Hamed Sinno
| Hamed Sinno | |
|---|---|
 | |
| Nazionalità |  Libano Stati Uniti
|
| Genere | Rock alternativo Indie rock |
| Periodo di attività musicale | 2008 – in attività |
| Album pubblicati | 4 |
Hamed Sinno (in arabo حامد سنّو?; Beirut, 25 aprile 1988) è un musicista libanese con cittadinanza statunitense, attivista per i diritti della comunità LGBT. È il leader e voce della rock band alternativa libanese Mashrou' Leila[1].
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nato da padre libanese che aveva vissuto negli Stati Uniti e madre giordana che aveva vissuto tra il Marocco e Roma[2], ha la cittadinanza statunitense[3].
Di famiglia anglofona, ha frequentato una scuola americana, l'Università americana di Beirut, laureandosi "non sapendo parlare correttamente l'arabo" e imparando l'arabo principalmente mentre scriveva canzoni[4]; cantava nel coro della scuola, benché non avesse una formazione musicale formale e non sapeva leggere la musica[3].
Durante l'università ha iniziato a disegnare graffiti sovversivi come forma di auto-espressione, prima di dar vita alla band Mashrou' Leila[5]. Sempre in quel periodo Sinno ha fatto coming out, diventando in seguito un attivista per i diritti LGBT in Medio Oriente e nel mondo[6][7].
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Nel 2008, mentre studiava graphic design presso l'Università americana di Beirut, Hamed Sinno ha co-fondato il gruppo degli Mashrou' Leila dopo aver risposto ad una jam session creata da Andre Chedid, Omaya Malaeb e Haig Papazian[8]. Secondo le sue dichiarazioni, inizialmente i suoi genitori non approvarono la carriera musicale, temendo per le sue prospettive finanziarie e la sicurezza fisica a causa della controversa reputazione della band[3].
Nei media[modifica | modifica wikitesto]
Sinno è apparso sulla copertina di diverse riviste, tra cui la francese Têtu, la giordana My.Kali, il periodico britannico Attitude[9][10][11]. In seguito gli è stata dedicata anche la copertina dell'edizione della rivista Rolling Stone in Medio Oriente[12].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Lebanese Rock Band Mashrou' Leila's Long-Awaited First US Tour Ended with Sweet Success, su Vice, VICE, November 2, 2015.
- ^ youtube.com, Maison MIM, 16 Oct 2017, https://www.youtube.com/watch?v=i5iiDGm2464.
- ^ a b c (EN) This Week's guest: Hamed Sinno, su mattbaume.com, Matt Baume, 1º giugno 2017.
- ^ (EN) A Conversation With Mashrou' Leila - Written and Produced by Mouna Anajjar Directed by Kamal Hachkar, su youtube.com, Maison MIM, 16 ottobre 2017.
- ^ (EN) Hamed Sinno comes of age, su mykalimag.com, My.Kali, 2 dicembre 2012.
- ^ (EN) Mashrou' Leila's gay frontman confronts homophobia in Lebanon, su cbc.ca, Canadian Broadcast Corporation, 22 ottobre 2015.
- ^ (EN) Gay Lebanese singer with "Freddie Mercury" edge fronts band, su Reuters UK. URL consultato il 27 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).
- ^ (AR) شخصية: حامد سنو]، مجلة موالح 1 ديسمبر، 2012, su mawaleh.net.
- ^ (FR) Hamed Sinno, un artiste libanais en Une du magazine gay Têtu, in The Huffington Post, 25 settembre 2013. URL consultato il 27 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ (EN) Spotted: Hamed Sinno on The Cover of MyKali Magazine, su Beirut.com, 26 novembre 2012.
- ^ (EN) Mashrou' Leila Frontman Hamed Sinno On Lgbt Lessons Row 'There Are Schools Of Islam That Are Ok With Being Gay', su Attitude.co.uk, 28 marzo 2019. URL consultato il 12 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2019).
- ^ (EN) Alarabiya English - Rolling Stone Mideast choose first regional artists for cover, in Al Arabiya.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Hamed Sinno
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Hamed Sinno, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Hamed Sinno, su IMDb, IMDb.com.
Hamed Sinno on Mashrou' Leila's new album 'Ibn El Leil' and their artistic freedom (part 2), su YouTube.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 4989156497271317740009 · GND (DE) 1191601501 · WorldCat Identities (EN) viaf-4989156497271317740009 |
|---|
