver già vinto entrambe le classi della Croce di Ferro, il 20 settembre Freden fu insignito della Croce di Cavaliere con Spade dell'Ordine di Hohenzollern. Ha segnato la sua 20ª e ultima vittoria, quella che lo ha qualificato per l'onorificenza Pour le Mérite, il 10 novembre, il giorno prima della fine della guerra. Il suo conteggio finale è stato nove palloni di osservazione e undici aerei nemici abbattuti

La morte[modifica | modifica wikitesto]

Freden non sopravvisse a lungo alla guerra. Morì di influenza meno di un anno dopo, il 30 ottobre 1919, a Stettino.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Croce di Ferro di I classe - nastrino per uniforme ordinaria
Croce di Ferro di II classe - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]


Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Franks, Norman; Bailey, Frank W.; Guest, Russell. Above the Lines: The Aces and Fighter Units of the German Air Service, Naval Air Service and Flanders Marine Corps, 1914–1918. Grub Street, 1993. ISBN 0-948817-73-9, ISBN 978-0-948817-73-1.
  • Franks, Norman; Van Wyngarden, Greg (2004). Fokker D VII Aces of World War 1, Part 2. Osprey Publishing. ISBN 978-1-84176-729-1.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]